Castiglione Olona Archivi - ArteVarese.com https://www.artevarese.com/categoria/news-arte/castiglione-olona/ L'arte della provincia di Varese. Thu, 11 Apr 2024 09:44:04 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.3.4 https://www.artevarese.com/wp-content/uploads/2017/05/cropped-logo-1-150x150.png Castiglione Olona Archivi - ArteVarese.com https://www.artevarese.com/categoria/news-arte/castiglione-olona/ 32 32 Due opere di Palazzo Branda al Mart https://www.artevarese.com/due-opere-di-palazzo-branda-al-mart/ https://www.artevarese.com/due-opere-di-palazzo-branda-al-mart/#respond Thu, 11 Apr 2024 07:53:00 +0000 https://www.artevarese.com/?p=73926 Castiglione Olona – Due opere appartenenti alla collezione dei Musei Civici, solitamente esposte nel percorso di visita di Palazzo Branda Castiglioni, sono state selezionate per la mostra “Pietro Gaudenzi. La Virtù delle Donne“, in apertura al Mart di Rovereto domenica (14 aprile). Nell’esposizione, nata da un’idea del critico e storico dell’arte Vittorio Sgarbi e curata […]

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Castiglione Olona – Due opere appartenenti alla collezione dei Musei Civici, solitamente esposte nel percorso di visita di Palazzo Branda Castiglioni, sono state selezionate per la mostra “Pietro Gaudenzi. La Virtù delle Donne“, in apertura al Mart di Rovereto domenica (14 aprile).

Nell’esposizione, nata da un’idea del critico e storico dell’arte Vittorio Sgarbi e curata da Manuel Carrera e Alessandra Tiddia si potranno dunque ammirare, accanto ad altri capolavori del maestro genovese: Il “Ritratto della Contessa Adelaide Odorico Castiglioni” (olio su tavola, 1928) e il “Ritratto di Odorica Castiglioni” (nella foto accanto, Olio su Tavola, 1930-35 ca.).

Con una selezione di dipinti a olio e opere su carta provenienti da istituzioni e prestigiose raccolte private, la mostra, che rimarrà aperta al pubblico sino fino al 1° settembre, offre uno sguardo esaustivo sul percorso artistico di  Pietro Gaudenzi (1880-1955). Dagli anni della formazione tra La Spezia, Genova e Roma fino a quelli del ritiro, in maturità, nel borgo di Anticoli Corrado, Gaudenzi rimase sempre fedele a una figurazione realista, estranea ai formalismi delle avanguardie. Attraverso la ricerca di un confronto diretto con la pittura antica, riletta al filtro di una sensibilità novecentesca, l’artista affrontò nelle sue composizioni i maggiori temi della tradizione quali i ritratti, scene d’intimità domestica, maternità, nature morte e, più rari, i paesaggi. (nella foto sopra, Il “Ritratto della Contessa Adelaide Odorico Castiglioni“).

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La Pala Rigoli in mostra alla Collegiata https://www.artevarese.com/la-pala-rigoli-in-mostra-alla-collegiata/ https://www.artevarese.com/la-pala-rigoli-in-mostra-alla-collegiata/#respond Mon, 13 Nov 2023 08:00:30 +0000 https://www.artevarese.com/?p=72455 Castiglione O. – Quest’anno la mostra natalizia del Museo della Collegiata ha come protagonista la Pala Rigoli, capolavoro del pittore toscano Alesso di Benozzo (Pisa 1473 – Firenze 1528). Una grande tavola, normalmente celata agli sguardi perché in collezione privata, per due mesi verrà mostrata a tutti con la sua vivace cromia, la ricchezza delle […]

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Castiglione O. – Quest’anno la mostra natalizia del Museo della Collegiata ha come protagonista la Pala Rigoli, capolavoro del pittore toscano Alesso di Benozzo (Pisa 1473 – Firenze 1528). Una grande tavola, normalmente celata agli sguardi perché in collezione privata, per due mesi verrà mostrata a tutti con la sua vivace cromia, la ricchezza delle decorazioni, i nitidi contorni, gli squarci su paesaggi inaspettati, la rassicurante simmetria di angeli dalle ali multicolori o di vasi di splendidi gigli. L’inaugurazione dell’esposizione, presentata da Laura Marazzi, conservatrice del Museo è in programma  sabato 18 novembre, alle ore 14.30, nella Nuova Scolastica .

