Cernobbio – Nel contesto della mostra diffusa Il viaggio del rinoceronte e il paradosso del tempo, il Comune e la Galleria Galp presentano Stefano Bombardieri. Stazione di posta a Villa Bernasconi, una nuova tappa espositiva ideata per gli spazi della palazzina liberty. Un momento di pausa simbolica nel percorso della mostra principale, pensato come un luogo di riflessione e sospensione.
Dal 9 luglio, si potrà ammirare davanti a Villa Bernasconi, l’opera monumentale Tribute to SITE che introduce il visitatore in questo spazio ispirato alle antiche “stazioni di posta”, nate lungo le strade romane come luoghi di sosta, scambio e trasmissione di messaggi. Qui, Bombardieri ci accompagna in un viaggio sospeso, dove oggetti, animali e pensieri sembrano fermarsi prima di riprendere il cammino verso nuove direzioni.
Il percorso si apre con il video Il viaggio del rinoceronte e il paradosso del tempo (2025, durata: 3’44”), realizzato appositamente per la mostra. Il rinoceronte – simbolo ricorrente nell’opera dell’artista – appare sospeso nel tempo, mentre scorrono immagini accelerate di paesaggi lontani. Un viaggio mentale e simbolico che intreccia spazio e tempo, visione e consapevolezza.
Con Involucri del nulla (2020/2025), Bombardieri propone una macchina da scrivere Olivetti Lexikon 80, racchiusa in un guscio dorato. Un oggetto silenzioso, privo di funzione, che diventa contenitore di pensieri non espressi. Una scultura muta che riflette sul significato della comunicazione oltre la parola.
L’opera Balancing on the Past 1 (2021) raffigura un bambino in equilibrio su un cranio di mammut. Un’immagine intensa e delicata, che racconta la sfida di costruire il futuro sulla memoria del passato, senza esserne schiacciati.
Chiude il percorso Progetto: Monachesimo armato (2020), studio grafico di un’opera esposta alla 54ª Biennale di Venezia. Una grande testa di rinoceronte ospita al suo interno una biblioteca, illuminata da un fascio di luce che filtra dal corno. Un microcosmo silenzioso, dove il sapere diventa rifugio sacro e intimo.
La mostra è anche occasione di dialogo con il pubblico, in linea con lo spirito partecipativo della “casa che parla”, dove i visitatori diventano parte attiva del racconto attraverso le #vociinvilla.
Durante tutto il periodo espositivo, i visitatori potranno lasciare una riflessione sul tema del viaggio – fisico o interiore – su apposite cartoline, contribuendo a una narrazione collettiva. Alcuni messaggi verranno condivisi sui social, trasformando la mostra in una vera “stazione di posta digitale”, dove le parole viaggiano e ritornano sotto nuove forme.
L’inaugurazione è in programma il 9 luglio alle 17, la mostra proseguirà fino al 5 ottobre.
Orari: da venerdì a lunedì, dalle 10 alle 18.