Il libro di RicciardiIl libro di Ricciardi

Il frutto di sinergie – Il gruppo Valganna.info e l'Associazione Amici di Boarezzo promuovono un incontro dedicato alla Valganna, alla storia del luogo, ai personaggi e ai protagonisti di un tempo apparentemente lontano. Domenica 4 ottobre alle 16.30 nella saletta superiore della Badia di Ganna viene illustrato al pubblico il volume di Paolo Ricciardi 'Il Villaggio Alpino del Touring Club al Monte Piambello'.

Da cosa nasce l'idea di questo libro?
"Era il 2005 e stavo passeggiando nei boschi della Valle, tra Ganna Boarezzo e il Piambello. Mi sono trovato di fronte ad un cancello, l'ingresso di quello che era il Villaggio costruito anni addietro dal Tourig Club Italiano. La curiosità di conoscerne la storia mi ha spinto ad iniziare le ricerche. Utilissima nel mio lavoro è stata la rete di internet, è qui infatti che ho trovato i primi due libretti 'Le vie d'Italia', del TCI editi nel 1921 e 1930 dove viene raccontata la più bella storia della nostra valle. Fortunatamente ho trovato anche diverse foto che mi hanno aiutato nel viaggio indietro nel tempo. Le mie ricerche sono proseguite a Milano, alla sede del TCI, negli archivi sia cartacei che fotografici. Alcuni amici mi hanno reperito altro materiale che documentava i decenni successivi, gli anni '40-'50".

L'ingresso del VillaggioL'ingresso del Villaggio

Qual è il punto di partenza di questa storia?
"Il Villaggio nasce alla fine della Prima Guerra Mondiale, come sostentamento ai fanciulli gracili e poveri, orfani di guerra o figli di combattenti. I bambini trascorrevano al villaggio a turno uno o più mesi ciascuno. Per loro era un'occasione per stare bene, potevano giocare immersi nel verde, andare con lo slittino quando nevicava, stare con gli altri bambini. Inoltre il villaggio era in un certo senso autonomo: all'interno c'era una chiesetta e un piccolo ospedale. C'era tutto il necessario per poter ospitare i bambini anche per lunghi periodi. Grazie al supporto di diversi benefattori nel corso degli anni il villaggio è cresciuto e si è ampliato".
Alcune righe tratte dai documenti scritti ritrovati: 'Ogni anno sui primi di luglio, la stanzioncina di Ganna, ch'è a mezza via fra Varese e Luino, assiste ad un festoso arrivo che si ripete altre due volte nella stagione, una vispa e stupita schiera di maschietti e di bimbette che, inquadrata da uno stato maggiore di volenterose persone, infila da lì a poco una ombrosa viottola che mena verso l'alto'.

Quando viene chiuso e abbandonato il villaggio?
"Le ultime mie informazioni in possesso mi danno la chiusura intorno alla fine degli anni '80. E' stato chiuso e i bambini non sono più stati portati in colonia".

La stazione di GannaLa stazione di Ganna

In che condizioni si trova oggi il villaggio?
"In discrete condizioni, non cade a pezzi, gli edifici sono ancora provvisti di coperture. L'ideale sarebbe riproporre delle colonie estive e invernali, far rifunzionare il villaggio, nato come un vero e proprio 'atto d'amore verso i figli d'Italia', così viene descritto in passato".

Quali sono i motivi che l'hanno spinta ad approfondire questo argomento?
"La storia di questo luogo mi ha affascinato fin dall'inizio, quando ho trovato i primi libretti del TCI. Le descrizioni che leggevo, le storie di ogni bambino, diversa e emozionante, mi hanno coinvolto moltissimo. C'erano bambini che dopo la permanenza al villaggio tornavano a casa con 3-4 kg in più, con un'esperienza positiva alle spalle. Una bella storia che sono felice di avere occasione di far conoscere".

'Il Villaggio Alpino del Tourig Club al Monte Piambello'
di Paolo Ricciardi
edito da Macchione
domenica 4 ottobre
ore 16.30
Badia di San Gemolo
Ganna (VA)
ingresso libero