Gemonio – Una trentina di disegni, provenienti da collezioni private, ripercorrono gli anni Settanta della produzione artistica di Tino Vaglieri in mostra da domani, sabato 5 novembre (con inaugurazione alle 16) al Museo Civico Floriano Bodini. L’esposizione dal titolo “Vaglieri: opere dal futuro”, a cura di Arianna Beretta e Lara Treppiede, è realizzata in collaborazione con la Galleria Bellinzona di Lecco. I temi delle opere presentate si ispirano alla città, alla periferia, a uomini e donne di una Milano in evoluzione, sfondo di contraddizioni e nuove dimensioni. Esempi tra i più belli in Europa, i lavori su carta di Vaglieri diventano strumento per raccontare la realtà vissuta. La mostra sarà visitabile sino al 18 dicembre nei seguenti giorni e orari: sabato e domenica 10.30-12.30/15-18.

Varese – A Villa Mirabello da domai (5 novembre, alle 11) si apre la mostra “Morgione”, dedicata alle opere del noto autore, giornalista, illustratore e vignettista. L’esposizione, che è inserita nel programma di Glocal), il festival del giornalismo, comprende cinquanta opere selezionate dall’archivio di famiglia e suddivise in tre macroargomenti: ambiente, politica e società. La mostra vuole essere un omaggio a un uomo e a un artista che ha raccontato, con grande finezza e ironia, il nostro tempo e territorio. Considerato tra i giornalisti un vero maestro,  lascia alla comunità un’eredità di sapienza e sorrisi. Gaspare Morgione (Lanciano 1930 – Varese 2015) ha vissuto e lavorato a Varese per quasi tutta la sua vita dove per molti anni è stato vignettista e condirettore del quotidiano locale “La Prealpina”. L’esposizione è a ingresso gratuito. Fino al 20 novembre.

Milano – Si apre da martedì (8 novembre) alla Gallery I della Sala del Collezionista e il Chiostro della Magnolia  la nuova personale di Omar Hassan, intitolata “Il mondo è N(v)ostro”, mostra organizzata e promossa da Fondazione Stelline. Saranno esposte sette installazioni, composte da una ventina di opere, tra cui la Mappa di Berlino e la Mappa di Milano, creata ad hoc per l’occasione e realizzata con 8928 tappi di bombolette spray. Il percorso prosegue con una grande installazione della nuova serie Lights. Opere organiche, dove i punti luminosi sono sovrapposti all’impronta di un pugno. Conclude il percorso espositivo  una selezione di opere della serie Breaking Through Black, che conta 121 grandi dipinti, come il numero di round disputati dall’artista durante la sua breve carriera pugilistica. Nel Chiostro della Magnolia, sarà protagonista l’installazione Under the Chimneys, composta da comignoli di diverse misure, dove, giocando ancora sull’inversione di significato, diventano il nostro sfiato al cielo per tornare a terra. Essi non emettono fumi inquinanti, ma profumi, aromi, sentimenti e affetti familiari. Fino l’ 8 gennaio 2023; orari: da martedì a domenica dalle 10 ale 20.

Milano – Alla Galleria Consadori è in corso la mostra “Un digiunatore di Franz Kafka. Tutti i disegni”, di Tullio Pericoli. Lo scorso giugno l’artista  ha pubblicato (con Adelphi) una versione disegnata del racconto di Kafka, con 35 disegni scelti tra una molteplicità di schizzi, doppioni, prove per un totale di circa 150 opere.  L’insieme di questo lavoro è ora presentato nella sede della galleria. Una ricerca difficile quella di Pericoli, che attraverso la meditazione sul personaggio arriva ad una illuminazione con  la visione di una forma, di un’ombra che l’artista ha riconosciuto in Giacometti”. Una figura scabra ed essenziale, filiforme, enigmatica e sofferta che si è animata e ha preso a vivere nei disegni che, esposti tutti insieme  forniscono una ulteriore e più alta lettura del libro. Un viaggio in un immaginario multiplo: quello del racconto di Kafka e quello di Pericoli, che vi si cala, lo interpreta e traduce le parole in immagini evocative e viventi. Fino al 19 novembre: orari: Da martedì a sabato 10-13/15-19.

