Massimo e l'ATAP – L'incontro. "Massimo è un giovane uomo piuttosto introverso, con un lieve disagio psichico", ci spiega Irene Focai, la presidentessa dell'associazione "ATAP-L'incontro", "che ha trovato nella pittura un canale di espressione". "Benché il nostro gruppo proponga prevalentemente attività di danza e musico-terapia ai nostri assistiti con problemi di disabilità psico-fisica", continua la Focai, "per Massimo Gioffrè abbiamo fatto un'eccezione, abbiamo voluto, cioè, valorizzare l'espressione artistica alla quale dedica le sue attenzioni sin da piccolo, per aiutarlo a combattere l'introversione caratteriale".

"Ed un tocco di polvere blu"
– Grazie ad ATAP, che lo aveva fatto esporre in una personale a Tradate, con Marcello Morandini come padrino artistico, domenica 3 agosto Massimo Gioffrè sarà il protagonista di una nuova mostra, dal titolo "Ed un tocco di polvere blu", che si terrà presso la sede della Pro Loco castiglionese in occasione della tradizionale serie "Colori locali" e del mercatino dell'antiquariato.

Riflesso dei colori della vita – L'artista esporrà opere di vario genere, soprattutto tele, nelle quali la ricchezza dei colori, delle differenti tecniche pittoriche e dei soggetti fanno emergere la complessità del vivere e del sentire umano: dalle emozioni tormentate a quelle più pacate, dai ricordi del passato ai desideri del futuro, dai luoghi del reale alle fantasie del fumetto e della fantascienza, dalla lotta all'armonia.

Riguarda tutti – L'opportunità che ATAP dà a Massimo di tradurre sulla tela i suoi numerosi sguardi lanciati alla realtà, e la possibilità di esporre i suoi risultati in una mostra, si rivelano "un'ottima occasione per svegliare le coscienze di quanti, ancora oggi", sottolinea giustamente la Focai, "reputano la malattia mentale un disagio da vivere nelle mura domestiche e come un problema che, in quanto non ci tocca in prima persona, non ci appartiene". Prosegue la presidentessa: "è capitato, però, che alcuni tra coloro che, inizialmente, snobbavano la nostra attività si siano ricreduti, guardo caso, perché qualche caro era stato colpito da malattia psichica. Tendere la mano per offrire aiuto a chi vive questi disagi è un impegno che riguarda tutti!".