La Costa Azzurra è nota anche per essere stata la patria adottiva di innumerevoli rappresentanti dell’arte del ‘900. Prima di passare alla seconda parte del video “Au Bord de la Mer” ecco una mia piccola considerazione sull’argomento.

 

 

E ci sono passati tutti da qui. Renoir comprò una casa a Cagnes sur Mer dove, ormai 78enne, dipinse i suoi ultimi, immortali, nudi; a Venice Chagall fu conquistato dalle forme inebrianti della ceramica; Van Gogh e Gauguin si rifugiarono ad Arles in cerca di nuovi colori; Cezanne, che abitava a L’Estaque, piccolo villaggio sul golfo di Marsiglia qui modellava forme ed elementi cromatici anticipando il Cubismo; Jean Cocteau fu cittadino onorario della città di Menton, Francis Scott Fitzgerald[1] era solito passare le estati a Cap Ferrat tra divertimenti e feste alle quali spesso partecipava un certo Ernst Hemingway; il piccolo paese di Collioure, una rigogliosa esplosione di fulgore, incantò Matisse e Derain. E poi soggiornarono su questa costa di incessanti meraviglie i puntilliste Seurat e Signac: calma e voluttà (poesia pura…); Picasso con la sua ultima amante Francoise Gilot, fu ospite allo Château Grimaldi di Antibes, dove domina il turchese del mare che è stato decantato addirittura da Prevért; persino i coniugi Maeght, i più noti galleristi di Parigi, decisero che Saint-Paul de Vence, non lontano da Nizza, era il luogo adatto per costruire la loro fondazione che avrebbe accolto alcuni tra i più grandi artisti del Novecento come Georges Braque, Alberto Giacometti, Alexander Calder, Joan Mirò

Immessi nelle sfumature di azzurro e d’ocra, assaporavano profumi delizianti, dolcezze serene, essenze impalpabili, sensazioni folgoranti che solo qui riuscivano prendere forma, materializzandosi in quelle idee che sarebbero diventate immortali.

E la sua luce, quella luce che…

Ci sono passati tutti da qui e adesso capisco perché.

Ivo Stelluti,

Il Viaggiator Curioso

[1]Il suo romanzo “Tenera è la Notte” è ambientato proprio in Costa Azzurra.