Milano – Si è aperta al Museo della Permanente Via Crucis, la prima mostra postuma di uno degli artisti contemporanei più amati dal pubblico, Fernando Botero, scomparso lo scorso settembre all’età di 91 anni. La Passione di Cristo è un ciclo di opere composto da 27 olii e 33 carte realizzate dall’artista tra il 2010 e il 2011. La Una tematica, quella religiosa vicina al maestro sin dalla sua prima infanzia trascorsa in quella Colombia ricca di immagini devozionali, e pratiche religiose profondamente radicate nella cultura e nell’iconografia. L’esposizione, nelle sale di via Turati, rimarrà in calendario sino al 4 febbraio. Orari al pubblico: dal lunedì al venerdì 10-18; sabato 10-20; domenica 10-18

Milano – Una nuova e inedita installazione di Emilio Isgrò potrà essere ammirata, fino al 16 marzo, negli spazi espositivi della M77 Gallery. L’opera, intitolata Ulysses, è dedicata all’eroe omerico e alle interpretazioni che ne hanno dato Dante Alighieri, James Joyce e Herman Melville. Non è la prima volta che l’artista si rapporta con eroi, leggende e miti dell’antichità; nel corso degli anni si è infatti spesso confrontato con produzioni artistiche e culturali nell’area greco-romana per realizzare opere d’arte contemporanea capaci d’interpretare il presente, guardando al passato. Orari al pubblico: da martedì a sabato, dalle 11 alle 19.

Milano – Da LAB 1930 Fotografia contemporanea di via Mantova è in corso la mostra di Pietro Bologna dal titolo Ettaro. Si tratta di un progetto Con testi critici di Angela Madesani e Lóránd Hegyi, concepito e realizzato dal 2017 al 2022, esplorando la periferia sud di Milano, in particolare la zona della Cascina Battivacco, dove l’artista ha catturato giornalmente immagini del terreno utilizzando un vecchio telefono cellulare mettendo in luce i limiti del mezzo. Il processo artistico, iniziato quasi per caso, si è trasformato in una pratica rituale e temporale, sospesa nel tempo, dove ogni fotografia inviata a un gruppo ristretto di amici generava risposte diverse, creando un dialogo tra immagini e parole. Orari al pubblico: sabato 15-18. Tutti i martedì e giovedì su appuntamento (elena@lab1930.com) sempre dalle 15 alle 18. La Galleria rimarrà chiusa dal 22 dicembre all’8 gennaio 2024.

Milano – Si è inaugurata al Pac, Museo Arte Contemporanea Argentina. Quel che la notte racconta al giorno, collettiva di oltre 20 artisti argentini di differenti generazioni, con opere realizzate negli ultimi cinquant’anni. In mostra una selezione di sculture, installazioni, fotografie, video e performance. Un percorso eterogeneo che cerca di raccontare e di far emergere le tante sfumature e le molteplici forme di espressione di un paese che per anni è stato la meta principale delle grandi migrazioni europee. La mostra, a cura di Andrés Duprat e Diego Sile continuerà fino all’11 febbraio. Orari: 10–19.30; giovedì 10–22.30. Chiuso lunedì

Milano – In occasione della settimana in cui si celebra la giornata contro la violenza sulle donne, il Municipio 2 del Comune di Milano, con la collaborazione di City Art, intende valorizzare le 29 panchine rosse presenti nel suo territorio sulle quali verrà apposta una targa progettata dall’artista Francesco Garbelli. Altre 10 Panchine Rosse saranno affidati da altrettanti Artist* che hanno progettato un’istallazione di arte relazionale con lo scopo di sensibilizzare la cittadinanza sul tema. Nella giornata del 25 novembre alle 15 partirà dagli Orti via Padova in via Esterle, una biciclettata per una visita alle panchine posizionatel. Gli artisti, sono: Giulia Sarubbi, Elisabetta Oneto, Fiorella Cicardi, Federica Zianni, Tamara Ferioli, Loretta Cappanera, Gabriella Kuruvilla, Anna Finetti, Leonardo Totino, Gruppo Flessibile. Le panchine sono gestite da diverse Associazioni.Domenica 26 alle 15,00 alla Panchina Rossa del Giardino Cassina de Poom angolo Melchiorre Gioia, ci sarà la Performance collettiva “Portatrici d’Acqua” a cura del Laboratorio Kilili con scarpe rosse e foulard.

