Casale Monferrato – Il Castello dei Paleologi sarà la cornice della mostra “Esperienza #02 ” del gruppo L’ora di Mosca che da sabato 10 luglio (alle 17) si aprirà al pubblico. Una collettiva che intende raccontare come alcuni artisti hanno vissuto il cambiamento al quale ha costretto la pandemia e i conseguenti effetti sulla qualità della vita e sull’uomo. Undici i protagonisti del gruppo, nato nel giugno dello scorso anno, alla fine del primo lockdown. Sono: Aqua Aura, Giuliano Caporali, Loretta Cappanera, Elisa Cella, Andrea Cereda, Angelica Consoli, Nadia Galbiati, Marco Grimaldi, Alex Sala, Matteo Suffritti e Manuela Toselli. Tutti accomunati dall’intento di instaurare un dialogo tra mondi immaginativi diversi tra loro, così come i linguaggi, seppure afferenti a un’area che si colloca tra l’astrazione e le pratiche concettuali. La mostra, con testo critico di Chiara Tavella proseguirà sino al 29 agosto; orari: sabato e domenica : 10/13 – 15/19.

Laveno Mombello – La galleria d’arte Ottonovecento presenta la mostra “Pagan Poetry”, di Giorgio Tentolini. Le opere dell’artista sono create solo con strati di fil di ferro sovrapposti ed intrecciati. Una semplice rete metallica che lavorata va a comporre figure tra leggeri scambi chiaroscurali. Pagan Poetry è una teoria di miti antichi capace di incantare. “Una linea sottile e morbida separa la pelle marmorea dei soffici ricci del Dioniso Farnese. – così descrive il curatore dell’esposizione – O  siamo nello stadio, sentiamo la sabbia sotto i piedi assieme all’atleta quando osserviamo gli occhi di brace del Discobolo mentre si accinge allo sforzo del lancio. E ancora, affrontiamo a spalle dritte lo sguardo penetrante e gli zigomi alti del Hera Barberini. E infine, assaporiamo con gli dei l’ambrosia che Ebe, dal viso di un ovale perfetto, mesce al nostro desco”. Fino al 25 luglio. Orari: martedì, mercoledì, giovedì 16-20; venerdì, sabato e domenica 10-13/16-22.

Busto Garolfo – Il “Microcosmo” di Carlo Olper a Villa Brentano. Si apre al pubblico da domani (10 luglio- dalle 10 alle 13) la personale dell’artista milanese che porta i visitatori all’interno di realtà misteriose, piccoli mondi e microcosmi di entità e particelle in continuo e armonico movimento. Ricordi, esperienze di vita, realtà, panorami e paesaggi astratti come reminiscenze di memorie vissute dove forme e colori si affrontano e si uniscono per creare un universo cromatico di equilibri, emozioni, movimenti e contrasti alla ricerca di armonie imprevedibili. Per Olper l’arte deve rendere la mobilità della vita, i suoi dipinti sembrano suggerire: “Tutto si muove, tutto corre, tutto volge rapido”. La mostra, allestita negli spazi al primo piano della villa, rimarrà in calendario sino al 31 luglio. Orari: da martedì a venerdì 15-18;  sabato su prenotazione scrivendo a: segreteria@independentartists.eu. Ingresso da via Magenta.

Monticello Amiata e Poggio all’Olmo – E’ partito dalla provincia di Grosseto, Linfa, il Festival internazionale di arte, natura e scienza che punta alla rigenerazione e al rilancio della Riserva e dei borghi circostanti dell’Amiata. Fino l’11 luglio si alternerà una serie di iniziative ed eventi che andranno ad animare il borgo toscano con mostre, installazioni, teatro, street art e performance, alla ricerca di nuove forme di sperimentazione e di azione in una modalità “slow”. Un movimento organico e continuo tra le persone nei diversi punti diffusi del borgo e negli spazi incontaminati della Riserva, trasformano il pubblico da spettatore a parte integrante delle azioni e delle opere della rassegna. Un “festival diffuso” con interventi e attività che si svolgono a ciclo continuo (da mattina a sera) per incentivare dinamiche collaborative e pratiche inclusive tra abitanti, istituzioni pubbliche, soggetti privati locali, società civile organizzata, artisti e creativi.

