Sto cercando un uomo che abbia dentro il cuore una strada e sulla punta delle dita il sapore del mare. Sto cercando la passione che stringe i fianchi, quei baci sicuri che tolgono il fiato… qualcuno che può dare un senso ed un sorriso a tutto quello che faccio, che sia in grado di spremere ogni singolo momento e regalare vita alla poesia dei giorni.

Sto cercando una persona che mi faccia sentire in tinta con il mondo, che respiri profondamente e si muova liberamente, che abbia profonde radici ma sappia guardare sempre oltre per vedere cosa c’è. Forse sto cercando un po’ anche me stessa.
Homeless balla musica cubana in un chiringuito alla Malva-Rosa, la spiaggia di Valencia. Con i capelli sciolti sulle spalle, a piedi nudi. Il terzo Mojto ancora in mano.

Pablo mi ha dato appuntamento qui per mezzanotte. Chissà se arriverà…” Confida ad una ragazza conosciuta ora, appoggiata al muretto del locale.
Poi seduta al tavolino di un bar di Plaza Real, a Barcellona: “Strano… mi ha detto che sarebbe arrivato alle undici per un caffè ma non lo vedo ancora…
E a Madrid alle quattro del pomeriggio, sui gradini del Museo del Prado: “dovevamo andare a vedere una mostra insieme…. Si sarà dimenticato…..” E così via, su verso le architetture impetuose di Bilbao, nei sentieri infiniti di Santiago, insieme al vento d’Africa sulla punta di Tarifa, inseguendolo per tutta la terra spagnola e non solo.
Happiness is a direction, not a place.”

Pablo è alto, magro, un po’ segaligno, con i capelli lunghi ed arruffati. Le mani sporche di pittura. Lo vedo sempre seduto sul marciapiede davanti al bar, con la birra in mano. A volte abbraccia la sua chitarra Klassica e stupisce i passanti con arpeggi e svisate degne di Andrés Segovia.

Pablo ha una laurea in Scienze della Comunicazione e sta seguendo un master in Antropologia Culturale, i sandali ai piedi e gli avanzi del pranzo di ieri sul tavolo. Ah, dimenticavo: il basco con la stella.
Incanta tutti con i racconti dei suoi viaggi in Sudamerica, con le poesie di Neruda e i brani dei Gotan Project che fa ritmare sulla consolle del Bahia Club, il giovedì sera all’aperitivo.
Pablo non esiste e Homeless lo sa bene, ma le piace immaginarlo così.

Il Viaggiator Curioso,
Baie du Soleil, Menton, France, 16 octobre 2011