Un'opera di Spaventa FilippiUn'opera di Spaventa Filippi

Dipingere l'inverno – Una mostra dedicata all'inverno, più precisamente ai frutti e i fiori di questa particolare stagione dell'anno. Così la Galleria d'Arte Ottonovecento organizza in questi giorni una nuova mostra che durerà fino alla fine delle feste natalizie. Muta il tema, ma la linea espositiva dello spazio lavenese non cambia: in scena anche questa volta gli artisti che caratterizzano la collezione della galleria, concentrata sui maestri lombardi e piemontesi. "Sono 25 tele, quasi tutte di nostra proprietà, e alcune di collezioni private" ha sottolineato il gallerista Samuele Silvestri, "tra le opere esposte ci sono dei bei quadri di De Benardi, Spaventa Filippi e Celada da Virgilio". Proprio quest'ultimo artista, di origini mantovane, ma che ha trascorso quasi tutta la sua vita a Milano, è stato ricordato nel decennale dalla morte, nel 2005, grazie ad un'ampia antologica che si è tenuta presso la Rotonda della Besana. Una mostra che ha ridato voce ad un protagonista di rilievo della 'pittura della realtà', un grande artista sostanzialmente "dimenticato", rimasto fuori dei grandi circuiti storici ed espositivi.

Un'opera di De BernardiUn'opera di De Bernardi

A ogni artista il suo stile – Ugo Celada propone una pittura raffinata, caratterizzata da una adesione totale al dato realistico; le sue nature morte composte da pochi elementi ritraggono fiori e frutti perfetti nella loro semplicità. Non è l'unico artista mantovano presente in mostra, insieme alle sue opere ci sono quelle di Alfio Paolo Graziani, un pittore molto apprezzato dalla galleria lavenese. L'artista è stato protagonista di numerose esposizioni prestigiose: dalla Biennale di Venezia dal 1930 al 1936, alle Quadriennali romane dal 1931 al 1943. Legato a Varese e in particolare al Lago Maggiore, Graziani si dedica a lungo alla pittura di paesaggio che rende con una pennellata morbida, più frettolosa rispetto a Celada. Le sue opere accostano alla mimesi una resa che a volte si fa impressionista, la sua natura è mossa, si sente il vibrare dell'aria che la circonda. Uno spazio di rilievo è poi riservato ai varesini 'doc', come Domenico De Bernardi, nato e vissuto a Besozzo, che ha dedicato gran parte della sua vita a ritrarre il nostro territorio. Oppure Leo Spaventa Filippi, nato a Milano, ma adottato da Varese nel primo dopoguerra; le sue nature morte esposte propongono un linguaggio personale, che si stacca in parte dalla realtà che viene ritratta attraverso l'accostamento di colori accesi, a volte innaturali.

"Frutti d'inverno"
opere di
D. De Bernardi, U. Celada da Virgilio, A. Furrer, G. Ghiringhelli, A. Graziani, U. Montini, L. Spaventa Filippi ed altri maestri lombardi e piemontesi
Dal 5 dicembre 2008 al 6 gennaio 2009
Galleria D'arte "ottonovecento"
Lungolago De Angeli, 6/A – Laveno
ORARI: Martedì/Venerdì 15.00-19.00; Sabato/Domenica/Festivi 10.30-13.00 – 15.00-19.00
Tel. 0332 628009 – 3282218685