"Caratterizziamo il centro storico con l'arte e non con le bancarelle". E' la forte proposta lanciata dal candidato sindaco di Lega Civica Stefano Malerba al termine della serata organizzata mercoledì 23 Marzo allo Spazio Lavit di Varese, il centro polifunzionale dedicato alla cultura gestito da Alberto Lavit, che ha moderato la serata affiancato dall'ottimo Andrea Della Bella.

Durante l'incontro Malerba "ha preso appunti", facendo tesoro dei numerosi interventi che si sono articolati su un ampio ventaglio di temi e di proposte, e che nel loro insieme già offrono spunti di grande interesse. Malerba si prepara a presentare il grande progetto di Varese, città del sapere.

"Credo che Varese debba darsi una vision di lungo periodo, darsi una caratterizzazione forte su quello che vuole in termini culturali – ha dichiarato Stefano Malerba al termine dell'incontro. Portare la cultura, l'arte in centro con installazioni fisse, con mostre, cercare di creare un festival internazionale di musica sacra al Sacro Monte che possa essere importante per la città. Le cose da fare siano tante, tra queste credo anche eliminare i mercatini e le bancarelle che stanno occupando un centro di Varese che è bellissimo e che dovrebbe essere ridato alla cultura, all'arte, per far sì che tutti i varesini possano apprezzare la bellezza e il bello che la cultura sa dare".

La serata è stata l'occasione per tutti di esprimere pareri, opinioni e suggerimenti riguardo la città di Varese. Un dibattito aperto in cui ognuno ha messo sul tavolo le proprie idee e le proprie riflessioni per creare un dialogo costruttivo ed utile. Proseguendo idealmente la bella e partecipata esperienza del libro "La Varese che vorrei" realizzato lo scorso anno, l'incontro ha riacceso i riflettori sulla situazione culturale cittadina, per evidenziarne pregi, difetti e possibili migliorie.
Ripartire dalla bellezza, coinvolgere gli "addetti ai lavori" e puntare su progetti di qualità a lunga scadenza per caratterizzare fortemente la città dal punto di vista culturale."Ripartire dal bello e da tutte le forme di cultura: l'arte, la musica, il teatro. Su tutto questo – ha concluso Malerba – dobbiamo cercare di investire, in una maniera più organica dandoci una missione e capendo cosa vogliamo che varese diventi in termini culturali in Europa. Credo che a tutti noi, così come ai nostri ragazzi e ai nostri figli, debba essere insegnato cosa è la cultura, e debba essere insegnato che il bello è qualocosa che muove il cuore e l'animo".