Caravvaggio, San Francesco in meditazione, Musei Civici di CremoCaravaggio,
San Francesco in meditazione,
Musei Civici di Cremona

Che sia la volta buona? – Varese ci riprova. Dopo il flop della mostra promossa da Varesevive, e lo strascico di critiche che si sono susseguite sulla originalità o meno del Sacrificio di Isacco di Caravaggio esposto a Villa Mirabello, adesso le opere in mostra saranno due.
Due tele molto simili raffiguranti San Francesco in meditazione arriveranno al Castello di Masnago il 7 novembre, per rimanervi fino al 10 gennaio 2010. Un evento fuori programma al quale l'amministrazione non ha saputo dire di no. La mostra che dovrebbe intitolarsi "Caravaggio? L'enigma dei due San Francesco" è infatti un'esposizione-pacchetto. Proposta da una società di gestione e comunicazione di Milano, la So Ge Com srl, la mostra è stata accolta positivamente dalla città Giardino che in una delibera di inizio mese conferma la sua disponibilità ad ospitarla presso il museo d'arte moderna e contemporanea.

Mostra già pronta – La So Ge Com srl, attraverso tale iniziativa, si pone l'intento di affrontare le tematiche di studio relative all'accertamento dell'autenticità di dipinti antichi, il tutto attraverso l'esposizione di due dipinti quasi identici raffiguranti entrambi "San Francesco in meditazione" ed attribuiti a Caravaggio. Su tali dipinti, restaurati qualche anno fa da Rossella Vodret, e' stata formulata dalla restauratrice una ipotesi circa l'autenticità dell'uno e la non autenticità dell'altro, attribuito invece ad un pittore di scuola caravaggesca. Altri autorevoli studiosi sostengono tuttavia tesi diverse, con motivazioni scientifiche altrettanto fondate; rilevata la valenza artistica e culturale dell'evento, di sicuro interesse per la città; considerato che risulta opportuno, in quanto gli obbiettivi della mostra e le sue modalità sono del tutto condivisibili e rispondenti agli indirizzi di governo, assicurare la collaborazione all'iniziativa attraverso la messa a disposizione degli spazi del Castello di Masnago, limitatamente alla zona espositiva, a fronte dell'intera organizzazione dell'evento totalmente a carico della So Ge Com srl.

Didattica e restauro – A Masnago le sue tele saranno affiancate da un ricco apparato didattico, come conferma il conservatore Daniele Cassinelli che aggiunge: "Per due o tre giorni dovrebbero essere presenti anche alcuni restauratori che lavoreranno, la mostra è anche legata alla tematica del restauro di queste opere".
Uno dei due dipinti è un olio su tela (130 x 90 cm) realizzato da Caravaggio tra il 1605 ed il 1606. Il dipinto, che ritrae un momento particolarmente intenso della agiografia francescana, ha una storia critica recente, in quanto fu messo in relazione al Caravaggio dallo storico dell'arte Roberto Longhi nel 1943, come probabile opera di un imitatore di qualità, se non una copia fedele di un originale. Nel 1951 fu inserito nel catalogo della celeberrima mostra di Palazzo Reale, e in quella occasione, Danis Mahon affermò che si trattava di un originale databile al 1606, ovvero una delle prime opere del periodo napoletano del pittore. L'altra tela proviene invece da una chiesa di Roma.