Marco Cingolani, Il ritrovamento del corpo di Aldo Moro, 1989, gMarco Cingolani, Il ritrovamento del corpo
di Aldo Moro, 1989, collezione privata

È visibile fino al 30 aprile la personale che l'Assessorato alla Cultura di Como dedica a Marco Cingolani (Maslianico, 1961), pittore di origine comasca ma milanese d'adozione. Dopo ben quindici anni di assenza, l'artista torna a esporre nella sua città natale con una grande mostra dal titolo "A perdita d'occhio". Curata dal critico d'arte Luca Beatrice, l'esposizione è distribuita tra le suggestive sedi del Broletto, della Pinacoteca Civica e della Biblioteca Comunale, in un articolato percorso che, tra continui rimandi e immancabili citazioni, riassume la sua camaleontica quanto peculiare poetica.

(1)50 di storia –
Si parte dalle sale della Pinacoteca civica con un nucleo di opere storiche realizzate nella prima metà degli anni Ottanta e mixate con alcuni lavori più recenti, come Il battesimo di Sherlock Holmes (2009), esposto nel Padiglione Italia alla 53esima Biennale di Venezia. In questa sezione della mostra la pittura è ancora strumento di cronaca, linguaggio storico capace di preservare un avvenimento (quotidiano o religioso) e di congelarlo plasticamente nella memoria. Sia che si tratti de Il ritrovamento del corpo di Aldo Moro (1989) o dell'Attentato al Papa (1990), Cingolani restituisce una lettura attenta e spassionata dell'episodio, intriso però di quella velata ironia che rende le sue interpretazioni piuttosto graffianti e mordaci. Nell'atrio della Biblioteca comunale è collocato invece il pannello Italian Apparel

Marco Cingolani, Sistina - Schifano, 1999, olio su tela, 250 x 3Marco Cingolani, Sistina – Schifano, 1999, olio su tela,
courtesy Galleria d'Arte Contemporanea
Emilio Mazzoli, Modena

(Costume italiano), una sorta di mappa storico-antropologica ottenuta attraverso un montaggio di ritagli di foto, disegni e interventi pittorici, volti a tracciare una personale decodificazione degli eventi e delle cronache di questi 150 anni dell'Unità d'Italia.

La seduzione dell'occhio – Al Broletto, ultima tappa di questo lungo excursus artistico, si trovano sei tele di grande formato eseguite appositamente per l'occasione. In questi lavori, lo scarto dalle prime opere storiche è evidente: la forma si scioglie sotto il magma quasi fluorescente dei colori. Gialli, aranci, verdi, rossi e blu elettrici esplodono sulla tela alterando completamente la figurazione e la percezione dello spazio. Un meritato e doveroso ritorno quello di Cingolani capace di offrire con il suo mix di pittura e (pro)vocazione un originale spaccato artistico e sociale della nostra storia.

Marco Cingolani. A perdita d'occhio
Dal 19 marzo al 30 aprile 2011
Como, Broletto (Piazza Duomo),
Pinacoteca Civica (via Diaz, 84),
Biblioteca Comunale (Piazzetta V. Lucati, 1)
Orari: Broletto: martedì-venerdì, 14.00-19.00; sabato e domenica, 10-13; 14-19; chiuso lunedì; Pinacoteca Civica: martedì-sabato, 9.30-12.30; 14-17; domenica, 10-13; chiuso lunedì; Biblioteca Comunale: lunedì-sabato, 14.30-19; martedì, 9-12;14.30-19; chiuso domenica.
Ingresso gratuito
Informazioni: tel. 031.252352, cultura@comune.como.it