Bard – E’ un viaggio alla scoperta della storia e dello stato di salute dei ghiacciai italiani. Una ricerca, quella presentata al Forte, che continua con una mostra fotografica, L’Adieu des glaciers quest’anno dedicata al Cervino, che dagli anni ’60 a oggi ha subìto una riduzione della superficie dei ghiacciai pari al 40 per cento. La mostra propone un percorso che unisce fotografia, ricerca scientifica e arte, in un dialogo iconografico carico di suggestioni tra passato e presente nell’area montana estesa tra Plateau Rosa e l’Alta Valpelline con l’apporto di autorevoli ricerche scientifiche, non solamente glaciologiche, rivolte alle trasformazioni climatiche, ambientali e antropiche in Valle d’Aosta. I curatori del progetto sono Enrico Peyrot, fotografo e storico e Michele Freppaz del Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università di Torino. Un viaggio nella storia visto attraverso scatti inediti realizzati nel corso degli ultimi 150 anni. Fino al 17 ottobre; orari: martedì-venerdì: 10-18; sabato, domenica e festivi: 10-19.

Torino – E’ dedicata al dipinto La Madonna delle Partorienti di Antoniazzo Romano (ultimo decennio del XV sec.) la mostra allestita nella Corte Medievale di Palazzo Madama . Un’occasione unica e irripetibile per ammirare il prezioso dipinto, esposto in anteprima assoluta dopo un lungo e complesso restauro, prima del rientro definitivo nelle Sacre Grotte della Basilica di San Pietro in Vaticano. La mostra racconta la secolare storia e il restauro del meraviglioso dipinto . Il percorso accompagna il visitatore attraverso quattro sezioni che ne ricordano collocazione, interventi di restauro, dettagli, fino alla presentazione del dipinto o meglio della porzione dell’ affresco realizzato da Antoniazzo Romano in occasione del Giubileo del 1500. Fino al 20 luglio; orari al pubblico: mercoledì, giovedì e venerdì 13-20; sabato e domenica 10-19 – Nelle giornate di sabato, domenica e festivi è consigliata la prenotazione online o telefonica. Prenotazioni: Theatrum Sabaudiae via email ftm@arteintorino.com o al numero T. +39 011 5211788.

Bologna – Le opere di Davide Tranchina nella personale allestita alla galleria Studio G7. “From Afar – In lontananza”, questo il titolo, presenta opere incentrate sul tema dell’osservazione come pretesto per riflettere sulla natura stessa della fotografia. In particolare, per questa esposizione l’artista ha scelto di rielaborare il concetto di distanza. Le opere mostrano paesaggi destinati a essere osservarti in lontananza. Ciò che viene restituito è lo sguardo metafisico, ricostruito attraverso quegli stessi scenari fissati in un’epifania di luce. Tranchina sagoma panorami differenti per poi irradiarli attraverso un controluce smaterializzandone le sembianze e ritraendoli nelle immagini. Lo stesso processo di sagomatura e stratificazione viene applicato sulle pareti della galleria proponendo così un lavoro site-specific dove l’artista si serve delle matrici di carta in negativo per generare un ulteriore paesaggio impossibile e inafferrabile. La mostra proseguirà fino al 18 settembre (chiusa in agosto).Orari: su appuntamento telefonando allo 051-2960371 oppure scrivendo a info@galleriastudiog7.it .

Lugano – Il Museo d’arte della Svizzera italiana ospita “Rovine” la prima mostra monografica di Nicolas Party (Losanna, 1980) allestita in un museo europeo. Con questo progetto immersivo l’artista ha dato vita a un universo straniante, contraddistinto da audaci contrasti cromatici, avvolgenti forme architettoniche e inaspettate decorazioni trompe l’oeil, all’interno delle quali sono messe in scena le sue magnetiche opere: ampi dipinti murali site-specific, intriganti sculture policrome e luminosi dipinti a pastello. Fino al 9 gennaio 2022. Orari: martedì, mercoledì e venerdì 11– 18; giovedì 11 – 20; sabato, domenica e festivi 10.18.

