Eligio Antonelli - "Il teatro del Fauno"Eligio Antonelli – "Il teatro del Fauno"

L'Iliade, l'Odissea e tutto il resto – Emerge dalla profondità delle fiabe antiche e prima ancora dal teatro greco il fauno presente nelle opere di Eligio Antonelli in mostra nel suggestivo spazio dell'Oratorio dell'Immacolata Concezione a Castelletto Ticino con il titolo "Il teatro del fauno", a cura di Cristina Moregola e Matteo Rancan, con inaugurazione domenica 12 settembre alle ore 11. La sua severa frontalità assume valenza narrante, quale punto di riferimento in sfondi mossi da ripetuti passaggi di grafite, gesso e cromatica matericità, con segni e forme in rilievo atte a stabilire i ritmi narrativi: pause, flussi verbali, sospensioni, effluvi sonori.

Quegli sfondi enigmatici sono i territori del mistero, inafferrabili luoghi dove ha origine l'idea narrativa; a tal proposito nella presentazione in catalogo Cristina Moregola scrive: "Il teatro del Fauno, installazione con opere di Eligio Antonelli è contemporaneamente una sorta di occasione teatrale. Non è uno spettacolo d'intrattenimento quello al quale l'artista ci invita e neanche propone di vivere una situazione di finzione, piuttosto chiede di lasciare momentaneamente la realtà quotidiana e fare esperienza di una realtà parallela, altrettanto veritiera rispetto alla vita vissuta, nella quale è possibile comprendere perché, come diceva Friedrich

Eligio Antonelli - "Il teatro del Fauno"Eligio Antonelli – "Il teatro del
Fauno"

Nietzche. "Tutto ciò che è profondo ama le maschere".

L'autore – Eligio Antonelli è nato a Foligno nel 1948, nel 1973 si trasferisce a Sesto Calende, in via Ronchetto 1 dove ancora oggi vive e lavora. E' stato per anni nella commissione dello Spazio Cesare da Sesto. Si avvicina alla pittura da autodidatta e, dal 1975 al 1980, frequenta i corsi di pittura del Maestro Bernardo Tapellini, dal quale apprende la tecnica della pittura ad olio applicata a lavori di impostazione post-impressionista. In seguito partecipa all'attività artistico-creativa della Cascina Stal Vitale a Osmate. Dal 1986 al 1988, seguendo un percorso di ricerca personale, approfondisce lo studio dell'affresco sotto la guida del Maestro Francesco Fedeli, il quale influenzerà anche la sua ricerca materica che nell'esperienza dell'artista si evolve nell'assemblaggio di materiali eterogenei e di objets trouves. La sua attività espositiva ha inizio nel 1977 con mostre personali e collettive in Italia e all'estero. Recentemente la sua esperienza artistica tocca il campo dell'installazione.

Tornando all'esposizione di Castelletto Ticino, arrivano dal folto di un bosco, come dal proscenio del teatro greco le maschere di Antonelli, presenti in alcune opere sino a tre unità, ad indicare l'importanza del coro. Non mancano, altresì, elementi di attualizzazione, dettati dal rigore di strutture geometriche, come in "Inquietudine"; la presenza della forma labirintica impone percorrenze dalle valenze psicologiche ed è segno di equilibrio razionale nei confronti dell'insondabilità dell'inconscio presente negli sfondi.

Eligio Antonelli – "Il teatro del Fauno"
Oratorio dell'Immacolata Concezione
Castelletto Ticino (NO), via Cavour
Fino al 26 settembre 2010
Inaugurazione domenica 12 settembre, ore 11.00
A cura di Cristina Moregola e Matteo Rancan
Orario: sabato e domenica 10.00 – 12.00/17.00 – 19.00.