Ospite e regista al Castello – Pare che la frequentazione di Marcello Morandini negli spazi castellani di Masnago abbia cadenza pressocchè quinquennale. Dopo la grande mostra personale del 2000 e dopo quella del 2006, lo storico maniero cittadino torna ad ospitare i lavori dell'autore mantovano, varesino d'adozione. Questa volta, però, non lo troveremo in veste di autore singolo, al centro di una rassegna personale, quanto, piuttosto, di "stella polare" di un gruppo molto folto di artisti e di coordinatore di un progetto davvero ampio. Proprio in occasione di una nostra recente intervista televisiva, lo stesso Morandini ha confessato, con un velo di ironia, che, quasi con un gesto di magnanimità, gli è stato concesso, all'interno della programmazione culturale cittadina, "Un mese in Sala Veratti" per gli artisti che rappresenta. Quella che sembra sempre di più configurarsi come una depandance del Castello, infatti, ospiterà tra maggio e giugno solo una sezione minore del più complesso e grande progetto che prenderà corpo al Castello di Masnago.
Alla guida dell'evento – I protagonisti del grande progetto 'Artparty 2010', questo il titolo dell'evento, saranno artisti, architetti, fotografi e letterati che stanno già lavorando a pieno ritmo per descrivere, analizzare, creare, avendo un unico e comune punto di riferimento: la sfera. A presentare il progetto, proprio Marcello Morandini, affiancato, per la categoria degli architetti, da Riccardo Blumer e, per i fotografi, da Giorgio Lotti. La manifestazione che coinvolge ben 160 professionisti è promossa dall'Associazione Liberi Artisti della Provincia di Varese e vedrà un'ampia partecipazione cittadina di volti noti e meno noti che, a partire dal mese di marzo,
'Sacra Famiglia', Michelangelo
presenteranno i loro lavori nella sale del Museo d'Arte Moderna e Contemporanea di Masnago. Tre mesi di mostre, un mese per ogni categoria che partecipa all'evento.
La sfera inventa una nuova geometria – Venerdì 22 gennaio, una vera e propria lezione multidisciplinare è stata condotta dallo storico varesino Luigi Zanzi alla presenza degli artisti varesini. Un excursus sulla simbologia, il potere, l'importanza che ha assunto e assume la sfera nella geometria, nell'astrologia, nella storia e nell'arte. Un viaggio partendo da Platone, Archimede, Euclide, passando per l'arte greca e romana e per celebri capolavori d'arte, dal Tondo Doni, la Sacra Famiglia di Michelangelo, fino al Giardino delle delizie di Hieronymus Bosch. Una visione globale della sfera, per dare spunti di ispirazione agli artisti che attraverso questo solido daranno corpo alle loro creazioni e ricerche. Senza limiti per gli artisti, seguendo canoni e regole per gli architetti, con un occhio attento per i fotografi. Tra i tanti c'era anche chi prendeva affannosamente appunti, chi attento seguiva il discorso a volte complesso ma ricco di dettagli da approfondire.