Una delle opere in mostra alla TriennaleUna delle opere in mostra alla Triennale

Dieci opere, ma un unico oggetto: il calice. È su questo che la recente mostra di Gianni Veneziano, allestita alla Triennale di Milano, ha voluto concentrarsi: un solo ed unico oggetto, che però può racchiudere significati diversi, talora anche contraddittori, come le dieci declinazioni diverse nelle quali l'artista lo ha voluto raccontare.

Il calice visto come pieno e come vuoto
, come trasparente e come opaco, come laico e come religioso, come un vaso portafiori o come un ormai inutile oggetto rotto. In questo caso il rapporto iconico con la classicità diventa dunque solo un pretesto, in quanto quest'unico oggetto in dieci oggetti diviene portatore di citazioni, oltre che essere naturalmente anche materiale e opera di design.

Come commenta lo stesso artista
: "In questo mio racconto il mio oggetto non è un semplice calice, ma racchiude nelle sue forme una metafora della vita del viaggiatore nel suo eterno rinnovarsi. Ecco che ogni calice rappresenta così un possibile altro mondo a sé, in cui disperdersi, identificarsi, immergersi, immaginarsi".

Gli oggetti esposti assumono quindi valenze diverse
: il calice può farsi portatore di acqua, e quindi essere simbolo di vita, ed essere trasparente e chiaro a se stesso; oppure può essere rotto ed inutilizzabile,

Una delle opere in mostraUna delle opere in mostra

strumento vuoto di contenuto pratico ma che, proprio per questo, può essere riempito di riflessioni che vanno oltre il mero utilizzo strumentale, con uno strumento che dunque smette di essere strumento e diviene altro da sé.

Un calice che può essere sacro, come il Santo Graal
, ma anche laico, perché la sacralità implica e supera la religiosità, aspirando ad una visione della trascendenza che accomuna ogni essere.
La mostra, dal titolo "Off Vase", racchiude quindi in dieci semplici oggetti una serie di riflessioni e di spunti interessanti che, spaziando oltre il lato artistico, coinvolgono anche aspetti teologici e filosofici ulteriori.

Gli oggetti in vetro sono stati realizzati a Venezia, presso la fornace di Adriano Berengo, plasmati dal maestro Silvano Signoretto.
Gianni Veneziano, architetto e designer, consegue la laurea in architettura a Firenze nel 1979, con una tesi di laurea sperimentale sul "Disegno di Architettura e Architettura disegnata", avendo come relatore il professor Adolfo Natalini. Nel periodo che va dal 1979 al 1981 è stata fondamentale per la sua crescita l'esperienza americana, nell'ambito del dibattito architettonico in relazione alla nascita del "movimento Post-moderno", che ha plasmato la sua prima esperienza architettonica. Nel 1984 fonda a Milano con Prospero Rasulo 'Oxido' la Galleria del Progetto Arte, Architettura che in seguito diventerà il marchio di fabbrica 'Oxido Zoo'. Curatore di diverse mostre di design, il suo lavoro è presente in diverse gallerie e musei. Svolge attività accademica presso la facoltà di Architettura di Firenze, Disegno Industriale 'e l'accademia di Belle Arti di Bari con master di design. Nel 2008 fonda assieme a Luciana Di Virgilio "Veneziano+Team", studio multidisciplinare per l'architettura, arte, design e grafica.

Off Vase
Personale di Gianni Veneziano
Dal 18 settembre al 28 ottobre 2012
Triennale di Milano, viale Emilio Alemagna 6
Orari: da martedi a domenica, dalle 10.30 alle 20.30
giovedi dalle 10.30 alle 23.00
chiuso il lunedì
Ingresso Libero
Info: Tel. 02 724341
http://www.triennale.org/