Milano – Alla Nuova Galleria Morone è vissitabile la mostra “Tre sguardi in macchina” a cura di Elisabetta Longari, con protagonisti le opere di Adriano Altamira, Ugo La Pietra e Franco Vaccari. Tre artisti che incrociano le loro indagini linguistiche e le loro esperienze personali nell’ambito dei primi anni settanta, con sensibilità e interessi diversi ma con molti punti di contatto tra cui naturalmente l’utilizzo della fotografia. I lavori di Adriano Altamira si concentrano sulla attenzione con cui l’autore decodifica le immagini della comunicazione di massa secondo un criterio warburghiano. Ugo La Pietra, guarda le forme che costituiscono un’alternativa valida all’alienazione imposta soprattutto attraverso l’organizzazione degli spazi pubblici. Un’indagine, quella di Franco Vaccari, che prende in considerazione i meccanismi creativi non come esclusivo appannaggio degli artisti, ma piuttosto come un flusso capace di diffondersi e magari di modificare il mondo. Fino al 19 novembre. Orari: martedì-venerdì 11-19. Sabato 15-19.

Brugherio (MI) – “Alla ricerca della purezza della luce” è il titolo della personale dedicata a Alessandro Bruschetti che celebra i 110 anni dalla nascita e i 40 dalla scomparsa scomparsa dell’artista. Da domani (5 novembre alle 16) si aprirà nelle sale  di Palazzo Ghirlanda Silva. Umbro di origini Bruschetti, sin da giovanissimo fu notato da Filippo Tommaso Marinetti. Si affermò da lì a breve come uno dei più apprezzati aeropittori futuristi. Nel secondo dopoguerra, trasferitosi in Brianza prosegue la sua ricerca a cui diede il nome di purilumetria. La mostra a Brugherio, che presenta una qarantina di opere intende presentare l’artista sotto una nuova luce dando rilevanza alla riscoperta di un periodo della sua produzione meno conosciuto: dai primi passi nel futurismo, la ricerca estietica fino alla maturità. Affianca l’esposizione (nella sezione aeropittura) una serie di otto opere di diversi artisti sodali quali Crali, Tato, Voltolina, Angelucci, Canevari, Gambini e Dottori al fine di offrire un confronto sul periodo del secondo futurismo di cui Bruschetti fu tra i principali esponenti. Fino al 27 novembre orari: da martedì a sabato 15-19; domenica 10-12.30/ 14.30-19.

Varese – Presenta la più recente produzione artistica della pittrice Margherita Martinelli la mostra in corso alla galleria Ghiggini. “Something soft” questo il titolo, propone opere ispirate a orizzonti dello spirito delineati attraverso l’accostamento di cromie raffinate e ricercati dettagli materici; un percorso rinnovato nella sostanza, ma allo stesso tempo fedele alle scelte stilistiche che da sempre caratterizzano l’opera di Martinelli, come l’utilizzo della foglia oro, la definizione di pennellate cariche d’intensità e l’inserimento di elementi vegetali essiccati. La mostra è introdotta dal testo critico “Avere il vento sottopelle” a cura della storica dell’arte Anita Membrini. Fino al 19 novembre; orari: da mercoledì a sabato 10-12.30/16-19. Apertura straordinaria domenica 13 novembre nei medesimi orari.

Busto A. – Prosegue a Palazzo Cicogna la retrospettiva dedicata alle opere di Carola Mazot intitolata “Fragilità e forza”. L’artista, di origini venete, (Valdagno 1929 – Milano 2016) e vissuta a Milano si è formata all’Accademia di Brera negli anni ‘60 sotto la guida di Marino Marini e Giacomo Manzù. “Fragilità e forza” indaga su questi sentimenti contrastanti, di tenerezza e potenza. Una relazione che si può percepisce facilmente nella natura e che nell’uomo coesistono da sempre. Come l’energia vibrante nelle opere della serie “Atleti” ( anni ’90) dove figure impetuose si muovono all’interno di una composizione libera, mossa e di grande essenzialità, alternate da immagini di “Albero”, maestoso e libero. Solitario o circondato d’arbusti, ritratto nel vento o sotto la pioggia comunque simbolo di vita e forza. Il percorso prosegue poi con una serie di volti dove l’artista rivela la fragilità dei sentimenti negli sguardi di donne, giovani, uomini. Opere che si alternano a tele di piccoli fiori del sottobosco riportati con freschezza lieve in tutta la loro fragilità. Fino al 27 novembre. Orari: da martedì a giovedì 14.30; venerdì 9.30 – 13/ 14.30 -18; sabato 14.30 – 18.30 e domenica 15 – 18.30.

