Berlino di Gabriele BasilicoBerlino di Gabriele Basilico

Fino al 12 giugno la splendida Villa Pomini di Castellanza accoglierà la seconda edizione del Festival Fotografico Europeo, organizzato dall'A.F.I. Anche in quest'occasione sono stati selezionati una serie di autori italiani e stranieri, che conducono interessanti ricerche personali e su committenza, imponendosi a livello internazionale. Il filo conduttore che lega le diverse opere dei vari artisti, svincolati da un tema specifico, è comunque l'uomo e l'ambiente in cui vive, avendo come obiettivo quello di cogliere e documentare i mutamenti sociali e paesaggistici, immortalandoli con scatti che li fissano rendendoli eterni.

Tra gli autori presenti possiamo trovare Gabriele Basilico, con "Dentro la città". Fotografo conosciuto in tutto il mondo, nato a Milano nel 1944 e laureato in architettura, ha partecipato a numerosissimi progetti di documentazione in Italia e all'estero, che hanno generato mostre e libri. In questa mostra le sue fotografie, scattate in un lasso di tempo che va dal 1966 al 2010, orientano verso il mondo dell'architettura. "Dentro la città – scrive Basilico – esprime il senso più intimo e comportamentale dell'indagine urbana realizzata attraverso la fotografia: quell'andar per luoghi che non è esclusivo interesse per l'oggetto architettonico, né per quello, a volte eccessivamente spettacolare, della veduta panoramica. Dentro la città allude a un'esplorazione del tessuto urbano, dove architettura e urbanistica perdono i loro confini specifici, disciplinari, a vantaggio di un'immersione, e a volte di immedesimazione, nel corpo fisico della città".

È inoltre presente Rimaldas Viksraitis, con "Grimaces of the weary village". Vincitore del prestigioso Discovery Award dei Rencontres d'Arles 2009 e membro della Lithuanian Photographers Association, viaggia attraverso i paesi della natia Lituania con una macchina fotografica legata alla sua bicicletta alla ricerca di immagini curiose

Paesaggio Perduto, ph Claudio ArgentieroPaesaggio Perduto, ph Claudio Argentiero

ed interessanti. Spesso sono scene di vita campestre, quali ad esempio quella di un contadino che si china su un maiale morto con una fiamma ossidrica e un pollo accovacciato sulla sua schiena, o quella di un ubriaco che morde l'orecchio di un altro ubriaco che sta a sua volta addentando l'orecchio di una testa di maiale in un piatto. Scatti strani, a tratti intimi, a tratti oscuri, ma venati di umorismo.

C'è poi il portoghese Rui Pires, che con "Rural moments" racconta la storia degli ultimi villaggi rurali comunitari del Portogallo. Le sue sono immagini che ci inducono a riflettere sul destino della vita agreste, sul tempo e la memoria, sulla sorte di culture rurali sempre più minacciate dalla globalizzazione. Robert Knoth, in collaborazione con GreenPeace, con "Il costo umano di una catastrofe nucleare", ripropone a vent'anni dalla tragedia di Cernobyl una riflessione sui rischi dell'utilizzo dell'energia nucleare.

Infine, si possono trovare gli autori dell'A.F.I., con "Paesaggio perduto", che ritraggono vedute di architetture rurali in abbandono di Piemonte e Lombardia. Claudio Argentiero, Umberto Armiraglio, Fabio Preda, Andrea Franzosi, e Laura Mazza pongono l'attenzione sul grande cambiamento avvenuto negli ultimi cinquant'anni, che ha visto un progressivo abbandono delle campagne in favore dei grandi centri urbani. Andando a riscoprire le tracce di questo "mondo perduto", con le loro suggestive fotografie hanno voluto valorizzare i resti di questa affascinante tradizione agricola.
Davvero un appuntamento da non perdere che ormai conferma Castellanza capitale della Fotografia.

2° Festival Fotografico Europeo
Dal 21 maggio al 12 giugno
Villa Pomini, Castellanza
Via Don Testori 14
Inaugurazione 21 maggio 2011, ore 18
Orario: da martedì a venerdì dalle 16.00 alle 19.00; lunedì chiuso; sabato dalle 15.00 alle 19.00; domenica dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.00
Tel. +39 0331526263
e-mail: info@archiviofotografico.org
web: www. archiviofotografico.org