Daniela NasoniDaniela Nasoni

Per capire – L'arte si confronta ancora una volta con le problematiche del mondo attuale. Donne. Le loro condizioni, i problemi, le violenze, le paure. 'Isolina e le altre' è il titolo della manifestazione proposta da sabato 26 aprile al Castello Piccolomini di Celano, in provincia dell'Aquila. Un'artista varesina, che ha fatto della sfera femminile il fulcro della sua arte, è tra i protagonisti di questa manifestazione: Daniela Nasoni.

Quegli occhi – "Ho affrontato il tema della donna in maniera del tutto personale. Ho riportato sulla tela tre generazioni. Mia nonna, mia madre e io", confessa l'artista. "Sono partita da una foto di mia madre quand'era giovane e l'ho lavorata prima con carte da lucido, poi ho inserito parti di giornali, e soprattutto appunti presi dal calendario. Sono dettagli e immagini che mi ricordano le donne della mia famiglia. Un lavoro in cui c'è tutta me stessa". Perchè negli sguardi delle donne della pittrice, si leggono molte delle sue sfaccettature. Un dettaglio che non deve passare inosservato è il frequente utilizzo nelle opere pittoriche di Daniela, di parole, di scritte e di frasi. "La parola rappresenta per i sentimenti una sfera potente. La parola è quello che spesso con la voce non esce", spiega la pittrice.

Non solo arte – Promosso dall'Istituto Statale d'Arte V. Bellisario di Avezzano in collaborazione con Studio7.it, questo progetto si pone quale finalità prioritaria quella di focalizzare l'attenzione del pubblico su un tema tanto attuale colto da diversi punti di vista ed elaborato attraverso l'opera d'arte. 16 sono gli artisti provenienti da tutta Italia che prendono parte al progetto. A integrare l'esposizione artistica, due conferenze: 'La donna vittima di abusi psicologici, maltrattamenti e violenza sessuale: riflessioni psicopatologiche sulle conseguenze del

'Area0''Area0'

trauma attraverso l'Arte', e 'Il ruolo, le attività e le finalità dell'Osservatorio Nazionale sugli Abusi Psicologici'.

Area0 – Un altro l'evento in cui Daniela Nasoni è impegnata. Questa volta siamo a Rieti, tappa della mostra itinerante dal titolo 'Area0L'arte nello spazio di un cerchio'. Manifestazione organizzata dall'Associazione Culturale Studio7.it. Opere strettamente legate alla forma del cerchio e agli infiniti significati del numero zero. "Lo 0 è tutto e niente – dice Daniela – come quello che si può cogliere in uno sguardo". Lo zero, al di là del valore matematico, ha nell'uso comune un'accezione filosofica e psicologica. E' lo spazio del nulla, ma anche di ogni possibilità. Il cerchio: forma da cui inizia il tutto, protetta, solitaria, ma con una gran forza interiore. E' un'area di grande fascino creativo, lo spazio della fantasia, della creatività, dell'arte.