Como – Si è aperta, nell’Ex Chiesa di San Pietro in Atrio la 32 edizione di Miniartextil,  quest’anno intitolata Denudare feminas vestis (Denudare le donne vestendole). La mostra che promuove la ricerca nella fiber art (arte tessile) contemporanea, quest’anno è organizzata nell’ambito delle Celebrazioni del Bimillenario Pliniano. Il titolo prende spunto dalle parole di Plinio il Vecchio estrapolate dalla sua monumentale opera Naturalis Historia, indicate e approfondite dal poeta e scrittore Vincenzo Guarracino. Come da tradizione, accanto ai minitessili (54 opere) realizzati da artisti provenienti da tutto il mondo, ci sono diverse opere di grandi dimensioni firmate da artisti internazionali emergenti e affermati. Ospite clou l’artista zimbabwese Moffat Takadiwa, che, per la prima volta in Italia, esporrà due opere. La mostra proseguirà fino al 3 settembre. Orario: 11- 19, tutti i giorni.

Milano – Prosegue, fino al 6 settembre nell’Appartamento dei Principi di Palazzo Reale, la mostra “Mario Dondero. La libertà e l’impegno” a cura di Raffaella Perna. Un’ampia retrospettiva del lavoro dell’artista (Milano, 1928 – Petritoli, 2015), tra i protagonisti della fotografia italiana della seconda metà del Novecento e fotoreporter di spicco nel panorama internazionale. Insieme a molte tra le fotografie più iconiche, in mostra vengono presentati diversi scatti inediti come alcuni ritratti di Pier Paolo Pasolini e Laura Betti. Orari: da martedì a domenica 10 -19.30, giovedì 10- 22.30.

Milano – Sempre a Palazzo Reale l’ampia monografica di un’altra figura di spicco della scena artistica internazionale: Leandro Erlich. La mostra dell’artista argentino, nato a Buenos Aires nel 1973, presenta grandi installazioni con cui il pubblico si relaziona e interagisce, diventando esso stesso l’opera d’arte. I suoi lavori, che uniscono creatività, visione, emozione e divertimento, sono unici e rappresentano un’assoluta novità nel mondo dell’arte, come i Palazzi in cui ci si arrampica virtualmente, le case sradicate e sospese in aria, gli ascensori che non portano da nessuna parte. Ed ancora scale mobili aggrovigliate come fossero fili di un gomitolo e sculture spiazzanti e surreali, video che sovvertono la normalità. Tutti elementi che raccontano qualcosa di ordinario in un contesto stra-ordinario, dove tutto è diverso da quello che sembra, dove si perde il senso della realtà e la percezione dello spazio. Fino al 4 ottobre; orario: da martedì a domenica, 10 -19.30, giovedì 10- 22.30.

Milano – Alla Galleria dei Mosaici – Stazione Centrale – prosegue la suggestiva mostra “Squali e abissi, predatori perfetti in una terra aliena”. Un’esposizione mozzafiato in un percorso capace di svelare i segreti degli abissi, i luoghi di sperimentazione per l’evoluzione, dove creature uniche come gli squali hanno preso forma. Un’immersione in un mondo alieno, dove la diversità e la bellezza ancora inesplorate e nascoste nelle profondità vengono svelate così come gli enigmi che ancora avvolgono gli oceani. Fino al 29 ottobre, orari: da lunedì a domenica 10 – 20.

Milano – E’ in corso da Big Santa Marte (via Santa Marta) la prima personale milanese di Andrea Felice, artista, videoartista e architetto, dal titolo “City Screens. Territori atemporali della memoria”. La mostra propone, attraverso grandi opere a parete e alcuni video immersivi, un viaggio nell’immaginario del paesaggio contemporaneo, in una dimensione animata e in continua evoluzione, determinata dal procedere degli eventi. Al centro delle venti opere esposte, sconfinati paesaggi urbani di città post-contemporanee fanno vivere al visitatore un’esperienza immersiva: allegorie figurative e cromatiche conducono verso riflessioni profonde dove i soggetti raffigurati spaziano tra fumetti di Barks, stampe dell’incisore settecentesco Giovan Battista Piranesi, fino alle figure femminili e agli strascichi emozionali della recente pandemia che ancora incombe sugli animi. Fino al 16 settembre; orario: da lunedì a sabato 10 – 18. Ingresso libero.