Gesù bambino è in braccio alla Vergine in trono, minutamente descritto nella sua sorprendente varietà di motivi decorativi. Una coppia di angeli li adora, librandosi sopra all’architettura di fondo che, attraverso due archi, lascia intravedere un paesaggio verdeggiante con alberi, corsi d’acqua, stradine, cupole e torri. Due angeli reggono rose rosse e una corona dorata, adorna di perle e pietre, con cui onorano la Regina del cielo; altri due angeli suonano un liuto e una viella, in ginocchio su un pavimento di cui si contano tutte le piastrelle, ornate a una a una. Su quello stesso pavimento poggiano i piedi nudi san Giovanni Battista, protagonista degli affreschi di Masolino nel vicino battistero, e san Francesco d’Assisi, che a Greccio proprio 800 anni fa raccontò la nascita di Cristo in una sacra rappresentazione in grado di influenzare l’iconografia successiva della Notte santa. In basso a destra compare la piccola figura della committente in adorazione, per ora rimasta senza nome.

La Pala Rigoli, così chiamata dal conte Rigoletto Rigoli che a metà del Novecento la custodiva nella sua villa di Fiesole, è una delle rare pale d’altare di Alesso di Benozzo, la più grande tra quelle note (cm 197,5 x 173).

Alesso di Benozzo nacque nel 1473 a Pisa, dove allora risiedeva suo padre, il celebre pittore Benozzo Gozzoli, che con il Beato Angelico lavorò a Firenze, Roma, Orvieto. Quando nel 1497 Benozzo morì, Alesso prese le redini della bottega, ereditandone la dimensione itinerante tra Firenze, Pisa e l’Umbria. Il catalogo di Alesso fu ricostruito inizialmente dai grandi storici dell’arte Roberto Longhi e Bernard Berenson con i nomi convenzionali rispettivamente di “Maestro Esiguo” e di “Alunno di Benozzo”. In seguito Anna Padova Rizzo ebbe l’intuizione di identificare l’anonimo maestro in Alesso di Benozzo, dando un volto storico a questo singolare pittore.

Nel 2022 l’opera è stata esposta alla Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Firenze, suscitando crescente interesse, ma è novità assoluta l’esposizione della Pala Rigoli in terra lombarda.

Per l’inaugurazione l’ingresso sarà libero; nei giorni seguenti e fino al 21 gennaio, l’esposizione sarà visitabile secondo il consueto tariffario del Museo. Orari: da mercoledì  sabato 9.30-12.30/14.30-17.3, domenica 10-13/15-18.

 

 

 

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Collegiata a misura di bambino https://www.artevarese.com/collegiata-a-misura-di-bambino/ https://www.artevarese.com/collegiata-a-misura-di-bambino/#respond Tue, 01 Aug 2023 08:28:26 +0000 https://www.artevarese.com/?p=71174 Castiglione Ol.-  Un nuovo percorso attende i bambini  nel Complesso della Collegiata: giovedì 10 e 17 agosto (ore 10.30 e 15.30) sarà “SFIDA A TUTTO SESTO! Tanti archi (e nessuna freccia): una visita ricca di sorprese, alla scoperta di costruzioni reali, ma anche di architetture dipinte, create a pennello dal maestro Masolino. I piccoli esploratori […]

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Castiglione Ol.-  Un nuovo percorso attende i bambini  nel Complesso della Collegiata: giovedì 10 e 17 agosto (ore 10.30 e 15.30) sarà “SFIDA A TUTTO SESTO! Tanti archi (e nessuna freccia): una visita ricca di sorprese, alla scoperta di costruzioni reali, ma anche di architetture dipinte, create a pennello dal maestro Masolino. I piccoli esploratori per primi incontreranno gli archi: grandissimi e piccolissimi, spostandosi con le proprie gambe, e a volte  solo con la fantasia. Chi cercherà e ben troverà farà parlare anche i muri. Un viaggio nel tempo e in spazi antichi, fino al laboratorio finale, al fresco dei tigli. Sarà una sfida a tutto sesto per il Sesto Centenario della Collegiata!

