Portrait of out Ta-Bomb, 1983, spray su tela, 200 x 135 cmPortrait of out Ta-Bomb, 1983,
spray su tela, 200 x 135 cm

Frequentazioni ad arte – Se mai fosse necessario accertare la competenza professionale di Salvatore Ala e di sua moglie Caroline, la mostra in corso ne è inequivocabile testimonianza. Dalla fine degli anni '70 sino al 1995, Salvatore Ala, oltre alla Galleria in via Mameli a Milano ne aveva una anche a New York, fu un periodo ricco di frequentazioni importanti da Keith Haring a Basquiat, sino all'incontro con Anthony Clark, meglio conosciuto con il nick – name,  A-One, morto a soli 37 anni a Parigi a causa di una emorragia cerebrale, al quale dedicò una personale a Milano nel 1983.

Sino al 25 settembre, Salvatore e Caroline Ala ospitano nella Galleria in via Monte di Pietà, trenta opere storiche di quel figlio del profondo Bronx, con il titolo "Ikonoklast Panzerist". Fra i lavori realizzati con tecnica spry e smalto sui più disparati, supporti quale tela, cartone, metallo, tavole di legno, spicca i tre metri per sei di "Mind –

Portrait of war child, 1983, spray su tela, 125 x 220 cmPortrait of war child, 1983,
spray su tela, 125 x 220 cm

Bender" esposta all'XLI Biennale di Venezia nel 1984. Nell'apocalisse metropolitana di A-One, ogni elemento fonda la sua esistenza creando collegamenti con le forme, i colori e i segni circostanti, come unica possibilità di reciproco sostegno affinché il tutto non si perda in una totale indefinibilità.

Ho visto cose che voi umani… – In un labirintico pulsante scenario, post Blade Runner, si manifesta oltre all'estremizzazione del visibile, anche la componente interiore di un'artista la cui irrequietezza esistenziale lo ha portato a "occupare" con i compagni di strada, i muri dei supermarket, le piste di pattinaggio, i vagoni della metropolitana e ogni esterno abitativo, con graffiti che davano il segno di un differente modo espressivo, agli antipodi rispetto alla canonicità dei circuiti e degli spazi espositivi. Le opere di A-One attestano oggi più che mai, la loro precorrenza dei tempi; indicavano un mondo dove l'essere umano appariva sempre più soffocato dagli oggetti di sua produzione, dai ritmi esistenziali esasperati, da una delirante globalizzazione di forme, colori e segni dall'inarrestabile invadenza, sino ad arrivare a una soffocante decomposizione.

A -One – "Ikonoklast Panzerist"
Milano, Galleria Salvatore + Caroline Ala,
Via Monte di Pietà 1
Fino al 25 settembre
Orari: da martedì a sabato 10.00 – 19.00,
chiuso domenica e lunedì.
La Galleria rimarrà chiusa da domenica 1° agosto a martedì 31 agosto.