Ha riscosso grande successo di pubblico ed interesse il convegno dal tema "Sulle vie dei Pellegrinaggi" che si è tenuto al Sacro Monte Calvario di Domodossola lo scorso sabato 30 novembre.
L'evento, al quale hanno partecipato numerose persone e una delegazione proveniente da Saas Fee, rientrava nelle attività previste dal Progetto Interreg Italia-Svizzera 2007-2013 denominato "Cammino tra natura e spiritualità", che include la realizzazione di attività di comunicazione e promozione dei pellegrinaggi religiosi come forma di turismo spirituale sul territorio, in particolare attraverso la valorizzazione dei percorsi di fede alpini transfrontalieri, mettendo in rete Domodossola con il Sacro Monte Calvario, Antrona con le sue testimonianze religiose e la Via delle Cappelle della Valle di Saas (Svizzera) nel Cantone Vallese.

Dopo i saluti delle autorità presenti (l'Assessore Leopardi in rappresentanza del Comune di Domodossola e il Vice-Sindaco sig. Valterio Marcello in rappresentanza del Comune di Antrona), gli interventi dei sette relatori (Arch. Paolo Volorio, Dr. Renato Boschi, Bernhard Andenmatten, Dr.ssa Fiorella Mattioli Carcano, Sig. Franco Grosso, Dr.ssa Elena Della Valentina) si sono susseguiti nel corso delle due sessioni del convegno con relazioni di grande interesse sulla storia religiosa del territorio ossolano, sulle testimonianze documentarie e archeologiche, sulle ritualità e devozioni passate e presenti come nel caso dei "Lautani", le processioni devozionali e penitenziali che si svolgono da oltre trecento

anni in valle Antrona.

La delegazione svizzera ha ringraziato più volte per l'alto livello dell'evento e per l'ottima ospitalità: il gruppo di Saas-Fee, partner del progetto, era già arrivato la sera del venerdi al Sacro Monte, dove ha trovato ad accoglierlo la Dr.ssa Simonetta Minissale – responsabile della Riserva speciale -, il Rettore del Sacro Monte Calvario, Don Pierluigi Giroli e la guida turistica Pia Molteni, che ha anche accompagnato il gruppo per una visita guidata del Sacro Monte.

L'Evento si è chiuso con l'inaugurazione della mostra dedicata ai "Lautani" con immagini del fotografo Roberto Bianchetti e con la presenza di due donne in costume dell'Associazione "le Sassaiole" di Montescheno che hanno portato anche la famosa "Bandarola", lo stendardo che dal ‘600 apre e conduce la processione dei Lautani di Montescheno.