Busto A. – Si apre domani (sabato 5 novembre, alle 17.30) nella sede di   Spazio Arte Carlo Farioli di via Pellico, la personale di Marzia Mucchietto dal titolo “Incontri”. L’artista presenta una selezione di sculture e disegni raffiguranti figure, in particolare donne, colte in diversi momenti, mentre pare dialoghino tra loro. Nascono da qui interessanti e profondi incontri. Figure che esprimono un proprio mondo interiore, sospese tra passato e presente, tra compiuto e non finito. La scultrice abbandona la precisione e il realismo che avevano caratterizzato la sua prima produzione, lasciando spazio a impronte più geometriche e spigolose. La mostra, a cura di Lara Scandroglio, proseguirà sino al 20 novembre e sarà visitabile da giovedì a sabato dalle 16.30 alle 19; domenica 10.30/12 – 16.30/19.

Balerna – Gli acquerelli di Tarcisio Trenta al Torchio. . Dal 12 novembre (con inaugurazione alle 18) la sala espositiva di via Carlo Silva ospiterà i lavori dell’artista che da anni segue la propria ricerca rimanendo lontano da mode e correnti. Si appropria della tecnica dell’acquarello, facendone lo strumento per esplorare la natura negli aspetti più diversi: dalle montagne engadinesi, al Marocco, alla Norvegia, a New York fino ai tanti luoghi, visitati e poi trasfigurati. La personale, che sarà presentata da Gilberto Isella proseguirà sino al 27 novembre con apertura al pubblico tutti i giorni dalle 14 alle ore 17; ingresso libero. Per tutto il periodo della mostra sarà presente l’artista.

Chiasso – Il M.a.x museo ospita la mostra “Materia, gesto, impronta, segno”; oltre venti grafiche firmate da cinque autori, affiancate da una lastra tipografica e da un lavoro particolarmente significativo della loro carriera artistica. Si tratta di un  excursus sulla ricerca grafica di cinque personalità di spicco nella cultura del Novecento, quali Alberto Burri, Emilio Vedova, Jannis Kounellis, Flavio Paolucci e Mario Benedetti. Ciascuno di questi artisti è un protagonista delle stazioni fondamentali dell’arte internazionale che, seppur nella loro diversità, hanno segnato nuovi e fondamentali sentieri di ricerca visiva. Conosciuti perlopiù per la loro opera pittorica, tutti e cinque  hanno sempre considerato la grafica come atto artistico di ricerca introspettiva che si esprime attraverso una pluralità di tecniche: dall’acquaforte all’acquatinta, dalla ceramolle alla puntasecca, dalla litografia alla serigrafia per passare poi alle diverse intersezioni del collage e materiali singolari come il carborundum. Fino al 19 febbraio 2023; orari: martedì – domenica, 10 – 12 e 14 – 18.

Busto A. – Si conclude domani, (sabato 5 novembre) la terza edizione della rassegna “Della natura e dell’Arte” , un percorso artistico e culturale proposto in diverse sedi sul territorio, strutturato in 5 mostre e altrettanti incontri di approfondimento focalizzati sulla questione uomo/ambiente. In occasione del finissage, domani, alle 17, alla Fondazione Bandera, verrà presentata la performance di due giovani talenti che attraverso il proprio linguaggio espressivo, affronteranno il il tema della natura e dell’ambiente. Caterina Costa, presente nell’ambito della rassegna con la mostra “Come foglie al vento”, disegnerà uno dei suoi personaggi seguendo le note della musica di Fabrizio Buzzi, giovane contrabbassista, secondo classificato quest’anno all’ottava edizione del Concorso internazionale Bottesini.