'Le privilège de Francine' Manuela Vasconi'Le privilège de Francine' Manuela Vasconi

Riso amaro"Non sono passata per il camino" è un titolo che suona quasi ironico. L'autrice del volume è Francine Christophe che ammette: "Quando incontro gli altri, pochi sopravvissuti ai campi di sterminio, sorridiamo e ridiamo molto. E' una sorta di rinvincita amara, di rivalsa dal genuino sapore umano contro anni di sofferenze e di persecuzioni, contro il divieto che ci veniva imposto di ridere o ballare". Ospite al De Filippi di Varese nella serata di mercoledì 27 gennaio, Francine ha raccontato la sua esperienza: "Quando per la prima volta sono andata a scuola con la stella di David cucita addosso, le mie compagne non capivano. La direttrice, invece, sapendo tutto, mi ha accolta abbracciandomi. Per me anche questo è un atto di resistenza, perchè quella donna fece quel gesto ben consapevole di mettere a repentaglio la libertà e la sua stessa vita". 

Per non dimenticare – "Da grande voglio fare teatro", è la pièce teatrale tratta dal libro di Francine e pubblicato in Italia dall'editore varesino Macchione. Lo spettacolo è stato portato in scena dalla compagnia Artistichorus del Liceo Artistico Frattini con la regia del giovane professore Andrea Minidio. Il teatro Politeama nella mattina del 27 gennaio era gremito di giovani studenti che, al calare del buio in sala, non hanno distolto l'attenzione dal racconto di vita ripercorso dai giovani attori del Frattini. Un evento organizzato in collaborazione con la Consulta Provinciale Studentesca Varese, che ha coinvolto non solo giovani studenti degli istituti superiori cittadini, ma anche combattenti presi prigionieri o oppositori del regime che vennero spediti nei lager nazisti e che al termine dello spettacolo teatrale hanno ricevuto delle onorificenze.

La libertà negata – Un pezzo di storia raccontata fedelmente secondo le parole di Francine Christophe, ha preso forma sul palco dove giovanissimi hanno ridato vita alla situazione vissuta dalla piccola Francine Christophe a partire dal luglio 1942 quando venne catturata assieme alla madre Marcelle mentre tentava di raggiungere la Francia per sfuggire alla caccia agli ebrei scatenata dai nazisti. Così ha inizio un lungo peregrinare nei campi di internamento francesi che nel '44 si conclude nel campo di concentramento di Bergen-Belsen in Germania (lo stesso di Anna Franck). Una scelta artistica ben precisa da parte del regista quella di descrivere tra musica, balli, recitazioni, i momenti e le emozioni prima del grande ignoto destino, nei momenti in cui si sentiva ancora il desiderio di esprimersi, il desiderio guidato dalla speranza. Parole vere e dirette quelle della scrittrice che ha portato al pubblico in teatro una testimonianza di speranza, di gioia, di felicità: "La vita è bella e lo dobbiamo ricordare ogni giorno", continua a ripetere Francine che ha affrontato la platea accanto a Manuela Vasconi, traduttrice per l'occasione, amica, insegnante al Frattini e pittrice. Un incontro le due avvenuto durante il periodo di insegnamento di Manuela a Parigi; è opera sua la traduzione del libro dal francese all'italiano, oltre alla realizzazione di un quadro, Le privilège de Francine caratterizzato dai coloro sgargianti come vuole il suo stile, dedicato alla storia di Francine oggi conservato Museo Memoriale del Campo di Bergen-Belsen.

Xilografia di Serena TalamonaXilografia di Serena Talamona

Il ricordo continua – Le celebrazioni attraverso l'arte nella Giornata della Memoria proseguono anche nelle aule del Liceo Frattini. Gli studenti della classe 4BSL indirizzo Figurativo, guidati da Emilio Corti, hanno realizzato una serie di xilografie per ricordare l'orrore dell'olocausto. Le opere saranno prossimamente esposte in mostra alla Scuola Media Vidoletti. I lavori dei ragazzi sono stati raccolti in una sorta di catalogo on-line.

Scadenza imminente – Il 31 gennaio 2010 scadono i termini di consegna del materiale per la partecipazione alle mostre, nello Spazio Rossi del Liceo, riservate agli Ex alunni del Frattini. 12 saranno gli artisti selezionati tra performer, scultori, pittori, fotografi, grafici, restauratori… che nei mesi di settembre e ottobre potranno allestire la propria mostra corredata da testo critico e catalogo. I partecipanti chiamati ad esporre, sono invitati a lasciare una loro significativa opera in donazione alla costituenda collezione d'arte contemporanea del Liceo. Eventi, questi, che si inseriscono nei festeggiamenti del 40° anno della scuola d'arte cittadina. Gli interessati possono contattare la segreteria del liceo o il professor Massimo Conconi.