La maturità di un artista si misura anche dalla sapienza con la quale si relaziona con uno spazio espositivo.
L'allestimento messo in atto da Giovanni Campus presso lo Studio d'Arte del Lauro, ne è perfetto esempio.
Il rigore estetico delle opere di Campus assume la valenza di unità di misura fra esse e lo spazio che le ospita.
Bicromie e monocromie esprimono essenzialità formale e concettuale, senza mai correre il rischio di sfociare negli eccessi del dogma.
Ogni concetto alimenta attorno a sè infinite potenzialità deduttive e analitiche, tale ideale movimento è concentrato, nei lavori di Campus, nelle liste di metallo che proteggono e sorreggono il nucleo fondante delle opere e allo stesso tempo sono indicatori di un altrove, segnano vie di fuga, inducono ad altre potenzialità espressive e cognitive.
Le opere di Campus, viste a una certa distanza, illudono la nostra percezione visiva, dando vita a una lettura altra dal reale, esse paiono disegnate sulle pareti come a sfidare le cadenze temporali, come pregnante duratura testimonianza, pronte a sostenere successivi confronti pittorici e concettuali.
Quelle opere, oltre a rappresentare un punto di partenza, sono una futura possibilità creativa per chi ne saprà coglierne l'afflato.
Qualche passo oltre e appare la sostanza della materia, a tal punto il cerchio si chiude a dire che nelle opere di Campus la sostanza delle cose ha anche componenti ideali e l'idealità per concretarsi necessita di sostanza.
Giovanni Campus
Milano, Studio d'Arte del Lauro, Via Mosè Bianchi 60
Fino al 30 novembre
Orari: da martedì a giovedì dalle 10.00 alle 14.00 e dalle 16.00 alle 19.30