"Vivere ogni momento, giorno per giorno, con schiettezza e in profondità. Poi la meta del viaggio verrà da sé. Quasi naturalmente". Alberto Bortoluzzi allarga gli orizzonti – è davvero il caso di dirlo – e dopo l'esperienza di viaggio tutta italiana dello scorso anno, sta per affrontare un nuovo itinerario di respiro europeo.
"Una delle principali caratteristiche di questo percorso è che tocca luoghi poco antropizzati, molto affascinanti per i miei occhi di fotografo. Al mio ritorno, vorrei "fermare nero su bianco" questa esperienza in un libro: è un modo per condividere e rivivere le tappe del percorso".

"Ricordati di dimenticare la paura. Cosa fa di un atleta un uomo felice" è un libro che mi ha illuminato per più di un motivo. In quelle pagine si parla della sfida di un giovane atleta e della sua "ricostruzione umana", della consapevolezza di essere fragili, dell'importanza della cura di ogni singolo gesto. Anche in un viaggio – di qualsiasi natura esso sia – occorre mettere in conto tutto: gli imprevisti, le paure, la solitudine".