Gallarate – Fashion Illustration. La Moda Missoni interpretata da Gladys Perint Palmer è il titolo della nuova mostra inaugurata al Maga. Fino al 1° settembre la Sala Arazzi dedicata all’indimenticabile stilista Ottavio ospita la rassegna curata dall’Archivio della casa di moda. L’illustrazione è sempre stata un forte e affascinante strumento di comunicazione. Quelle di moda di Gladys Perint Palmer per Missoni rappresentano un esempio straordinario di come l’arte possa elevare e comunicare l’estetica di un marchio. Gladys, viene descritta da Colin Mc Dowell, (nell’introduzione al libro di Gladys Perint Palmer, Fashion People, Assouline, 2003) come un’illustrattrice di rara qualità, dallo stile altamente peculiare, scaltro, distaccato e divertito. L’artista apprese presto che catturare il carattere di una persona o “fissare” la personalità di un capo era prima di tutto il risultato di un occhio attento ai dettagli, seguito dal rigore intellettuale di ridurre tutte le informazioni in poche righe significative. Rosita Missoni ne restò entusiasta e propose a Gladys di illustrare i capi delle sue Collezioni. Una collaborazione che andò avanti per ben dieci anni e un’amicizia che dura ancora. Orari al pubblico: martedì, mercoledì, giovedì e venerdì  10 – 18; sabato e domenica: 11– 19.  Fino al 1 settembre.

Gallarate – Nella nuova serie di lavori esposti nella personale “Mandala dell’anima” di Andrea Tagliabue allo Spazio Culturale Civico 3  è possibile ammirare le suggestive immagini evocative che, come contemporanee macchie di Rorschach sono in grado di richiamare visioni surreali e oniriche. L’artista eclettico, si muove tra diversi linguaggi e mezzi, analogici e digitali: dalla grafite alla videoarte con una ricerca che si concentra sulla visione, sulla percezione della forma come esperienza personale e interiore. La rigorosa simmetria dei disegni sembra ispirarsi alla perfezione geometrica di alcuni esseri viventi, ed è possibile infatti intravedere al loro interno figure zoomorfe, fitomorfe o parti anatomiche. Rappresentazioni che pare si modifichino  a seconda dello sgaurdo di chi le osserva generando nuove opera. I colori sgargianti e la sovrapposizione di velature cromatiche creano una profondità illusoria, avvolgente in grado di trascinare al loro interno. In questi lavori aleggia un’atmosfera mistica e spirituale, quasi fossero immagini effimere, in procinto di dissolversi nell’aria come moderni mandala digitali. La mostra,  nelle sale di via Pretura, potrà essere visitata il 27 e 28 gennaio dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.

Milano – Oltre 300 immagini compongono la mostra  “Guido Harari Incontri. 50 anni di Fotografie e Racconti” allestita negli spazi della Fabbrica del Vapore. Dalle passioni adolescenziali come la musica gli scatti che hanno immortalato artisti come Fabrizio De Andrè, Vasco Rossi, Paolo Conte, Lou Reed, Frank Zappa, Kate Bush sino a Bob Dylan, alle copertine di dischi e  biografie illustrate di Ennio Morricone  Fernanda Pivano, Pier Paolo Pasolini, Giorgio Gaber, Mia Martini, Liliana Segre e Dario Fo. Accanto ai ritratti di artisti e intelletuali compaiono reportage di moda e campagne pubblicitarie di brand internazionali. Tra le 10 sezioni che compongono la mostra anche una dedicata al capoluogo lombardo  e alle personalità che l’hanno resa famosa. Fino al 1° aprile. Orari: martedì-domenica 10-19. Venerdì 10-22.

