Un'opera di Ginette Flore DaleuUn'opera di Ginette Flore Daleu

Tra cielo e terra – Il titolo della mostra che verrà inaugurata sabato 23 febbraio a Saronno riprende quello di una leggenda camerunese che mette in evidenza l'indissolubile legame della vita umana alle due componenti naturali della terra e del cielo, credenza popolare di cui sono fermamente convinti due dei protagonisti dell'esposizione, Ginette Flore Daleu e Otheo.

Italia pro Camerun – Daleu, Otheo, Jean Jacques Kante e William Kajo, autori delle opere in mostra, provengono tutti dalla scuola d'arte camerunese, istituita molti anni fa grazie al sostegno di due organizzazioni umanitarie italiane, il COE e il CUMSE, che fra i volontari contano persone legate alla realtà del Museo Gianetti -presso cui ha sede la Galleria Artemondo-, il quale nasce anche con l'intento di promuovere l'arte africana. "L'istituto d'arte", specifica la conservatrice del museo, Mara de Fanti, "è solo una conseguenza dell'iniziativa italiana di creare anni fa una comunità, delle strutture sanitarie e un centro di orientamento educativo presso il villaggio di Mbalmajo in Cameroun. Da lì si è passati progressivamente alla creazione della scuola artistica che promuove l'arte africana contemporanea in Italia e nel mondo, quindi alla fondazione dell'Accademia di Belle Arti e in fine all'istituzione di quattro musei nella zona nord-camerunense con lo scopo di conservare l'arte africana antica".

Un'opera di William KajoUn'opera di William Kajo

Personalità differenti – Benché si riscontri qualche tratto comune nell'arte degli autori africani in mostra, riconducibile alla modalità stilizzata di realizzare le figure, piuttosto che all'inserimento di un elemento fondamentale nella vita sociale africana, la maschera, le tecniche e i soggetti dei dipinti esposti in galleria sono molto diversi, espressione di personalità differenti. La Daleu proviene da un contesto spesso ostile alle donne, Otheo ha conosciuto numerosi artisti grazie ai viaggi compiuti negli Stati Uniti, alle Antille, in Francia e in Italia, senza, tuttavia, mai perdere il legame con la sua terra, Kante è insegnante di pittura e disegno presso l'Istituto di Formazione Artistica a Mbalmayo, oltre ad essere artista, e Kajo realizza composizioni che riflettono la libertà dei suoi modi di espressione che vanno dalla scultura, alla ritrattistica, agli acquerelli alla poesia.

La mentalità dell'artista africano – "Nonostante gli artisti lavorino in atelier creati apposta per loro, perché si esprimano attraverso l'arte visiva, è difficile", rivela la de Fanti, "far capire ad un africano il concetto di lavoro autonomo -dato che sono abituati a stare aggregati in comunità- piuttosto che quelli di progettazione a lungo termine e di continuità: nella mentalità dell'africano esiste un'idea forte che è quella della quotidianità, per questo molti degli artisti camerunesi dopo 4 o 5 anni di lavoro abbandonano l'attività".

Un'opera di OtheoUn'opera di Otheo

Artista camerunense e arte occidentale – L'attività di insegnamento svolta dai volontari italiani in Cameroun, la promozione dell'arte contemporanea africana in Italia e all'estero, i viaggi degli stessi artisti camerunensi all'estero hanno rafforzato il mito dell'Occidente e della sua arte in questi Africani che si sentono attratti soprattutto dalle avanguardie di primo Novecento, specie il cubismo, che spesso prendono a modello, senza dimenticare comunque le loro tradizioni artistiche, dando origine ad opere nelle quali l'incontro di civiltà differenti non si risolve mai in scontro, piuttosto in uno scambio reciproco, nel rispetto delle rispettive qualità artistiche e culturali.

Laboratorio sugli alberi –
L'albero è ciò che collega il cielo e la terra, lo sanno bene questi artisti che nelle loro opere introducono spesso questo elemento della natura. Da qui l'idea di lavorare con i bambini in un laboratorio in cui, a partire dall'osservazione diretta delle tele, sabato 8 marzo disegneranno e dipingeranno, stimolati a ragionare intorno al concetto di legame che l'albero svolge fra il cielo e la terra, per far vivere loro un antico credo africano.

Le opere esposte in mostra sono in vendita, il ricavato andrà a favore dell'ampliamento dell'ospedale di Djamboutou, nella provincia di Garoua in Nord Cameroun.

"Tra cielo e terra. Arte contemporanea africana"
23 febbraio-15 marzo 2008
Museo Gianetti – Galleria Artemondo
Via Carcano 9, Saronno (Va)
Inaugurazione
Sabato 23 febbraio ore 17:00
Orari Martedì, giovedì, sabato dalle 15 alle 18.
Apertura domenicale: 24 febbraio 2008
Ingresso libero
Per informazioni
Tel. 02 9602383 02 96112347