Milano – E’ una mostra sugli Anni Ottanta quella visitabile alle Gallerie d’Italia . Uno sguardo inedito sulla pittura italiana attraverso un percorso per emblemi e casi, L’esposizione, intitolata Painting is back. Anni Ottanta- la pittura in Italia, propone una prima indagine sui protagonisti di quel decennio, che hanno provocatoriamente inteso la pittura come capacità felice e rapace di dipingere il mondo delle immagini con una vitalità nuova e che subito, ebbero visibilità e fama internazionale. Tra i nomi, tanto per citarne alcuni, Mario Schifano, Franco Angeli , Aldo Mondino, Gino De Dominicis, Luigi Ontani e Mimmo Paladino Mmario Merz Enzo Cucchi e Aldo Spoldi. Personalità differenti, in dialogo nelle grandi mostre internazionali. Va ricordato, che nel decennio, si assiste a un nuovo “sistema dell’arte” che unisce le grandi gallerie di New York, Colonia, Zurigo alle gallerie italiane, un tessuto particolarmente vitale ed attivo anche nella provincia. La mostra dà conto anche del rientro in Italia di protagonisti di quegli anni come Mimmo Rotella, Valerio Adami ed Emilio Tadini. A Enrico Baj è dedicata un’intera sala. Fino al 3 ottobre; orari: martedì – domenica 9.30- 19.30.

Oleggio – Le opere di Eugenio Cerrato nella personale allestita allo Spazio Eugenesi. Nei lavori dell’artista gli accostamenti cromatici hanno una forte impronta costruttiva ed estetica che crea, nel loro succedersi, dinamismi spaziali il cui fine è muovere percettivamente lo sguardo verso il punto focale dell’opera costituito, di volta in volta, da oggetti di differente natura e struttura, quale vero e unico focus. Agli oggetti collocati nel contesto delle opere vengono affidate funzioni ironiche, psicologiche, sociali o letterarie. La mostra, nelle sale di Piazza Martiri, prosegue sino al 21 luglio. Orari: sabato e domenica 16-19.

Saluzzo– Tesori del Marchesato di Saluzzo. Arte, storia e cultura tra Medioevo e Rinascimento, è la grande mostra allestita in tre diverse sedi: al Monastero della Stella, al Museo Civico Casa Cavassa e a La Castiglia. L’esposizione ripercorre e illustra i secoli d’oro della storia saluzzese attraverso più di 70 opere tra codici miniati, dipinti su tavola, affreschi, sculture e documenti d’epoca, provenienti da alcuni dei principali musei ed enti di conservazione italiani. Nelle tre sedi espositive è possibile ammirare molti dei capolavori realizzati tra medioevo e prima età moderna. In mostra anche materiali lapidei provenienti da architetture del territorio ed esemplari di oreficeria. Fino al 31 ottobre. Orari:  venerdì e sabato 10-13/14-18;domenica e festivi 10-13 / 14-19.

Varese – L’arte del Sol Levante protagonista in città. Domenica 11 luglio (alle 11.30) in Sala Veratti si apre l’esposizione dello scultore nipponico Yoshin Ogatanasce (classe 1948) intitolata Waterfall of time. Le sue sculture sono da sempre caratterizzate dall’elaborazione dell’elemento ambientale, sia nel segno sia nella materia (pietra, legno, metallo). Il tema spesso è quello dell’acqua, della goccia come impronta e soggetto. In mostra sono presentati una ventina di sculture, eseguite tra il 1970 fino a oggi, pannelli fotografici raffiguranti le opere monumentali realizzate e i bozzetti. Domenica, all’inaugurazione, sarà presente l’artista. La mostra, organizzata da Musea TraRari TIPI, rimarrà in calendario sino al primo agosto. Orari: da giovedì a domenica 15-18.30.

