Opera Ilaria BattistonOpera Ilaria Battiston

L'Artista – Seconda personale per la giovane Ilaria Battiston; la prima a Milano nel 2007, e ora questa nella sua città natale, Busto Arsizio, dopo la partecipazione ad altre collettive. Presso la Cascina dell'Arte, dal 29 gennaio, espone i suoi lavori frutto del recente accostamento alla pittura. Amante dell'arte in ogni suo aspetto, Ilaria nasce, infatti, in ambito teatrale per poi farsi contagiare anche dall'arte pittorica, seguendo corsi di disegno a Legnano dal maestro Santo Nania. "Ho scoperto così che la pittura non è un'arte per pochi, ma può essere intrapresa anche partendo da zero". Le opere in mostra traducono la sua ricerca pittorica, ora maturata in un suo stile personale.

Armonia nello stile – L'arte di Ilaria procede con un progressivo allontanamento dal disegno accademico verso una fusione di forma e colore. Le sue tele sono abitate da figure ancora ben distinguibili, su cui il colore interviene abbondante con colature che ne offuscano i contorni. Il disegno perde nitidezza, la forma si smaterializza in un'unione armonica tra segno e colore. Contribuiscono a variare gli effetti materici delle opere i diversi materiali con cui l'artista ama confrontarsi: dalla juta, alla carta di giornale, fino alla carta da pacchi, spesso combinando ad essi l'uso della sabbia.

E nel messaggio – Le figure, seppur dissolte nel colore, rivestono un valore simbolico per l'artista e rappresentano i legami più forti che sostengono l'universo: l'amore materno e la sintonia che si stabilisce (o che dovrebbe stabilirsi) tra uomo e natura. Troviamo diverse scene di maternità e altrettanto numerose sono le opere in cui l'uomo compare accanto agli animali. "Ritengo che questi siano i rapporti più autentici: il rapporto madre-figlio e uomo-natura. Su questa base si costruisce l'armonia dell'universo che tento di tradurre nelle mie tele".

Verticalità senza limite – La verticalità è quella con cui il colore cade colpendo l'immagine, dissolvendola, spezzandola. L'azione che il colore compie sulla tela le conferisce movimento e segna il passaggio dal figurativo alla sua lenta distruzione. In alcuni casi le colature oltrepassano il limite del supporto, dando un senso di continuità oltre la tela. Un effetto di non finito che mette in contatto l'opera all'ambiente che la circonda e la rende emotivamente più vicina allo spettatore.

 

'Verticalità spezzate'
di Ilaria Battiston

29 gennaio – 8 febbario 2009
Cascina dell'Arte, via Vespri Siciliani 7, Busto Arsizio (VA)
Orari: mercoledì-venerdì: 16.00-19.30/sabato-domenica: 10.30-12.00/16.00-19.30
Inaugurazione: sabato 31 gennaio ore 18.00, con una performance teatrale ad opera del gruppo "La Barca Blu" di Busto Arsizio con lettura di alcuni testi sull'arte