Castellanza – Si è aperta, nelle sale di Villa Pomini  la nuova  personale dell’artista fagnanese Rosaldo Mariani dal titolo “I Mille volti di un sogno”. La mostra, dedicata al fratello Alberto, presenta una selezione di quaranta dipinti realizzati nel corso dell’ultimo decennio. Le opere di Mariani nascono dall’inconscio e prendono forma attraverso figure che pare appartengano a un mondo altro, surreale. Presenze misteriose che si aggirano spesso inquiete, con volti straniti e sognanti compaiono e scompaiono tra pennellate di colori stesi velocemente come se l’artista volesse fermare il tempo e l’immagine prima che si dissolva. Volti dalle mille espressioni appaiono come maschere attraverso le quali Mariani libera i propri stati d’animo. Volti  beffardi e sornioni che richiamano le maschere della commedia dell’arte  si muovono con gesti veloci e impercettibili mutando in continuazione aspetto al cambiare del punto di vista dell’osservatore. La mostra, allestita nelle sale di via Testori 5, potrà essere visitata sino al 4 febbraio nei seguenti orari: sabato dalle 15 alle 18; domenica 10-12.30 e 15-18.30.

Milano – Si è aperta alla Stazione Arte Conteporary ”Codice Urbano”, personale di Francesco Garbelli. L’artista considerato precursore di Street e Urban Art da sempre mo stra grande attenzione per il contesto urbano compiendo i suoi primi interventi di public art concentrandosi sulla toponomastica e sulla segnaletica stradale: al loro linguaggio codificato l’artista dà un’altra possibilità amplificandone il potenziale attraverso la creazione di nuovi cartelli su supporti sempre originali, realizzando installazioni, interventi sul territorio, oltre all’utilizzo del mezzo fotografico nelle sue varie declinazioni, dalla stampa tradizionale al digitale, alla grafica murale digitale per grandi ambienti. Attraverso la sua arte Garbelli mostra un modo nuovo, consapevole e ironico di vedere il mondo urbano. La mostra a cura di Giovanni Busacca sarà visitabile, negli spazi di via Lippi, fino al 19 febbraio nei seguenti orari: dal martedì al sabato dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 19.

Brescia – A Palazzo Martinengo i rivoluzionari “Macchiaioli” sono i protagonisti dell’ampia rassegna che raccoglie oltre 100 opere di artisti come, per citarne alcuni, Fattori, Lega, Signorini, Cabianca, Borrani che, nella Firenze del secondo Ottocento, diedero vita a una delle più originali e innovative avanguardie artistiche europee del XIX secolo. La mostra a cura di Francesca Dini e Davide Dotti raccoglie le opere “chiave” di questo percorso allo scopo di raccontare i diversi momenti della loro ricerca, i luoghi, il confronto con gli altri artisti e con le diverse scuole pittoriche europee; gli  smarrimenti, la capacità di mettersi collettivamente in discussione e di sterzare il timone per proseguire sulla strada del progresso e della modernità senza abbandonare mai la via maestra della luce e della macchia. Il percorso, che si snoda attraverso10 sezioni racconta dunque l’entusiasmante avventura di questi pittori progressisti che, desiderosi di prendere le distanze dall’istituzione accademica nella quale si erano formati sotto l’influenza di importanti maestri del Romanticismo come Hayez e Bezzuoli, giunsero in breve tempo a scrivere una delle pagine più poetiche della storia dell’arte non solo italiana, ma anche europea. La rassegna sarà visitabile sino al 9 giugno; orari al pubblico: mercoledì, giovedì e venerdì: dalle 9 alle 17; sabato, domenica e festivi: 10-20.

Bologna –  Il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università cittadina ospita dal 2 al 9 febbraio nella sede di Palazzo Malvezzi, la mostra di Emilio Isgrò Cancellazione dei Codici – Civile e penale. L’esposizione presenta 29 testi giuridici, in particolare il Codice civile e il Codice penale, sui quali Isgrò è intervenuto con la sua cifra espressiva, ovvero cancellando parti del testo, col fine di proporre una diversa riflessione sul significato di convivenza comune. Superando con l’atto della cancellatura le caratteristiche della lingua asciutta e fortemente antipoetica propria delle raccolte di norme giuridiche, l’artista ha dato origine a lavori dal forte impatto formale, talvolta tendenti all’ironia, che graffiano per la loro incontestabile verità. I Codici sui l’artist è intervenuto appartengono alla serie di volumi realizzata appositamente daGiuffrè Francis Lefebvre, i cui redattori, esperti di Diritto, hanno collaborato con l’artista prima del suo intervento. L’ inaugurazione della mostra è fissata per giovedì 1 febbraio: alle 17 a Palazzo Magnani alle 18.15 a Palazzo Malvezzi. L’esposizione sarà poi visitabile sino al 9 febbraio. Orari al pubblico: 10 – 19.30.