Il Percorso con il laboratorio  (durata 1 ora e mezza) è destinato ai bambini da 5 a 10 anni.  Costo: (ingresso, percorso e laboratorio): 6 euro a bambino (adulti 6 euro; biglietto famiglia per 2 adulti + 2 o più bambini 16 euro). Prenotazione obbligatoria scrivendo a: didattica@museocollegiata.it. Per gruppi precostituiti (min. 6 – max 18 bambini) è possibile prenotare il percorso in altri giorni e orari.

Il programma per la sera di giovedì 10 agosto (alle 20.45) prevede la Santa Messa, in occasione di san Lorenzo, il più antico patrono della Collegiata, sorta 600 anni fa sulla chiesa parrocchiale, ormai in rovina, dedicata a questo santo martire. Durante la celebrazione si rinnoverà la suggestiva accensione del faro, antico rito proprio della liturgia ambrosiana, legato alle feste dei martiri, con il fuoco quale simbolo del loro sacrificio: il sacerdote brucerà un “pallone” pieno di bambagia che, con la sua rapida fiammata, evocherà anche il supplizio di san Lorenzo, bruciato sulla graticola nel 258, secondo la tradizione trasmessa da sant’Ambrogio. Ingresso libero.

Infine, il Museo della Collegiata domenica 6 agosto, in occasione della Fiera del Cardinale, sarà aperto con orario continuato, dalle 10 alle 18. Martedì 15 agosto apertura straordinaria  10 – 13/ 15 – 18. Si ricorda che il Museo, nel periodo estivo, è visitabile da mercoledì a domenica 10–13/15–18. Martedì apertura su prenotazione per gruppi  (> 10 persone) Ingresso intero 6 euro; ridotto 4 euro.

 

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“Memorie a breve termine”, Alex Sala a Castiglione https://www.artevarese.com/memorie-a-breve-termine-alex-sala-a-castiglione/ https://www.artevarese.com/memorie-a-breve-termine-alex-sala-a-castiglione/#respond Thu, 01 Jun 2023 07:00:05 +0000 https://www.artevarese.com/?p=70264 Castiglione Olona – Raccoglie opere realizzate dal 2013 fino ad oggi la retrospettiva di Alex Sala intitolata “Memorie a breve Termine” che dal 10 giugno (alle 17) si aprirà nell’Ex Sala Consiliare di Via Cardinal Branda. La mostra, a cura di Sonia Catena e organizzata dall’associazione Artistica KubeArt,  è inserita nel progetto L’arte incontra il […]

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Castiglione Olona – Raccoglie opere realizzate dal 2013 fino ad oggi la retrospettiva di Alex Sala intitolata “Memorie a breve Termine” che dal 10 giugno (alle 17) si aprirà nell’Ex Sala Consiliare di Via Cardinal Branda. La mostra, a cura di Sonia Catena e organizzata dall’associazione Artistica KubeArt,  è inserita nel progetto L’arte incontra il borgo, iniziativa nata per rilanciare Castiglione attraverso eventi artistici e culturali.

Le opere di Sala raccontano gli eventi accaduti in Europa nell’ultimo decennio nelle quali l’artista si approccia come osservatore e narratore ponendosi domande e riflessioni attraverso  la propria ricerca.

L’atto creativo è atto politico. Nei lavori diventano sempre più evidenti pratiche artistiche che riflettono una dimensione politica e rinviano a temi caldi quali: immigrazione, moneta unica, libertà, giustizia, Europa e ambiente. Le sue opere dunque diventano un vero e proprio manifesto, frutto di analisi del quotidiano.

Sala può apparire un artista scomodo e provocatorio perché mette in costante dubbio verità assolute per ricercare un’ipotetica libertà interiore. Del resto “questo è il ruolo dell’artista  nella società contemporanea -dice –  così come lo è quello dell’arte che deve insinuare perplessità, instillare nuovi punti di vista per allontanarsi dalla visione comune e omologante”. “Memorie a breve termine nasce proprio da questa idea, si pone come ipotesi di lavoro e al contempo come una lucida descrizione del presente. Una grammatica essenziale che si spoglia di ogni decoro e temporalità logica e in cui si innescano rapporti tensivi fra gli oggetti che, posti in relazione, raccontano storie fra uomo e natura, vittime e vittimismo, conflitti e liberazioni.

