Milano – A Palazzo Reale le opere di Nanda Vigo nella mostra Light Project. L’esposizione, allestita al primo piano e a cura di Marco Menguzzo, si inserisce nella programmazione estiva che Palazzo Reale dedica all’arte contemporanea. Lo scopo è quello di approfondire e valorizzare il lavoro degli artisti ,dal secondo dopoguerra ad oggi e il rapporto che hanno avuto con la città di Milano dove hanno vissuto, creato ed elaborato la propria ricerca. La mostra è la prima retrospettiva antologica dedicata da un’istituzione italiana a questa artista e architetto che ha influenzato la scena artistica nazionale ed europea degli ultimi cinquant’anni. L’esposizione presenta ottanta opere tra progetti, sculture e installazioni.  Fino al 29 settembre. Orari: lunedì 14.30-19.30; martedì, mercoledì, venerdì, domenica 9.30-19.30; giovedì e sabato 9.30-22.30.

Milano – La M77 Gallery di via Mecenate presenta “Traveling to Post History”, la personale dell’artista bosniaco Braco Dimitrijevic (Sarajevo, 1948).  La mostra, curata da Danilo Eccher, si sviluppa sui due piani dello spazio espositivo, proponendo un percorso che attraversa i temi principali della ricerca artistica. Ispirandosi alla sua produzione degli anni ’70, l’artista affronta il rapporto tra casualità e creatività con due grandi opere inedite realizzate appositamente per il progetto espositivo che mettono in discussione, quasi dissacrando, l’idea stessa di opera d’arte e il concetto di artista. Un’imponente installazione apre il percorso: protagoniste due barche, le cui vele ritraggono i volti di artisti e intellettuali come Tesla, Modigliani, Malevic e Gončarova, accomunati da vicende critiche alternanti e che hanno visto la propria fama essere riconosciuta solo molti anni dopo aver prodotto le proprie opere. Oltre alla casualità della fama, in cui il ritratto è accostato all’elemento organico, l’artista pone l’accento anche sulla natura, con la sua capacità di riequilibrare le forze in campo. Fino al 28 settembre; orari: martedì – sabato dalle 11 alle 19.

Milano – Alla Galleria Milano di Via Turati  a fine mese si chiuderà la mostra fotografica di Pierluigi Fresia intitolata Out of Place. A cura di Francesco Tedeschi, l’esposizione presenta tre serie diverse di fotografie realizzate fra il 2017 e il 2019, immagini delicate, immerse nella nebbia o nella penombra, dalle atmosfere suggestive. Fresia qui approfondisce la sua indagine sulla fugacità del reale. L’arte di Fresia si colloca nella zona liminale tra il comprensibile e l’inesplicabile, tra la ricerca di senso come condizione esistenziale e la consapevolezza della sua impossibilità. Una ricerca in bilico, sospesa, ma sempre tenace. Orari: da martedì a sabato 10 -13/ 16 20.

Milano – Negli spazi del Centro Diagnostico Italiano (Via Saint Bon) è possibile visitare la mostra fotografica ” Milano con gli occhi di Leonardo” ideata dalla Fondazione Bracco con l’Accademia Teatro alla Scala, in occasione del 500° Anniversario dalla morte di Leonardo da Vinci. L’esposizione accompagna i visitatori in un viaggio attraverso i luoghi che il Genio vide e frequentò nel capoluogo lombardo dopo aver lasciato la corte fiorentina dei Medici. Gli scatti, sono stati realizzati da cinque giovani fotografe del Corso di fotografia e video di scena dell’Accademia Teatro alla Scala. Dodici le tappe con i luoghi simbolo della città,  tra le quali la Basilica di Santa Maria delle Grazie, Palazzo Borromeo, la Cripta della Chiesa di San Sepolcro e Ca’ Granda. Fino al 31 dicembre; orari: da lunedì a venerdì 7-19; sabato 7-18.

Milano – “Guido Pajetta. Miti e figure tra forma e colore” è la mostra aperta a Palazzo Reale. Novanta opere suddivise in 8 sezioni ripercorrono i sessant’anni di carriera dell’artista milanese, figura di primissimo piano nel panorama artistico del ‘900. nonostante i numerosi sodalizi artistici e le innegabili influenze, rimane una figura anomala. Non gli interessa infatti legarsi e identificarsi con uno stile, tanto che si allontana da qualunque movimento artistico riconosciuto, per non essere limitato nel proprio fare arte. È piuttosto un artista che dipinge spinto dall’inconscio, dalle inquietudini, dall’istinto e dai propri demoni. Fino al 1 settembre. Orari: lunedì 14.30 – 19.30; martedì, mercoledì. venerdì e domenica 9.30-19.30; giovedì e sabato 9.30-22.30.