Milano – L’Amazonia di Salgado alla Fabbrica del Vapore. Oltre 200 le fotografie del celebre fotoreporter che toccano in particolare due temi. Il primo gruppo di scatti è dedicato all’ ambientazione paesaggistica, il secondo si concentra sulle popolazioni indigene, immortalate negli spazi che ricordano le “ocas”, tipiche abitazioni indigene. Il percorso è accompagnato da una traccia audio composta appositamente per la mostra da Jean-Michel Jarre, ispirata ai suoni autentici della foresta, come il fruscio degli alberi, i versi degli animali, il canto degli uccelli o il fragore dell’acqua che cade a picco dalle montagne. Fino al 19 novembre; orario: lunedì, martedì, mercoledì 10– 20, giovedì, venerdì, sabato e domenica 10– 22.

Cinisello – Gli scatti di Francesco Radino nelle collezioni del Museo di Fotografia Contemporanea è la rassegna in corso nelle sale di via Frova. La mostra, a cura di Roberta Valtorta presenta 100 immagini scelte tra le oltre 500 presenti nelle collezioni del Museo, conservate in 8 differenti fondi fotografici, che datano dal 1970 al 2014. L’insieme restituisce lo sguardo attento e delicato con cui l’autore per molti anni ha indagato il paesaggio antropizzato, la città, l’industria, l’architettura, gli oggetti, gli animali, gli alberi, e ogni elemento della natura. Una sezione (28 fotografie inedite)è dedicata all’ultimo lavoro di Radino, realizzato in Sicilia nell’autunno 2021 . che si sviluppa intorno al tema dell’archeologia e alle forme dell’antico, messe a confronto con quelle della natura. Fino al 17 settembre. Orario: mercoledì-venerdì 16-19; sabato -domenica 10-19. Informazioni 02.6605661.

Bergamo – La montagna vista attraverso la pittura dell’Ottocento e la fotografia di Naoki Ishikawa: due progetti diffusi nel territorio, uno in pianura l’altro in alta quota. Vette di Luce, questo il titolo della rassegna, è un omaggio alle Alpi Orobie, una mostra in Accademia Carrara con doppio percorso espositivo in vari luoghi della provincia. In occasione di Bergamo Brescia Capitale Italiana,  la mostra propone un percorso tra storia e contemporaneità in una sorta di “museo diffuso” di arte e cultura della montagna. Completano il progetto espositivo, all’interno della Carrara, due opere d’arte contemporanea: la video-audio installazione Ricordo di un dolore del duo artistico MASBEDO e il lavoro di Matteo Rubbi dal titolo La tana del Drago . Fino al 3 settembre; orario: da lunedì a giovedì 9.30-17.30, martedì 9.30-13. Venerdì, sabato, domenica e festivi 9.30-18.30.

Biella – Prosegue alla Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, la 25ma edizione di Arte al Centro, che dal 1988 si occupa di raccontare le pratiche artistiche e la loro trasformazione nei contesti sociali in cui si sviluppano. Attraverso installazioni e performance si indagano nelle mostre Fashion To Reconnet, Circulart 3.0 e The Golden Age + Splendore Neolitico la moda e il nostro senso di responsabilità a essa legati, dalla tessitura all’impatto ambientale. La prima presenta un’istallazione ispirata all’equilibrio dinamico del Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto e propone come opere d’arte abiti sia d’archivio, sia commissionati per l’occasione, di illustri stilisti e designer. Ciascuno su un manichino dà vita a forme uniche e libere come in una danza. Circulart 3.0 si presenta come il connubio tra arte e moda sostenibile concentrandosi in particolare sul tema della circolarità, attraverso installazioni di quattro artisti: Agustina Bottoni, Huge Sillytoe, Lucia Chain e Rebecca. Due suggestive installazioni di Matteo Nasini compongono infine la mostra The Golden Age + Splendore Neolitico. Gli spazi di Cittadellarte sono visitabili solamente attraverso visite guidate negli orari: sabato e domenica 11, 14.30 e 16.30. Prenotazioni: termeculturali@cittadellarte.it.