La mostra proseguirà sino al 25 giugno e sarà visitabile venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 18.30

 

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Ospiti toscani al Museo della Collegiata https://www.artevarese.com/ospiti-toscani-al-museo-della-collegiata/ https://www.artevarese.com/ospiti-toscani-al-museo-della-collegiata/#respond Fri, 12 May 2023 07:30:36 +0000 https://www.artevarese.com/?p=70086 Castiglione O. – Proseguono le iniziative per i 600 anni della Collegiata con un nuovo appuntamento al Museo dove il 19 maggio si inaugurerà una nuova esposizione dal titolo: “Santi di Neri di Bicci. Ospiti toscani al Museo della Collegiata”. Verranno presentate due opere attribuite al fiorentino Neri di Bicci (1419-1492), poste accanto alla sua […]

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Castiglione O. – Proseguono le iniziative per i 600 anni della Collegiata con un nuovo appuntamento al Museo dove il 19 maggio si inaugurerà una nuova esposizione dal titolo: “Santi di Neri di Bicci. Ospiti toscani al Museo della Collegiata”. Verranno presentate due opere attribuite al fiorentino Neri di Bicci (1419-1492), poste accanto alla sua grande Crocifissione.

Il prestito delle tavolette, raffiguranti San Domenico e San Giovanni Gualberto, è stato concesso dalla Galleria Altomani di Milano, dopo la partecipazione al Tefaf di Maastricht, fiera mondiale di arte e antiquariato.

Neri di Bicci fu erede di una fortunata dinastia di pittori, avviata dal nonno Lorenzo  e proseguita con il padre Bicci di Lorenzo: tra le più ricche della Firenze del tempo, fu una bottega di successo per l’alta qualità tecnica sempre espressa, evidente in particolare nelle dorature.

Neri di Bicci dipinse instancabilmente pale d’altare per importanti chiese fiorentine, ma anche anconette destinate alla devozione privata, cofanetti, cassoni, cortine, statue in stucco o legno. Da Firenze la sua arte fu richiesta in Chianti, Valdelsa, Valdipesa, Lunigiana e tra Arezzo, Volterra, Pisa.

Non fu mai a Castiglione Olona, né ebbe commissioni dal cardinale Branda Castiglioni. La Crocifissione, oggi esposta in Museo, giunse nel 1928 in deposito dalle Gallerie Fiorentine, per colmare una lacuna presente nell’abside della Collegiata, tra le storie dei santi Stefano e Lorenzo, affrescate dal Vecchietta e da Paolo Schiavo, al quale allora l’opera era attribuita. In seguito all’assegnazione della Crocifissione alla fase giovanile di Neri di Bicci, nella volontà di meglio preservarla e per comunicare la sua estraneità rispetto al contesto, la tavola è stata spostata nelle sale dell’antica canonica, dove la visione ravvicinata consente di apprezzare tutta la raffinatezza della lavorazione dell’oro.

Il dialogo tra la Crocifissione e le tavolette con San Domenico e San Giovanni Gualberto mostra l’evoluzione fondamentale dello stile di Neri di Bicci: dalle fisionomie corrucciate delle figure degli esordi a quelle raddolcite della fase più matura, con maggior resa plastica delle forme e sempre grande perizia nelle decorazioni preziose.

L’esposizione è una finestra privilegiata per osservare la Firenze in cui mosse i primi passi Neri di Bicci, quella che vide Masolino iscriversi all’Arte dei Medici e degli Speziali, la corporazione che radunava anche i pittori. Nella bottega del padre, Bicci di Lorenzo, fu apprendista lo Scheggia, fratello di Masaccio; in quella di Neri si formarono Cosimo Rosselli e Francesco Botticini.

È il tempo straordinario di elaborazione dell’arte rinascimentale, i cui echi concreti, grazie a Branda Castiglioni, giungeranno anche a Castiglione Olona, cristallizzandosi nei colori luminosi e nelle forme aggraziate di Masolino da Panicale.