Milano – Prosegue, alla Dep Art Gallery, la personale di Pino Pinelli, intitolata “Monocromo. Il colore come destino e come profezia”. Nelle sale di via Comelico 40 è possibile ammirare una serie di opere dell’artista siciliano realizzate tra il 1973 e il 1976, periodo in cui si dedica all’approfondimento di tematiche legate alla monocromia e alle potenzialità del colore. Il percorso dell’esposizione, a cura di Francesco Tedeschi, presenta tredici lavori, tra dittici, trittici e un polittico. Fino al 21 settembre; orari da martedì a sabato 10.30-19.

Lecco – “Franco Cardinali. Inquietudine necessaria” è l’antologica allestita nelle sale di Palazzo delle Paure. La mostra presenta un approfondimento sull’opera dell’artista ligure e si snoda attraverso una selezione di oltre 40 opere, che ripercorrono la sua fervida attività. Si parte dai lavori eseguiti nella metà degli anni ’50 per arrivare fino alle grandi enigmatiche tele del periodo precedente alla scomparsa dell’artista, avvenuta nel 1985. Fino al 1 settembre.; orari: martedì – venerdì 9.30-19; sabato e domenica 10-19.

Mantova- Ultimo fine settimana per visitare “Sonografie. Il suono del colore” allestita nell’ala napoleonica di Palazzo Te. L’esposizione indaga il rapporto tra suono e immagine, esplorando le differenze costitutive tra il linguaggio visivo e quello musicale. Il percorso propone una selezione di opere monocrome della pittrice Sonia Costantini e le composizioni ad esse ispirate realizzate appositamente dai Maestri Luigi Manfrin e Corrado Rojac. Le opere di Costantini, artista mantovana, intendono essere un cammino del suono: dal bianco titanio, che raccoglie tutti i colori alla Foresta Sonora con diverse tonalità di verde, al blu inchiostro dello spazio cosmico. Fino al 28 luglio; Orari: lunedì 13 – 19.30; da martedì a domenica 9– 19.30.

Varese – Al Castello di Masnago un’ sposizione dedicata all’arte fra Otto e Novecento, dai Macchiaioli toscani ai Chiaristi lombardi fino a Lucio Fontana. La mostra, intitolata “Come la luce: dai macchiaioli allo spazialismo, collezionando a Varese”presenta opere inedite e documenti provenienti da raccolte private firmate da grandi maestri come, per citarne alcuni, Fattori, Lega, Signorini, rosati Melotti Dova e Arcangioli. L’esposizione, a cura di Debora Ferrari e Luca Traini rimarrà in calendario sino l’8 settembre. Orari: da martedì a domenica dalle 10 alle 18.

Bologna- Gli scatti di Terry O’Neill sono ospitati nelle sale di Palazzo Albergati (via Saragozza). Nella lunga carriera vissuta nel mondo dello star system, l’artista ha realizzato i ritratti dei più famosi personaggi diventati icone: Frank Sinatra (fotografato nell’arco di trent’anni), Elvis Presley, Elton John, Bono Vox, Elizabeth Taylor, Audrey Hepburn, Brigitte Bardo, Ava Gadner fino a Marlene Dietrich. Oltre 60 scatti leggendari suddivisi in sezioni una delle quali interamente dedicata a una delle più poliedriche figure: David Bowie. Icona dandy di stile,  ha fortemente influenzato la percezione dell’arte e il mondo della moda nell’ ultimo secolo. Fino l’8 settembre; orari: tutti i giorni dalle 15 alle 20.

Busto A. – Gli appuntamenti con il cinema estivo all’aperto, continuano mercoledì 31 luglio con il film “Questione di tempo”, di Richard Curtis. Come sempre la pellicola sarà proiettata alle 21.30 nel parco di Villa Calcaterra (via Magenta, 70). L’ingresso è gratuito. Il programma prosegue il 7 agosto con” Il concerto” di Radu Mihaileanu; seguirà, il 14 agosto, “Fino a qui tutto bene” di Roan Johnson; il 21 agosto verrà proiettato “London Boulevard” di William Monahan e per finire, mercoledì il 28 agosto, sarà la volta di “Grand Budapest Hotel” di Wes Andreson.

Legnano – “Mi saluta … Cristiano Militello!?” è lo spettacolo in programma sabato 27 luglio alle 21 al Castello. Una brillante stand-up comedy in un esilarante viaggio nel quale il comico toscano accompagna il pubblico fino alla soglia dell’entrata in scena… Nello show Militello si racconta alterneranno monologhi, aneddoti, parlerà di fans improbabili e non mancheranno gli striscioni che hanno reso popolarissima la sua rubrica a Striscia. Ingresso gratuito