Flavio Caroli alla guida della Fondazione Zanella di GallarateFlavio Caroli alla guida della
Fondazione Zanella di Gallarate

Era nell'aria: nuovo cambio dei vertici della Fondazione Zanella di Gallarate. Angelo Crespi, ex-numero uno del museo gallaratese, è diretto verso la laguna, in qualità di direttore scientifico dello Ied (istituto europeo di design), nomina che si aggiunge a quella di presidente di Palazzo Te a Mantova. E, a meno di due anni dall'inaugurazione del MAGa nei modernissimi spazi di via De Magri e dello "squillo di trombe" per la mostra di Modigliani, il mondo ha cambiato faccia. In tutti i sensi.

Flavio Caroli è ordinario di Storia dell'Arte Moderna al Politecnico di Milano. Storico dell'arte moderna e contemporanea, ha approfondito in particolare la linea introspettiva dell'arte occidentale. E' certamente nell'Olimpo dei critici d'arte più mediaci come Philippe Daverio e Vittorio Sgarbi.

Caroli è stato anche responsabile scientifico per le attività espositive di Palazzo Reale a Milano, a cavallo tra anni Novanta e Duemila. Fra le sue pubblicazioni, la più recente delle quali è "Storia della fisiognomica" (2012): "Leonardo. Studi di fisiognomica" (1991), "Il Cinquecento lombardo. Da Leonardo a Caravaggio" (2000), "Lorenzo Lotto" (1975, e 1980), "Tiziano" (1990), "Sofonisba Anguissola e le sue sorelle" (1987), "Fede Galizia" (1989), "Giuseppe Bazzani. L'opera completa" (1988), "Il Gran Teatro del Mondo. L'anima e il volto del Settecento" (2003), "La pittura contemporanea dal Romanticismo alla Pop Art" (1987), "Dalla Scapigliatura al Futurismo" (2001), "Primitivismo e Cubismo" (1977), "Anni Trenta" (1982), "La politica dell'arte" (1979) e molti altri.
Poiché ciò che non può essere teorizzato deve essere raccontato, ha anche incontrato due volte la letteratura, con "Mayerling, amore mio!" (1983) e "Trentasette. Il mistero del genio adolescente" (1996, 2007).