Gabriele MarangoniGabriele Marangoni

Kunstzero, il ritorno Kunstzero torna e fa il bis. Anzi DUA. Così si chiama la nuova manifestazione organizzata dall'Associazione Kunstzero – Movimento d'arte, recente creatura del musicologo e musicista Gabriele Marangoni, Busto Arsizio, classe 1980, prevista per la giornata di sabato 21 in piazza Libertà a Gallarate, a pochi mesi di distanza dal debutto, il microfestival contemporaneo La scatola liquida, che ha aperto, come un vento nuovo, la chiesetta sconsacrata di San Giorgio di Jerago, all'arte attuale, alle contaminazioni insospettabili.

Il nuovo impulso – Concepito in collaborazione con Vittoria Broggini, braccio destro di Emma Zanella alla Gam di Gallarate, DUA eredita tratti definiti dal suo precedente ma mette in gioco sensibilità novità. "Si tratta di un nuovo impulso – spiega Marangoni – un nuovo modo di implicare l'arte nella vita urbanistica della città. A prescindere dal pubblico. A Jerago abbiamo allestito esposizioni, concerti, reading in spazi chiusi, fatti per ricevere la presenza del visitatore. In questo caso creiamo situazioni artistiche dentro la città, nel suo ritmo normale e quotidiano. E' sempre arte sperimentale, cui forse la gente non è abituata. Ma diversa è la modalità di fruizione di ciò che noi proponiamo".  Lo spettacolo, insomma, va, in un loop ipotetico e reale, che la gente si soffermi, oppure guardi e passi via.

Tutto in giorno – DUA significa proprio questo: è il secondo pensiero, un secondo punto di vista, l'impulso nuovo che incontra lo spettatore nel paesaggio riconosciuto e riconoscibile della sua quotidianità. Anche nella diversa gestione degli eventi: "Rispetto ad un programma spalmato su più giorni, DUA è più concentrato, tutto accade in un giorno solo. "DUA non intrattiene e non trattiene", come è scritto nella 'carta d'identità' della manifestazione.

Il bianco e il nero di Bertolio – Ritorna la presenza artistica di Angelo Giuseppe Bertolio, l'artista costruttivista di Barasso, già perno visivo intorno a cui ruotava La Scatola Magica di marzo a Jerago. "Le sue opere hanno qualcosa di magico – ribadisce il curatore – un valore concettuale di altissimo livello". Non una rappresentazione antologica, quella di Bertolio, ma una accurata scelta di opere bicrome, bianco e nero, collocate intorno alla fontana centrale della piazza.

Pitagora e l'acusmatica
– Eliminati i reading di poesia, filo conduttore e centro stesso dell'evento sarà la musica. Musica acusmatica, in particolare: termine colto, pitagorico. il concetto è quello di separare il prodotto sonoro dalla sua fonte. Dunque suoni computerizzati, musica spazializzata, diffusa per la strada o in postazioni quadrifoniche. "Pitagora faceva lezioni dietro un lenzuolo. Gli allievi ascoltavano senza vederlo. Un concetto applicabile alla musica. Serve a sviluppare diverse e nuove capacità immaginative". La seconda mente assopita dell'essere umano, anche questo è DUA.

Prossimamente a Varese – Marangoni, visto il successo quasi inaspettato avuto dalla manifestazione a Jerago, ha preparato gli incartamenti necessari per espandersi coinvolgendo altri comuni della provincia. DUA nasce sotto l'egida dell'amministrazione gallaratese e la benedizione dell'assessorato alla cultura, con la partecipazione dello sponsor Fiat. Ma il tenace musicista ha bussato anche alle porta del capoluogo. Ed è quasi sicuro che lo stesso evento – modificato, evoluto – si possa tenere nell'inverno prossimo o al più tardi in estate anche a Varese. In più spazi, di nuovo portando arte e musica inedita, come un vento nuovo, anche nella vita quotidiana della città giardino.

Il programma di sabato 21 luglio in piazza Libertà a Gallarate
Esposizione arte visiva, opere di Angelo G. Bertolio ore 11.00_24.00

Benvenuta bambina: esposizione design italiano, nuova fiat 500 ore 11.00_24.00

Acusmatica: doppio concerto di musica acusmatica quadrifonica, musiche di Loredana Arcaro, Silvia Lanzalone, Sergio Borsato, Gabriele Marangoni
concerto uno ore 18.00
concerto due ore 20.30

Obertures del cos: video installazione di Stefano Scarani e Julia Chiner ore 22.00

Sense a: performance di musica elettroacustica aleatoria, violoncello Giulia Monti, voce su nastro Stefania Mariani, accordion Gabriele Marangoni, nastro magnetico e regia audio Mauro Marangoni.
ore 21.30

Progetto list: dj set di ricerca di Andrea Bertolio, archivio sonoro d'azione
ore 22.30