La presentazione delle opere di Neri di Bicci, che rimarranno esposte fino al 23 luglio, si terrà venerdì 19 maggio, alle  18, nella Nuova Scolastica del Museo (Via cardinal Branda 1). Orari al pubblico: da mercoledì a domenica (e festivi) 10 – 13 / 15 – 18; martedì apertura su prenotazione per gruppi

Per l’inaugurazione l’ingresso sarà libero, mentre nei giorni seguenti l’esposizione sarà visitabile secondo il consueto tariffario del Museo.

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A Castiglione Olona “Cammino d’arte verso Pasqua” https://www.artevarese.com/a-castiglione-olona-cammino-darte-verso-pasqua/ https://www.artevarese.com/a-castiglione-olona-cammino-darte-verso-pasqua/#respond Sun, 02 Apr 2023 09:47:40 +0000 https://www.artevarese.com/?p=69697 Castiglione Olona – Continua il “Cammino d’Arte verso Pasqua. Dalla Chiesa di Villa alla Resurrezione in Museo”, l’iniziativa organizza dal Museo della Collegiata, a cura della conservatrice Laura Marazzi. Il Quattrocento quale secolo dominante, arricchito da squarci inattesi su epoche successive, farà da bussola per viaggiare tra temi, forme e simboli che rimandano alla passione, […]

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Castiglione Olona – Continua il “Cammino d’Arte verso Pasqua. Dalla Chiesa di Villa alla Resurrezione in Museo”, l’iniziativa organizza dal Museo della Collegiata, a cura della conservatrice Laura Marazzi.

Il Quattrocento quale secolo dominante, arricchito da squarci inattesi su epoche successive, farà da bussola per viaggiare tra temi, forme e simboli che rimandano alla passione, morte e resurrezione di Cristo: un’intera chiesa, sculture, pitture, miniature, ma anche preziose oreficerie, capaci di sorprendere con dettagli di grande finezza e vivacità.

La seconda data del percorso tematico, è in programma mercoledì 5 aprile (alle 15) con prenotazione obbligatoria via mail: eventi.collegiata@gmail.com. Il costo è di 6 euro a persona . Il ritrovo sarà alla Chiesa di Villa (Piazza Garibaldi), dove si terrà la prima parte della visita, per poi proseguire verso il Museo della Collegiata. Il percorso potrà essere ripetuto su richiesta per gruppi.

Ed ancora, fino al 1° maggio sarà esposto il dipinto inedito, raffigurante la Resurrezione di Cristo, opera di Willem van Herp (Anversa 1614 – 1677). Nella terza sala del Museo pannelli esplicativi aiutano a svelare le ragioni della nuova attribuzione e a scoprire il restauro da poco concluso.

L’8 aprile, sabato santo, il Museo sarà regolarmente visitabile (10– 13/ 15 -18) mentre nel giorno di Pasqua sarà visitabile nel pomeriggio (15-18). Lunedì dell’Angelo è garantita un’apertura straordinaria (10-13/15-18).

 

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Scoperta fiamminga al Museo della Collegiata https://www.artevarese.com/scoperta-fiamminga-al-museo-della-collegiata/ https://www.artevarese.com/scoperta-fiamminga-al-museo-della-collegiata/#respond Thu, 16 Feb 2023 08:00:14 +0000 https://www.artevarese.com/?p=69125 Castiglione Olona – Il Museo della Collegiata presenta il restauro di un dipinto fiammingo inedito, recentemente riconosciuto quale opera di Willem van Herp (Anversa 1614 – 1677). Si tratta di un olio su rame (cm. 86×68) raffigurante la Resurrezione di Cristo, un dipinto di notevole qualità, già esposto in passato in Museo, ma prima d’ora […]

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Castiglione Olona – Il Museo della Collegiata presenta il restauro di un dipinto fiammingo inedito, recentemente riconosciuto quale opera di Willem van Herp (Anversa 1614 – 1677).

Si tratta di un olio su rame (cm. 86×68) raffigurante la Resurrezione di Cristo, un dipinto di notevole qualità, già esposto in passato in Museo, ma prima d’ora ignorato dagli studiosi. Grazie al restauro appena concluso ora si mostrerà a tutti in una veste pienamente leggibile e accompagnato da un nuovo contributo di conoscenze.