Saronno – Al museo della ceramica Gianetti di  si aprirà da domani, 25 novembre, la mostra La leggenda di Ciucci & Pesci. Il progetto che nasce ispirandosi alla leggenda amalfitana scritta da Lucia Cuozzo vede coinvolti 18 artisti che attraverso altrettante tavole l’hanno interpretata e illustrata utilizzando tecniche diverse. Faranno parte della mostra anche le ceramiche decorate in bruno di Gianluca Tesauro, ceramista e visual designer salernitano. La peculiarità di queste ceramiche è che, abbinandole, danno vita ad una serie di animali fantastici composti da asini e pesci. L’idea artistica comprende inoltre un libro in tiratura limitata cucito a mano contenente le opere grafiche degli artisti. Fino al 21 dicembre; martedì e giovedì 15- 18, sabato 15- 19. Apertura straordinaria: domenica 26 novembre 15-18.

Legnano – I vent’anni di vita del Liceo Artistico Dell’Acqua  si celebrano con la mostra degli allievi dei corsi diurni e serai dal titolo Ventennale, una chiave per il futuro. L’esposizione, che in tutti i suoi aspetti guarda con ottimismo al “domani” dei giovani è allestita nelle sale del Castello Visconteo ed è l’espressione e il riconoscimento del valore di un’importante opera educativa in continua crescita. Il percorso espositivo è suddiviso in aree tematiche che spaziano dal ritratto all’autoritratto, dal corpo umano alle nature morte, dal paesaggio ai progetti grafici del territorio.  Le ultime tre sale del Castello sono state riservate alla bi-personale dal titolo Duplici Visioni di Luca e Matteo Cogliati, ex studenti del Liceo artistico che per la prima volta presentano le loro opere al pubblico. Fino al 14 gennaio,orari: sabato, domenica e festivi 10-12.30/15-19 – Chiusa: 25 dicembre e 1 gennaio.

Seregno – In occasione della giornata internazionale contro la Violenza sulle Donne l’associazione culturale Jam Factory di Seregno invita il 25 novembre alle 16, in piazza Segni, alla performance corale di diverse artiste dal titolo “Scomparse”. Si tratta della rappresentazione che offre occasione di una riflessione su alcune delle tante forme di violenza che vengono esercitate sulle donne.La rappresentazione è organizzata nell’ambito del programa “Frammenti di Donna” che vede un ricco programma di appuntamenti nel corso della settimana della ricorrrenza.

Varese – A villa Panza prosegue la personale dell’artista tedesco Wolf-gang Laib (Metzingen, 1950), fra i protagonisti internazionali dell’arte contemporanea, dal titolo Passageway. L’esposizione, proposta dal Fai, Fondo per l’Ambiente Italiano, presenta quattro grandi installazioni di cui una inedita e realizzata appositamente per l’occasione, studiate dall’artista per gli spazi delle Scuderie e delle Rimesse per le Carrozze. La mostra, organizzata nell’ambito delle celebrazioni per il centenario della nascita del conte Giuseppe Panza di Biumo, è curata da Anna Bernardini. Fino al 25 febbraio, orari, tutti i giorni, tranne i lunedì non festivi, dalle 10 alle 18.

