Alcune opere esposteAlcune opere esposte

Eravamo quattro amici al bar – Entrando all'Home Bar di via Cattaneo a Varese, nella zona pedonale del centro città, si è accolti dai dipinti di Silvia Gabardi: maestose tavole polimateriche dai colori sgargianti sovrastano dal primo piano i clienti del locale, che si trasformano in involontari (oppure no?) visitatori di questa esposizione. Negli altri ambienti del bar sono disposte per aree tematiche le opere fotografiche di altri tre artisti: Serena Bertei, Domenico Silvestri e Francesco Treglia, tutti appartenenti, insieme alla pittrice, all'Associazione culturale Quinto livello, che ha sede operativa nella città di Gallarate.

Gabbie emozionali Silvia Gabardi spiega in un testo critico il tema centrale delle opere esposte; in particolar modo i lavori fotografici echeggiano visioni metropolitane in cui "l'uomo posto in una vita bianca o nera (a volte anche grigia) scopre un mondo, che non gli appartiene e che non è più chiaramente riconoscibile come entità. Entità persa, dispensa e allontanata in un'incertezza che sviluppa i tutti gli esseri vitali emozioni contrastanti e facili dissapori. Questa manchevolezza giustifica una frammentazione dell'io e dell'essere, che perdendo il proprio centro, si blocca in gabbie,…gabbie emozionali…Una gabbia emozionale non è altro che un segno grafico, derivato dalle più svariate tecniche, che seziona, divide e racchiude l'essere umano e le sue mille emozioni. Il segno, a volte digitale o calcografico, delinea tensioni non prettamente riconoscibili, ma prelevate dalla vera struttura metropolitana, dove tensioni urbane si susseguono trasformandosi in prigioni".

Creare mondi infiniti – Diversa è l'interpretazione che Silvia dà della sua stessa arte: "una tensione costante tra arte e vita in cui ogni attimo della mia quotidianità si delinea in una sublimazione di cangianti cromature […]. Un'unione emblematica di emozioni e realtà in cui la mia razionalità si lega alla mia vulnerabilità umana. Nuove superfici per sfuggire alla realtà devono formarsi, nuove dimensioni dove poter volare attraverso, devono liberarsi…nella creazione indistinta di mondi infiniti!"