Cairate – Al Monastero prosegue la mostra “Toccar on mano i Longobardi”, un insolito percorso tattile che permette ai visitatori  di esplorare con le proprie mani la storia di un popolo che ha cambiato l’Italia. Attraverso audiodescrizioni con FNC, QRcode, Braille e Large Print è possibile viaggiare a ritroso nel tempo tra i 14 modellini di 7 beni iscritti nel sito Unesco: l’area della Gastaldaga con il Tempietto Longobardo e il Complesso Episcopale a Cividale del Friuli (Udine); l’area monumentale con il complesso monastico di San Salvatore – Santa Giulia a Brescia; Il castrum con la Torre di Torba e la Chiesa di Santa Maria foris portas a Castelseprio Torba; la Basilica di San Salvatore a Spoleto (Perugia); il Tempietto del Clitunno a Campello sul Clitunno (Perugia); il complesso di Santa Sofia a Benevento e il Santuario di San Michele a Monte Sant’Angelo (Foggia). Fino al 26 novembre; orario: sabato: 14 – 18, domenica e festivi 10 – 12/14– 18. Dal 1° ottobre: stessi giorni 14 – 17.

Domodossola -“Il gran teatro della luce – Tra Tiziano e Renoir” è la mostra ospitata Palazzo San Francesco. Un’esposizione di 45 opere che attraversa quattro secoli di storia dell’arte, ripercorrendo le fasi dello sviluppo tecnologico legato all’illuminazione. L’esposizione, a cura di Antonio D’Amico e Federico Troletti presenta un percorso suddiviso in sezioni che raccontano quattro secoli, dal Seicento al Novecento, spostandosi tra l’Italia e le Fiandre e seguendo il progresso tecnologico. La mostra si conclude con lavori dedicati alla più moderna luce elettrica attraverso rare fotografie retroilluminate e piccoli macchinari d’epoca che raccontano la storia industriale del territorio, la Val d’Ossola, con le centrali idroelettriche. Fino al 7 gennaio 2024; orario: giovedì alla domenica 10-13/15- 19.

Cernobbio – Fino al 10 settembre alla Piero Atchugarry Gallery, quattro artisti, grandi nomi dell’arte contemporanea, dialogano tra loro nella mostra “Unveiled: Cutting Wrapping Carving Straining”. 20 opere firmate da Lucio Fontana, Christo e Jeanne-Claude, Pablo Atchugarry e Arcangelo Sassolino. Quattro visioni differenti di cui la mostra riesce a raccontare invece affinità e “confluenze”. Ciascuno rappresenta la propria prospettiva e la concezione di spazio, forma e materialità. Al pubblico l’invito ad esplorare le somiglianze e le differenze di questi maestri e a comprendere più profondamente la capacità dell’arte di mettere in discussione le nostre percezioni. Fino al 10 settembre; orario: da martedì a domenica: 11-12 /13-20.

Laveno Mombello – Il MIDeC – Museo Internazionale Design Ceramico, presenta la mostra 100%. Un centenario e cento pezzi: Richard-Ginori e Gio Ponti in una collezione lavenese. Esposti oltre cento pezzi, a partire da primi in mostra a Monza nel 1923, per  proseguire con altre opere accostate e declinate per forme, tematiche, colori. Il MIDeC di Laveno Mombello rende così omaggio alla storia delle manifatture Richard-Ginori, che fu una delle “scintille” da cui nacque il Museo stesso. Fino l’8 ottobre; orario: martedì, mercoledì e giovedì 10 – 12.30, venerdì e sabato 15 – 20, domenica 10 – 13 e 14.30 – 19.