 

L’opera prima del restauro. Foto Franco Canziani

L’attribuzione a Willem van Herp, pittore tanto talentuoso quanto poco noto, è stata formulata da Laura Marazzi, conservatrice del Museo, grazie alla firma abbreviata presente sul retro e all’analisi stilistica del dipinto. La nuova attribuzione è stata confortata dall’interlocuzione istituita con il Netherlands Institute for Art History de L’Aja che ha così potuto includere l’opera della Collegiata nel suo immenso database online, a disposizione degli studiosi di tutto il mondo.

 

 

 

 

saggio di pulitura

Il modello di van Herp si rifà alla Resurrezione di Cristo di Antoon Van Dyck, attualmente ad Hartford, in Connecticut, al Wadsworth Atheneum Collection (Van Dyck – The Resurrection, c. 1631-32 – The Resurrection (van Dyck) – Wikipedia). L’opera di van Herp presenta alcuni elementi in più, come le teste dei cherubini nel cielo e un soldato visibile sul lato sinistro.

 

 

Particolare con firma Willem van Herp

Da quanto emerso dagli studi, si legge che “van Dyck abbia realizzato la sua Resurrezione poco dopo il 1630 ad Anversa, città in cui Willem van Herp trascorse tutta la vita e da dove esportò molte opere verso vari paesi europei, soprattutto in Spagna e Gran Bretagna, spesso prediligendo il supporto di rame in ragione della sua facile trasportabilità. Il rame esalta inoltre la brillantezza dei colori, come mostrano i bianchi luminosi e il rosso acceso della Resurrezione di van Herp. Con pennellate vibranti Van Herp dipinge Cristo che si libra in cielo, accompagnato dal vessillo che svolazza intorno a una croce sottile, a indicare la sua vittoria sulla morte, tra il timore e lo stupore di alcuni soldati, letteralmente a bocca aperta, e lo straniamento di altri, addormentati.

La presentazione del restauro al pubblico si svolgerà venerdì, 24 febbraio (alle 16.30) nella Nuova Scolastica del Museo della Collegiata (Via Cardinal Branda 1)  e per l’occasione sarà presente > Benedetta Chiesi della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio che, con Sonia Segimiro, ha diretto il restauro in accordo con l’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Milano.

Resurrezione, particolare. Foto Franco Canziani

L’intervento, promosso dalla Parrocchia Beata Vergine del Rosario, è stato eseguito dalla restauratrice Sonia Bozzini, che nel corso dell’incontro racconterà le fasi essenziali del suo lavoro mentre  Laura Marazzi, illustrerà l’opera e il suo autore.

La Resurrezione rimarrà esposta, in uno speciale allestimento, fino al 1 maggio e si potrà ammirare nei seguenti orari: da mercoledì a sabato 9.30 – 12.30 / 14.30 – 17.30; domenica e festivi 10 – 13/ 15– 18.

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Gli scultori del Cardinale https://www.artevarese.com/gli-scultori-del-cardinale/ https://www.artevarese.com/gli-scultori-del-cardinale/#respond Wed, 01 Feb 2023 09:00:14 +0000 https://www.artevarese.com/?p=68900 Castiglione O. – Nell’anniversario della morte del cardinale Branda Castiglioni, venerdì (3 febbraio) alle 16, è stato programmato l’incontro “Gli scultori del Cardinale I Maestri Caronesi tra Collegiata e borgo”, a cura di Laura Marazzi, conservatrice del Museo. L’evento, organizzato alla Nuova Scolastica del Museo della Collegiata (Via Cardinal Branda 1); si inserisce nell’ambito delle […]

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Castiglione O. – Nell’anniversario della morte del cardinale Branda Castiglioni, venerdì (3 febbraio) alle 16, è stato programmato l’incontro “Gli scultori del Cardinale I Maestri Caronesi tra Collegiata e borgo”, a cura di Laura Marazzi, conservatrice del Museo. L’evento, organizzato alla Nuova Scolastica del Museo della Collegiata (Via Cardinal Branda 1); si inserisce nell’ambito delle celebrazioni per i 600 anni della Collegiata.

Il termine “Maestri Caronesi” deriva da Carona, paese sopra Lugano, ai piedi del Monte San Salvatore. A loro sono attribuite oltre quaranta sculture, eseguite nel secondo quarto del Quattrocento in un’ampia fascia del Nord Italia (Udine, Venezia, Ferrara, Verona, Milano, Castiglione Olona, Canton Ticino, Genova, Savona).

