Nelle definizioni di "arte" e di "educazione" si parla di facoltà
intellettuali (intelletto), fisiche (pratiche manuali) e morali
(spirito). Il campo di azione di questi due mondi è l'uomo,
accolto in tutta la sua complessità. L'arte è profondamente
educativa in quanto rappresenta la possibilità di esprimere
concretamente ciò che difficilmente si riesce ad esprimere con
le sole parole. L'educazione è profondamente artistica in
quanto chi educa è invitato a liberarsi dagli schemi
precostituiti per cercare sempre piste da percorrere, per
adattarsi all'unicità di ogni soggetto che è chiamato ad
educare.
Nell'Educazione alla Teatralità – la quale si pone come finalità e scopi primari quelli di contribuire al benessere psicofisico e sociale della persona – i linguaggi espressivi vengono concepiti come veicolo per la conoscenza di sé, strumenti di indagine del proprio vivere e modalità per dare senso al proprio agire nel mondo.
Le moderne ricerche psico-pedagogiche hanno, inoltre, definito
la narrazione come une delle vie privilegiate attraverso cui
la persona dà forma alla propria identità. In questo quadro è
interessante soffermarsi sul rapporto tra narrazione, letteratura e formazione e riflettere sul valore della "parola" nella relazione e nell'interazione, in particolare nei rapporti educativi.
Il valore formativo di questo orientamento pedagogico si può
attribuire in gran parte al fatto che non ci si vuole limitare al
dominio delle forme di uno stile o di un linguaggio comunicativo particolare, ma si vuole lavorare sull'apertura e sulla contaminazione tra le forme universali della creatività dell'uomo. Una contaminazione che è continua comunicazione e interrelazione tra il Sé, l'Altro e il Mondo.
All'interno di questo quadro teorico di ricerca, di studio e di
sperimentazione, si pone il convegno, la cui finalità è quella di
offrire spunti di riflessione e proposte operative sulla tematica
dell'educazione e della formazione attraverso l'Educazione
alla Teatralità e la Narrazione in una prospettiva teoricopratica, con particolare attenzione allo sviluppo
dell'apprendimento e della creatività attraverso il linguaggio del corpo e quello della parola.

IL PROGRAMMA
Sabato 13 febbraio 2016
Piccolo Teatro Cinema Nuovo
P.zza Unità d'Italia, 1
Abbiate Guazzone – Tradate (VA)
MATTINA

Dalle ore 8.15
Registrazione dei partecipanti

Ore 8.45
Saluti istituzionali. Apertura dei lavori
GAETANO OLIVA

Ore 9.15
Non solo soggetti competenti: educare ad una "sensibilità estetica"
come base della formazione
Relatore: MARISA MUSAIO

Ore 10.00
Letteratura è Formazione
Relatore: ERMANNO PACCAGNINI e DANIELA TONOLINI

Ore 11.15
Utilising Theatre to Educate
Relatore: JULIE SAUNDERS

Ore 12.00
Discussione e domande

POMERIGGIO

WORKSHOP
– Dalle ore 14.15 alle ore 16.15
uno a scelta tra:

Parole, forme, azioni
A cura di SERENA PILOTTO

La musica della mia anima
alla scoperta della propria identità sonora
A cura di DARIO BENATTI

Drammaturgia della danza,
come legge/re un corpo
A cura di WANDA MORETTI

Theatre to Educate
A cura di JULIE SAUNDERS

Arts de la scène.
Dal testo alla pratica della scena
A cura di ANTONIO PALERMO e
ANNE FRÉDERIQUE BOURGET

Ore 16.15
Tavola rotonda: riflessioni

DESTINATARI
Insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado, insegnanti di
sostegno, docenti di musica, insegnanti di danza e di arte,
operatori scolastici, educatori professionali, animatori
socio-culturali e operatori socio-sanitari, media educator,
studenti universitari e laureati in particolare nelle discipline
umanistiche, artistiche e pedagogiche, genitori.

La partecipazione al convegno e ai workshop è gratuita.
I workshop pomeridiani si terranno presso il Teatro stesso e prevedono un massimo di partecipanti ciascuno.
Ai fini organizzativi è richiesta l'iscrizione:
segreteria@crteducazione.it
Tel. 0331-616550
Fax. 0331-612148