Bollate (Mi)– Un percorso che testimonia fatti e avvenimenti di un periodo difficile, quello tra il 1943 e il 1945, nella mostra “Storie Restituite” aperta dal 26 marzo al teatro comunale LaBolla. Un’esposizione documentale che ri-porta in luce un “momento” della nostra storia connotato da discriminazioni e repressioni nei confronti di oppositori politici e soprattutto delle comunità ebraiche
L’iniziativa si inserisce nel più ampio progetto storico culturale “La Memoria Restituita”, realizzato dalla Città di Bollate e incentrato sui valori della memoria, della testimonianza e della conoscenza e valorizzazione del patrimonio storico locale.

Nel percorso espositivo, insieme ai pannelli descrittivi e alle teche contenenti i documenti originali,  sarà anche visibile un docu-film ideato e prodotto dall’Assessorato alla Cultura e Pace (curato da Daniela Palumbo con la regia di Ariel Genovese) che propone testimonianze di deportati nei campi di concentramento. Un racconto toccante che emoziona ad ogni parola.

Nel periodo di apertura, infine, verranno organizzate visite guidate a cura degli studenti dell’Istituto Scolastico Primo Levi di Bollate che faranno da ciceroni.

“Storie Restituite, presentata per la prima volta nel 2020 a Milano alle Gallerie d’Italia, poggia sul patrimonio di documenti sulla persecuzione antisemita custoditi nell’Archivio Storico di Banca Intesa Sanpaolo – che conserva il fondo archivistico EGELI/Cariplo. Oggi il progetto si arricchisce di un nuovo capitolo e attinge a elementi inediti, documenti originali, fotografie e narrazioni provenienti dall’Archivio Storico locale.

Il valore della memoria che si rinnova e tramanda alle nuove generazioni. Spiega l’Assessore alla Cultura e Pace Lucia Albrizio: – “Il nostra obiettivo, attraverso il progetto de La Memoria Restituita  è lasciare una testimonianza concreta di coloro che hanno subito il dramma della deportazione. Raccogliere la memoria dei luoghi e delle persone è importante per tutti, fondamentale soprattutto per le giovani e future generazioni che non hanno vissuto direttamente quei drammi ma che devono sapere e vedere. Possibilmente per non farli accadere più, anche se l’attualità di questi giorni ci dice che non sia così semplice”.

La mostra sarà visitabile sino al 10 aprile. Orari: da lunedì a venerdì, dalle 9 alle 13 visite guidate riservate alle scuole; da martedì a venerdì, 15 – 17 visite guidate su prenotazione. Sabato e domenica ingresso libero 9.30 -12.30 /14.30 – 17.30. Informazioni e prenotazioni: Biblioteca di Bollate: tel. 02.35005508 – biblioteca.bollate@csbno.net