I pagamenti per la Tomba di Giovanni Borromeo, già in San Francesco Grande a Milano e oggi all’Isola Bella, fanno emergere dall’anonimato Filippo Solari e Andrea da Carona (o da Giona, frazione di Carona). Individuato come personalità di spicco all’interno del nutrito gruppo, Andrea firma anche il Cristo tra i ss. Giovanni Battista e Margherita al Metropolitan Museum di New York.
Castiglione Olona costituisce uno dei teatri più interessanti dell’attività dei Maestri Caronesi. Qui infatti realizzano la prima opera datata, la lunetta che nobilita l’ingresso principale della Collegiata, 1428. A loro sono assegnati i polittici sugli altari laterali della Collegiata, il tabernacolo, la tomba di Branda Castiglioni, il fonte battesimale in pietra molera di Malnate, ma anche le sculture in terracotta oggi nel portico del Battistero. Dei Maestri Caronesi sono le statue colossali sulla facciata della Chiesa di Villa, i portali e le sculture in terracotta e pietra poste all’interno, come il toccante Cristo morto, cuore di questo tempio dedicato al Santissimo Corpo di Cristo.

L’incontro mostrerà la straordinaria coerenza della committenza del Cardinale, capace di far dialogare due mondi che non si conoscevano: lo stile degli affreschi di Masolino da Panicale, infatti, si armonizza perfettamente con il linguaggio soavemente tardogotico dei Maestri.

Sarà data inoltre una risposta alla curiosità dimostrata dal pubblico che, stimolato dalle occasioni favorite dal Sesto Centenario, desidera approfondire più capitoli del crogiuolo straordinario che è la Castiglione Olona ridisegnata dalla volontà di Branda Castiglioni. L’incontra sarà anche occasione per precisare le inesattezze che non di rado accompagnano la lettura delle sculture di questi maestri, prima fra tutte la confusione con Carona in Val Brembana, in luogo della Carona in Canton Ticino, quale patria dei nostri protagonisti. Un altro  importante argomento è  la recente pubblicazione di un  testo, in due volumi, interamente dedicato ai Maestri Caronesi: Anne Markham Schulz, Late Gothic Sculpture in Northern Italy: Andrea da Giona and I Maestri Caronesi, (edizioni Brepols, 2022; 2 vol., 660 p).

Anne Markham Schulz, dopo gli studi in storia dell’arte all’Università di Harvard e all’Institute of Fine Arts di New York, ha insegnato all’Università dell’Illinois, alla Brown University e all’Università Federico II di Napoli. Tema centrale della sua attività di ricercatrice è la scultura rinascimentale veneziana. La storica dell’arte americana è venuta più volte a Castiglione Olona per analizzare da vicino le opere in Collegiata e in Chiesa di Villa. L’autrice ha distinto mani e ha individuato Andrea da Giona quale maggior rappresentante del gruppo, identificando le sue opere e tracciando lo sviluppo del suo stile. Tutto questo grazie all’analisi diretta di tutte le sculture; a una lunga campagna fotografica, a disposizione nel secondo volume; all’esame di documenti e iscrizioni; a una ricognizione accurata non solo della bibliografia relativa ai singoli manufatti, ma anche riguardo ai luoghi alla cui storia essi sono inscindibilmente legati.
L’ingresso all’incontro è libero.

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Arte per viaggiare https://www.artevarese.com/arte-per-viaggiare/ https://www.artevarese.com/arte-per-viaggiare/#respond Thu, 19 Jan 2023 12:00:20 +0000 https://www.artevarese.com/?p=68751 Castiglione – Per raggiungere coloro che sono lontani dall’”Isola di Toscana in Lombardia”, il Museo della Collegiata inaugura una nuova rubrica social, dal titolo: “Arte per viaggiare: da Castiglione Olona all’Europa e oltre”. Il cuore delle manifestazioni del Sesto Centenario della Collegiata avrà infatti come chiave il rapporto tra Castiglione Olona e l’Europa, grazie alla […]

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Castiglione – Per raggiungere coloro che sono lontani dall’”Isola di Toscana in Lombardia”, il Museo della Collegiata inaugura una nuova rubrica social, dal titolo: “Arte per viaggiare: da Castiglione Olona all’Europa e oltre”.

