Barbara MascheroniBarbara Mascheroni

Per una nuova immagine – Per il suo degrado industriale ed ambientale la Valle Olona è stata troppo spesso e per troppo tempo etichettata negativamente. Ancora oggi fatica a scrollarsi di dosso la brutta immagine, nonostante molti Comuni e associazioni di volontari attuino o siano in procinto di realizzare progetti di recupero e di espressione delle potenzialità che vogliono ridare alla valle un'immagine positiva. È dalla volontà di far conoscere i piani di valorizzazione e dalla necessità di un loro coordinamento che nasce la tesi di laurea di Barbara Mascheroni, studentessa fagnanese del corso di Scienze del Turisno e Comunità Locale all'Università degli Studi di Milano Bicocca.

Quattro tipi di turismo – Come in ogni lavoro di tesi che si rispetti il primo capitolo è dedicato al dibattito critico. In esso Barbara descrive quattro tra i più importanti tipi di turismo, che ha riscontrato esistere nel territorio della Valle del Medio Olona. Dalla letteratura critica emergono quattro categorie di turisti: quelli mossi dall'heritage o eredità del patrimonio storico, artistico, architettonico, religioso ed industriale di un luogo, a quelli interessati al "verde" delle aree protette, senza dimenticare il turismo eno-gastronomico o slow food e quello legato ai macro e microeventi.

Arte e ambiente – Dalla teoria la studentessa è passata alla pratica: ha individuato cioè i punti di forza e di debolezza turistici presenti nella Valle sulla base delle quattro tipologie individuate. Le emergenze artistiche ed architettoniche del territorio attraversato dal fiume Olona sono molte e diversificate. Da Castiglione Olona a Castellanza, è noto, si contano chiese, monasteri, palazzi, ville, edifici d'archeologia industriale e musei di profondo interesse storico e culturale; così come non mancano i PLIS (parchi locali di interesse sovracomunale), che sono ben tre realtà naturalistiche importanti che hanno meno vincoli dei parchi regionali ed in più danno ai rispettivi Comuni il vantaggio di condividere oneri e onori.

un grafico della Valle Olonaun grafico della Valle Olona

Cibo e manifestazioni – "La Valle del Medio Olona, è vero, manca di una rete di prodotti eno-gastronomici tipici, ma al di là del fatto che è in grado di mettere a disposizione tutti quelli di cui gode la provincia di Varese, come il Dolce Varese, i vini di Angera, il miele delle Prealpi, gli amaretti di Saronno e altri, gode di suoi prodotti, come il Dolce del Cardinale o quello della Valle, che pur non essendo ancora riconosciuti come tipici, esistono. E proprio perché presenti sul territorio Medio Olona devono diventare caratteristici", sottolinea la tesista. E se di slow food e slow town si parla, allora va menzionata Castiglione Olona, che nel luglio del 2008 ha ricevuto la denominazione di 'città lenta', ovvero del buon vivere. In ultima analisi la Mascheroni ha rilevato il successo riscosso dalla serie di eventi organizzati intorno al macroevento dei Mondiali di Ciclismo dello scorso settembre, che grazie alla loro buona organizzazione e gestione, hanno messo in luce la capacità delle Amministrazioni comunali e delle associazioni di saper rispondere con determinazione e positivamente alle grandi manifestazioni. Ma accanto a queste manifestazioni ne esistono tante altre locali, le così dette hallmark, che sono legate alle caratteristiche di ogni singola realtà e rendono viva la Valle.

Necessità di coordinamento – Oltre ai punti di forza, la studentessa ha tracciato uno schema anche delle debolezze della Valle. Tra queste, indubbiamente, la più evidente è la mancanza di un coordinamento generale, di un sistema che se da un lato lascerebbe alle singole realtà lo spazio di esprimere la propria individualità, dall'altra ne garantirebbe l'appartenenza ad un gruppo unitario e ben identificato. Ecco dunque arrivati al senso della tesi: la proposta che la Mascheroni lancia alle Amministrazioni Comunali è di rafforzare il loro senso di coesione perché formino in futuro di un sistema turistico locale. Le premesse ci sono, eccome.

Prospettive positive – Qualche sviluppo in questa direzione effettivamente c'è, come evidenzia la stessa studentessa nell'ultima parte della tesi: diversi Comuni della Valle del Medio Olona lo scorso settembre hanno infatti sottoscritto un protocollo di intesa in vista dell'appuntamento Expo 2015, che potenzia le loro sinergia e visibilità, e non si dimentichi poi la corsa di Castelseprio e Torba alla candidatura a Patrimonio UNESCO dell'Umanità con il progetto "Italia Langobardorum", o anche la proposta di prolungare il tratto ferroviario della Valmorea sino a Castellanza. Qualcosa si sta muovendo dunque, e nel frattempo Barbara attende di presentare la propria tesi nei Comuni di Fagnano e Castiglione Olona, per smuovere ulteriormente le coscienze.