Opere all'AtelierOpere all'Atelier

Una scommessa vinta – L'Atelier Capricorno nasce dall'impegno di Anny Ferrario che, all'alba degli anni Novanta, decide di aprire un luogo d'arte e d'artigianato a Gemonio.
Un'associazione culturale coraggiosa che – dal 2003 – ha sede a Coquio Trevisago e si dedica totalmente allo studio e alla trasmissione delle conoscenze artistiche più diverse. Soprattutto nel campo dall'incisione, della ceramica e della lavorazione artistica dei metalli: tecniche di cui i soci sono grandi specialisti. Un passaggio di conoscenze ed un arricchimento reciproco che coinvolge sempre più artisti in una presenza culturale sul territorio che è costantemente in crescita.

Anny Ferrario, l'Atelier Capricorno nasce nel 1992 e non era a Cocquio Trevisago…
"No, era a Gemonio, e proprio all'inizio del 1992 abbiamo inaugurato, insieme all'amica Eugenia Branca uno spazio, che non era grande come quello attuale, e in due abbiamo iniziato questa collaborazione pensando di usarlo proprio solo come nostro studio: l'abbiamo chiamato "Atelier Capricorno" perché eravamo tutte e due del segno del Capricorno. Per un anno abbiamo fatto mostre nostre, poi abbiamo pensato di allargarci ad altri artisti: io ho iniziato a fare corsi di incisione e più in là anche di fusione di gioielli a cera persa e poi anche di ceramica. Si è creato questo gruppetto di amici e allievi che poi hanno continuato a frequentare, migliorando sempre di più: con loro nel Duemila abbiamo cominciato a pensare di diventare un'associazione culturale e fare le cose un po' più in grande. Nel 2002 abbiamo fondato l'associazione e l'anno dopo abbiamo cominciato a fare mostre collettive, la prima è stata "lavori in corso".
A settembre del 2003 abbiamo cominciato con la prima mostra a tema intitolata "Bianco e Nero". Hanno partecipato sessanta artisti con opere ispirate a questi unici due colori".

Opere all'AtelierOpere all'Atelier

Perché la decisione di fare nascere quest'associazione?
"L'idea era quella di divulgare l'arte a livello locale, la nostra prima idea era riunire artisti che lavorassero in zona, fare collettive insieme per unire le loro idee e le nostre: da quel momento abbiamo anche deciso di fare dei laboratori anche per persone esterne che volessero solo provare una tecnica artistica: da allora facciamo corsi abbastanza regolarmente, uno all'anno: dall'incisione alla fusione a cera persa, alla ceramica, soprattutto il raku. A un certo punto abbiamo anche iniziato a dire: "usciamo dall'Atelier" e siamo stati invitati a Carmagnola, per la nostra prima collettiva. Oggi coinvolgiamo anche i bambini nei laboratori: cosa che ci porta nelle scuole e nelle biblioteche".

Qui in Atelier c'è un bel connubio tra arte e artigianato…
"E' una delle cose a cui tenevo, il fatto di non fare solo l'artista ma anche proporre delle opere in cui sia molto visibile la parte manuale del lavoro, anche per coinvolgere di più le perone che vengono a vedere la mostra, e fare vedere che l'opera non nasce solo da un concetto ma passa attraverso un'azione manuale, creativa. Abbiamo anche delle artiste che lavorano con la stoffa, a telaio: come Valeria Maak Robbiano, un vero lavoro d'artigianato che sconfina nell'arte, con effetti eccellenti".

Opere all'AtelierOpere all'Atelier

Quanti artisti fanno parte dell'Atelier?
"I soci fondatori sono nove, abbiamo una quarantina di soci artisti, in tutto siamo novanta: in parte sono amici e collezionisti che partecipano con attenzione alle nostre attività".

Quanto è difficile far vivere un'associazione di questo tipo in questo territorio?
"Io sono stupita che siano ormai quindici anni che siamo insieme e che i soci fondatori vadano ancora d'accordo: abbiamo idee creative diverse che alla fine, una volta messe assieme, funzionano. L'altra cosa che mi stupisce molto è che i soci continuano a crescere: siamo sempre di più".

Associazione culturale "Atelier Capricorno"
Via Fiume, 6
21034 Cocquio Trevisago (Va)
tel. 0332.619227
cell. 335.8129631
e-mail: info@ateliercapricorno.net