Sono un profondo atto d'amore nei confronti della figura femminile, del mondo della danza e della sua modella prediletta, la danzatrice Emmy Hennings, i bozzetti eseguiti in carboncino da Reinhold Rudolf Junghanns (Zwickau, Germania 1884 – Zurigo 1967) la cui intera serie "Variationen uber ein weibliches Thema" (variazioni sul tema femminile) è custodita presso il museo Kunsthaus Zurich, in mostra, a cura di Matteo Pacini con il titolo "Tanzen", presso Artespressione a Milano.

Dopo gli studi presso l'Accademia di Dresda prima e quella di Monaco in seguito, Junghanns compie viaggi studio in Norvegia, Danimarca, Francia, Italia.
Grazie all'amicizia con Vasilij Kandinskij, entra in contatto con l'ambiente artistico del Der Blaue Reiter (Cavaliere Azzurro).
La rivoluzione che negli anni attorno al 1911 sconvolse il mondo della pittura contaminò anche le altre arti, compreso l'ambiente della danza; e dei bozzetti in mostra, Emmy Hennings danzatrice bohemienne, rifugiatasi a Zurigo durante la prima guerra mondiale dove diede vita con Hugo Ball al Dadaismo, ne è la protagonista assoluta.

Junghanns mette in scena, con pochi ed essenziali tratti, l'eleganza e la sinuosità di quel corpo, la sua permanente sensualità, la libertà del gesto, arrivando ad esprimere senza alcuna imponenza formale, l'essenzialità di un impianto scultoreo.

Reinhold Rudolf Junghanns – "Tanzen"
Milano – Artespressione, via della Palla 3
Fino al 9 febbraio
Orario: da martedì a sabato dalle 12.00 alle 20.00