Marcello MorandiniMarcello Morandini

Un altro giro di giostra – Sembrava finita, ma non è così. A confermare che la mostra di Gallarate sia solo un punto d'inizio per l'Associazione degli artisti della nostra provincia, ci pensa ancora una volta Marcello Morandini con l'ennesima sollecitazione. Adesso che continuano in contemporanea le due mostre dedicate al gruppo, bisogna sfruttare ogni occasione. Il lavoro che ha portato alla realizzazione del libro-catalogo che racchiude la storia del trentennale dell'associazione dei Liberi Artisti è costato soldi, impegno e fatica e forse merita il giusto premio. Per sollecitare le vendite il presidente in carica, con la collaborazione degli amici Morotti, ha organizzato un pomeriggio di presentazione della pubblicazione e d'incontro tra nuovi e vecchi amici. Domenica 22 giugno dalle 16 alle 19 nella Villa di Daverio, in piazza Montegrappa, potranno intervenire liberamente tutti i possibili acquirenti.

Ancora in campo – Oltre al libro-catalogo, ben riuscito e completo, anche le opere formato ridotto – 25X25 -, esposte fino a fine mese nel centro storico di Daverio, cercano estimatori. In questo senso, l'esposizione in Villa Morotti ha già dato buoni risultati. "Sono state vendute 42 opere, una metà acquistate da collezionisti e amici che già conoscevo, l'altra da nuovi interessati" ci dice Monica Morotti. Quindi l'idea di opere di piccolo formato, a basso costo (350 euro per opera), ha davvero attirato il pubblico e coinvolto esperti e non esperti. Alcuni artisti hanno aggiunto altre opere, oltre alle due previste per ogni membro dell'Associazione, perchè richieste dal pubblico. Luca Lischetti, Giovanni Beluffi, Ambrogio Pozzi, Luca Missoni, Marcello Morandini, Letizia Palamà i più gettonati.

I Liberi Artisti a Villa MorottiI Liberi Artisti a Villa Morotti

Bussola alla mano – Da una parte continuano le ragioni dell'utopia, dall'altra la via del collezionismo. L'arte cerca di allargare il suo mercato, un'arte diversificate sia come rese che come percorsi individuali. Nella mostra di Daverio sono tante le vie creative percorse, più o meno derivanti da studio ed esperienza. Ma i numeri sono a vantaggio degli artisti. Smentita l'assenza di un collezionismo locale? Sicuramente un'altra spinta non guasta. Morandini chiede ai suoi artisti di radunare amici e colleghi, teme che l'avvicinarsi delle vacanze oscuri il lungo lavoro fatto negli ultimi tre mesi per relizzare mostre e pubblicazioni, e sollecita tutti perchè non è tempo di perdere nessuna occasione. Un saluto artistico chiude la lettera del presidente che tra le righe fa affiorare, ancora una volta, l'entusiasmo che non gli è mai mancato. A maggior ragione, tocca anche alla truppa remare per raggiungere insieme al capitano la stessa meta.