Il cuore delle manifestazioni del Sesto Centenario della Collegiata avrà infatti come chiave il rapporto tra Castiglione Olona e l’Europa, grazie alla trama di rapporti storici e ideali che possono essere tracciati sulla scia del cardinale Branda Castiglioni e del disegno umanistico al quale 600 anni fa volle dare concretezza nella sua città.

I pensieri di viaggio, trasmessi attraverso twitter, facebook e instagram del Museo, partiranno da opere in chiese, musei e vie dello storico borgo, quale trampolino per volare altrove. Si andrà sui monti con Masolino e poi a Milano, Venezia, Roma, Siena, Lucca, ma anche in Canton Ticino, a Costanza, Brema, Veszprém, Londra, New York…

Si toccheranno mete inaspettate, vicine e lontane, reali e fantastiche, camminando su sentieri di bellezza, tracciati dagli artisti che a Castiglione lavorarono e lungo le vie d’Europa, percorse dal cardinale Branda Castiglioni. Chi vorrà seguire:
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Orari visite al museo: da mercoledì a sabato 9.30 – 12.30 / 14.30 – 17.30; domenica e festivi 10.00 – 13.00 / 15.00 – 18.00

Martedì apertura su prenotazione per gruppi. Modalità accesso: prenotazione obbligatoria solo per gruppi (> 10 persone); mascherina raccomandata negli spazi ridotti (Battistero e Museo).

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Alla scoperta delle bellezze del borgo https://www.artevarese.com/alla-scoperta-delle-bellezze-del-borgo/ https://www.artevarese.com/alla-scoperta-delle-bellezze-del-borgo/#respond Fri, 16 Dec 2022 10:30:52 +0000 https://www.artevarese.com/?p=68387 Castiglione Olona – Collegiata, battistero e palazzo Branda Castiglioni svelati dal MulM. All’interno del progetto del Museo più Lungo del Mondo, Archeologistics propone domenica (18 dicembre) un pomeriggio alla scoperta di uno dei borghi più belli della provincia di Varese Per il suo ultimo appuntamento dell’anno, il MuLM, all’interno del progetto Interreg che vede capofila […]

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Castiglione Olona – Collegiata, battistero e palazzo Branda Castiglioni svelati dal MulM. All’interno del progetto del Museo più Lungo del Mondo, Archeologistics propone domenica (18 dicembre) un pomeriggio alla scoperta di uno dei borghi più belli della provincia di Varese

Per il suo ultimo appuntamento dell’anno, il MuLM, all’interno del progetto Interreg che vede capofila il comune di Olgiate Olona, è stata organizzata la visita di Castiglione Olona. Accompagnati dalle guide di Archeologistics, impresa sociale impegnata nella valorizzazione del patrimonio culturale, si potranno ammirare i gioielli del borgo quattrocentesco, definito come “un’isola di Toscana in Lombardia”. Il percorso di visita porterà dentro gli affreschi di Masolino da Panicale: nella chiesa della Collegiata e nel battistero, due gioielli che dominano il colle più alto del paese; a Palazzo Branda Castiglioni, la dimora storica voluta dall’omonimo Cardinale, impreziosito dalla cappella di san Martino, affrescata da Lorenzo di Pietro, dalla loggetta e dalla camera dei putti.

Grazie al MuLM, la Valle Olona ha trovato un’importante vena turistica: solamente nell’ultimo anno e mezzo, sono state organizzate una ventina di iniziative dedicate alla valorizzazione degli elementi culturali della Valle, restituendo al pubblico un patrimonio per lo più sconosciuto o conosciuto da pochi, anche attraverso delle iniziative dedicate alle persone ipovedenti.

La visita guidata è gratuita ma occorre prenotarsi scrivendo a info@archeologistics.it oppure contattando il numero 328.8377206. I partecipanti dovranno pagare solo gli ingressi ai musei (9 euro intero, 6 euro ridotto). Il ritrovo è previsto alle 14.30 al parcheggio di via XXIV maggio, all’incrocio con via Mazzucchelli a Castiglione; il termine previsto della vista è intorno alle 17.

 

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