Giuseppe Panza e Anna Bernardini alla mostra di VimercatiGiuseppe Panza e Anna Bernardini

All'inaugurazione della mostra "Christiane Löhr. Dividere il vuoto" intervistiamo Anna Bernardini a meno di un mese dalla scomparsa del Conte Giuseppe Panza. Questa è infatti la prima esposizione allestita sul colle di Biumo che al vernissage non ha visto la presenza del noto collezionista. Eppure la rassegna delle leggere e delicatissime opere di Christiane è nata proprio grazie alla "benedizione" e all'intuito – sempre lungimirante e lontano anni luce dalle mode – di Giuseppe Panza. La curatrice rilascia un ricordo del grande mecenate e collezionista, soffermandosi a commentare il rapporto tra la collezione d'arte e la Città Giardino: "Siamo tutti molto provati dall'assenza del Conte Panza, oggi così presente in tutti gli spazi della Villa che porta inscritti il pensiero e la sua filosofia di vita".

Ti prendo per mano – "Anche questa mostra è stata da lui fortemente voluta e letteralmente accompagnata. Ora che è stata allestita e inaugurata si comprende bene come si inserisca nello stile di tutta un'esistenza: le forme semplici eppure così rassicuranti delle opere di Christiane Löhr raggiungono un'essenzialità ineguagliata e un elevato grado di perfezione tecnica. Il F.A.I. ha tentato in questi anni, insieme con il Conte Panza, di sviluppare un percorso culturale nella direzione della valorizzazione degli artisti storici da lui collezionati. Il desiderio è quello di poter proseguire nello studio e nell'attività culturale. Questa è la vera identità e l'autentica vocazione della Villa e della sua collezione".