Gemonio – Al museo Bodini è ospitata la mostra dedicata a Piero Leddi, intitolata Dipingere è un rischioso inizio. L’esposizione , inserita nel progetto dedicato al Realismo Esistenziale e alla Nuova Figurazione, si concentra sul percorso giovanile di Leddi culminato nelle personali di fine anni Cinquanta. La mostra raccoglie opere prodotte dall’artista nella fase confluita in due esposizioni, nel 1958 e nel 1959. La dialettica tra l’ambiente d’origine e la modernità urbana, la sperimentazione di un linguaggio adatto a interpretare artisticamente le trasformazioni in atto emergono con chiarezza nei lavori presenti, dove si vedono animali e attrezzi agricoli e insieme elementi della città, auto, interni di tram. Fino al 5 settembre . Orari di apertura: 10,30-12,30; 15-18 sabato e domenica. Da lunedì a venerdì su appuntamento (info@museobodini.it – 339/7596939)

Masnago – Il Giappone: disegno e design: dai libri illustrati Meiji ai manifesti d’arte contemporanea nell’esposizione ospitata nelle sale sale del Castello. Si tratta di un fondo donato alla città di Varese da Ettore Ponti, che si ricorda per le ville che prendono il suo nome. Un percorso suggestivo attraverso volumi, poster, stampe e illustrazioni per scoprire colori e tecniche, usanze e storia di quell’affascinante terra. I volumi, firmati da numerosi artisti dell’epoca, sono esempi di alta raffinatezza pittorica e grafica, mostrano il profondo legame tra arti decorative, artigianato e pittura. Circa 60 i poster dei più importanti graphic designer giapponesi contemporanei il cui lavoro richiama soggetti e tecniche della tradizione pittorica, mostrandone gli sviluppi attuali. Accompagna la mostra una serie di eventi: concerti, visite guidate, incontri online e spettacoli in streaming. Organizzato anche un ciclo di conferenze curato e coordinato da Rossella Menegazzo e da Eleonora Lanza, studiose di storia dell’arte giapponese. Fino all’11 settembre 2022. Orari: da martedì a domenica 9.30-12.30 / 14-18. Info: T. 0332.820409.

Varese – Sono ventidue gli artisti, italiani e stranieri, che quest’anno hanno preso parte alla rassegna “20 15×15 / 20×20 Collezione Punto sull’Arte“, divenuta ormai format iconico della galleria di viale Sant’Antonio. Al centro della mostra vi è come sempre il formato 15×15 cm e 20×20 cm, elemento cardine del progetto sin dai suoi esordi. In mostra sono esposte 80 opere, realizzate con le più svariate tecniche artistiche: dai monotipi al drybrush, dal vetro alla corda, dal marmo alla carta, fino ai più tradizionali colori a olio e ad acrilico. Nella Project Room al piano terra della galleria è allestita, come di consueto, una panoramica della collezione con opere provenienti dalle precedenti edizioni. Fino al 31 luglio. Orari: martedì – sabato: 10-13/15-19.

Varese – Negli spazi di Showcases Gallery prosegue Puntini…Puntini… la personale di Davide Nido (1966-2014)  Nella sede di via San Martino della Battaglia si possono ammirare le serie: “Coriandoli“, “Persistenze mutevoli“ e “Natura viva“. Ispirandosi al mondo naturale, Nido ha saputo dar vita ad un linguaggio formale astratto, nuovo e personale. Partendo dalla struttura geometrica dell’immagine e dalla sintesi della forma primordiale, con il colore e trame di materiali sintetici, (come colle siliconiche sciolte a caldo), ha creato un linguaggio espressivo, globalizzante e poetico. La mostra, realizzata in collaborazione con l’Archivio Davide Nido, rimane in calendario sino al 30 luglio. Orari: da lunedì a venerdì 9-12.30 / 14.30–18.30. Sabato e domenica, su appuntamento T.338 2303595/ +39 0332 237529.

Busto A. – Dal 15 luglio parte l’iniziativa “Un libro per… Giovedì d’argento“, una serie di incontri tra editori della città, autori e lettori, organizzata dall’amministrazione e dalla casa Editrice Albaccara. Ogni appuntantamento vedrà protagonista uno scrittore che introdurrà la propria opera, leggendo e comentando l’incipit. Dalla lettura, la settimana successiva, si passerà alla discussione. Gli incontri, gratuiti e aperti a tutti con particolare riguardo alla terza età, si svolgeranno, alle 17, nella Sala Monaco della biblioteca e continueranno sino al mese di novembre. Alla rassegna, che punta alle “chiome d’argento”, possono partecipare tutti.Per informazioni e prenotazioni: 0331-390380.