Pettenasco (NO) – Ogni corso d’acqua, indipendentemente dalla propria portata, genera lungo il suo percorso operosità e crescita colturale.

Tale secolare regola si è rivelata valida anche per la Roggia Molinara le cui acque sorgono dalle falde del Mottarone per finire nelle acque del lago d’Orta.

Nel corso di tale percorrenza attraversa Pettenasco ed è in tale comune che il flusso regolare delle acque ha fornito sufficiente energia utile ad alimentare il moto di più mulini sorti accanto alle sue sponde e fonte sin dal 1700 di lavoro per gli abitanti della zona.

Con il trascorre dei decenni l’uso di tali ambienti muta la propria natura produttiva lasciando spazio ad una fase artigianale specializzata quali le “tornerie idrauliche” la cui produzione in legno dava vita a girelli, seggiolini, attaccapanni, gambe da tavolo, sino ai manichini.

La fabbricazione cessa definitivamente negli anni ’70 quando la plastica si sostituisce al legno nell’uso degli oggetti comuni.

Affinché tale patrimonio storico non andasse perduto, nel 1990 il pittore e scultore Mauro Maulini si mobilita, coadiuvato da un gruppo di amici e dell’allora sindaco, al fine di creare un museo dove fare confluire e valorizzare oggetti e documenti da tramandare alle generazioni future.

Il simbolo di tale operazione trovò compimento simbolico in un grande pannello di legno realizzato dallo stesso Maulini dove furono inseriti gli oggetti simbolo del lavoro svolto nelle torniture.

Il compimento definitivo del museo si concretizzò attraverso il progetto dell’architetto Giacomo Pasini, mentre l’allestimento fu curato dagli architetti Ettore Sottsass e Mike Ryan.

Ancora oggi visitando gli spazi del museo si coglie l’atmosfera artigianale del luogo accanto al quale scorrono, con costante sussurro, le acque della Roggia Molinara.

Museo della Tornitura – Via Vittorio Veneto 10. Orari: sabato e domenica 10-12/16-18. Da mercoledì a venerdì 10-12

Mauro Bianchini