Como – Giorgio Piccaia. Natura segreta: la sequenza di Fibonacci è il titolo della nuova mostra diffusa dell’artista che dal 1 febbraio al 31 marzo si svolgeràa Como in tre sedi differenti. L’esposizione, nata da un’idea di Franco Giorcelli è a cura di Melania Rocca e Carlotta Cernigliaro. Le opere saranno ospitate a San Pietro in Atrio (inaugurazione 1 febbraio alle 18), nel Cortile di Palazzo Cernezzi – Sede del Municipio  e  all’Aero Club (inaugurazione 3 febbraio alle 18). La mostra illustra, con installazioni e opere su tela, papiro e piccole sculture in plexiglas, il rapporto tra la bellezza della Natura e il significato dei numeri, invitando i fruitori a riflettere. Natura e  matematica appaionno due elementi lontani ma in realtà sono imprescindibili l’uno dall’altro.

 

Linate – Tra gli ppuntamenti della settimana della Memoria anche la mostra “Stelle senza un cielo. Bambini nella Shoah”  realizzata nell’area food court (zona imbarco) dell’aeroporto, dall’Istituto Yad Vashem di Gerusalemme, in collaborazione con l’Associazione Figli della Shoah e curata da MEIS/Fondazione CDEC per l’edizione della sezione italiana. I passeggeri in partenza potranno ammirare 26 pannelli dove i bambini rendono testimonianza a uno dei periodi più bui dello scorso secolo attraverso i loro ricordi arrivati fino a noi e particolarmente toccanti nell’anno del 25° anniversario della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Una selezione di testimonianze, disegni, poesie, lettere e giocattoli sulle esistenze dei piccoli ebrei nei tragici anni della Shoah. Il progetto espositivo è diviso in otto capitoli tematici e propone alcuni argomenti simbolici del mondo infantile drammaticamente perseguitato in tutte le comunità ebraiche d’Europa. Fino 11 febbraio.

Varese –Si è aperto alla galleria Punto sull’Arte nella sede in Viale Sant’Antonio Auri Sacra Fames, l’evento di tre giorni  che vede protagonista Jernej Forbici, acclamato artista sloveno e direttore creativo di ART STAYS. Esposto al pubblico un ciclo inedito di dipinti improntati sul tema della crisi climatica. Opere caratterizzate dall’utilizzo della foglia oro, una novità nel suo linguaggio. L’artista sarà presente per tutta la durata dell’evento che si configura come un’opportunità per approfondire con lui questo nuovo sviluppo del suo lavoro. Auri Sacra Fames espressione deprecativa abbreviata di “Quid non mortalia pectora cogis, auri sacra fames” traduce ed interpreta quella maledetta fame d’oro che seduce ed attanaglia l’uomo moderno fino alla totale perdita di autocontrollo verso il proprio futuro e l’ambiente.  Fino al 28 gennaio, orari: venerdì e sabato: 9.30-17, domenica 11-13 / 15-17.

Milano – Il  r,MEET Digital Culture Center, Centro Internazionale per l’Arte e la Cultura si prepara ad accogliere dal 3 febbraio Noire, l’installazione immersiva che mette in scena un fatto storico avvenuto nel 1955 a Montgomery, in Alabama. Un gesto rivoluzionario compiuto dalla studentessa Claudette Colvin quando la ragazzina di colore, allora 15enne, si rifiutò di cedere il proprio posto a un passeggero bianco, nonostante le minacce. Un rifiuto che gli costò l’arresto al quale rispose citando  in giudizio la città e dichiarandosi non colpevole. L’installazione prodotta dalla Casa di produzione Novaya e dal Centre Pompidou, per la prima volta in Italia come anticipato sarà presentata al pubblico dal 3 febbraio. Un’esperienza narrata con il linguaggio della realtà aumentata, che permette agli spettatori di entrare nella scena e rivivere quella situazione. L’evento rimarrà in calendario sino 10 marzo. Orario Sala Immersiva: martedì – domenica, 15 -19.