Varese – La galleria Punto sull’Arte ospita nelle sale di via S. Antonio due mostre personali:  una dell’artista norvegese Lene Kilde dal titolo Echoes, l’altra di Claudia Geraudo intitolata Invisibili Alchemie. Di Kilde si può ammirare una serie di sculture in calcestruzzo e rete metallica che raffigurano bambini, colti in diverse situazioni collegate tra loro. Piccoli gesti quotidiani, la magia dei giochi, la felicità e la riflessione, chiamando lo spettatore a “riempire” il vuoto apparente delle sculture con il proprio vissuto. Si esprime sulla tematica dell’infanzia anche la Geraudo che mette in mostra l’aspetto di quel mondo, dorato e onirico attraverso una decina di dipinti realizzati con la sua caratteristica pittura che rimanda al realismo magico. Le mostre proseguiranno sino sino al 23 dicembre e potranno essere visitate nei seguenti orari: da martedì a sabato: 9.30-17.

Busto – Alla galleria Palmieri prosegue la mostra di Giovanni Sesia dal titolo “Gli strati dell’apparenza”. Una ricerca quella dell’artista che trova ispirazione nella memoria dove spesso si posa su oggetti che l’implacabile azione del tempo ha segnato, corroso e consumato fino a lasciarne soltanto piccole tracce. Mentre il ricordo si fa testimone di un momento lontano che  Sesia fa rivivere attraverso pennellate di lontani echi e ricordi. La mostra potrà essere visitata nella sede della galleria, in via Mameli, sino al 16 dicembre nei seguenti orari: da martedì a sabato dalle 15.30 alle 19.30.

Busto – Si inaugura domani, sabato 25 novembre alle 16.30, allo Spazio Arte Carlo Farioli, la personale di Gianpiero Castiglioni dal titolo La forza della materia. L’esposizione presenta una serie di lavori dove affiora la ricerca dell’artista varesino rivelata attraverso un linguaggio pittorico materico, che si muove tra pittura e scultura, sempre nel segno della non figurazione. Castiglioni trova nella sintesi tra la concezione delle forme un segno fatto di strati di colore nel quale accoglie differenti materiali come resine, legni, garze sui quali costruisce la sua particolare grammatica diventando personale linguaggio espressivo. Fino al 3 dicembre. Orari: da giovedì a sabato 16.30-19; domenica 10.30-12/16.30-19.

Novara – Tra le esposizioni dedicate alla pittura dell’Ottocento è da segnalare anche Boldini, De Nittis et le italiens à Paris“, l’ampia rassegna ospitata fino al prossimo 7 aprile nelle sale del Castello Visconteo-Sforzesco. Esposti circa novanta dipinti tra olii e pastelli, provenienti da collezionisti privati e da gallerie specializzate che impreziosiscono il percorso articolato in otto sezioni. L’inteno è quello di illustrare, attraverso confronti dal ritmo serrato e stimolante, il lavoro dei pittori italiani di maggior successo attivi nella Parigi del secondo Ottocento e del primo Novecento, una città piena di opportunità nella quale numerosi artisti decisero di fermarsi per sempre. L’esposizione è aperta al pubblico, lunedì escluso, nei seguenti orari: 10 – 19

Acqui Terme (AL) – E’ un inedito confronto fra due assoluti protagonisti della scultura italiana del ‘900 quello proposto nella mostra Un arco nello spirito in corso al Museo Archeologico. Si tratta di Arturo Martini ( 1889 -1947) e Fausto Melotti (1901 –1986). La mostra prende il titolo da un passaggio del volume La scultura lingua morta (1945), testamento artistico di Martini. Il percorso espositivo riunisce una sessantina di opere tra bronzi, terrecotte, ceramiche, lavori in ottone e tecniche miste e rappresenta la profonda sintonia artistica che legò i due Maestri. L’esposizione, a cura di Fabrizio Malachin e Paolo Repetto con il coordinamento di Laura Garbarino, proseguirà sino al 7 gennaio osservando i seguenti orari di apertura al pubblico: martedì – venerdì: 10- 13.30/15.30 – 19; sabato e domenica: 10 – 19.