Un'opera di CrivelliUn'opera di Crivelli

Un maestro da riscoprire – Un grande artista veneziano della seconda metà del Quattrocento celebrato dalla Pinacotaca di Brera. Una serie di dipinti di rara bellezza testimoniano la grande produzione di Carlo Crivelli. Maestro quasi coetaneo di Mantegna e Bellini, autore di numerose pale d'altare di straordinaria bellezza. Nel 1811 i commissari napoleonici fecero portare nella Pinacoteca di Brera ben tredici tavole del pittore: due pale singole e dieci scomparti che appartenevano a due polittici eseguiti per Camerino. Opere ricche di ori e di particolari anticheggianti, con impeccabili prospettive e dettagli verissimi e commoventi. In seguito, a titolo di scambio con altri dipinti, furono ceduti a musei stranieri alcuni scomparti di quei polittici. La mostra, che intende ricomporli almeno in parte, riunisce alle tavole rimaste a Brera le parti conservate a Berlino, Montreal, Londra, Francoforte, Avignone, Denver, Venezia e Firenze.
Accanto a queste sono esposti splendidi esemplari di tappeti orientali, tessuti damascati e ricami, reliquiari e oreficerie.

Il partic. di un'altra operaIl partic. di un'altra opera

A contatto con l'autore – Come consuetudine per lo storico spazio milanese accompagnano la mostra una serie di conferenze che approfondiscono i diversi aspetti legati alla storia dell'artista e alle sue opere. Studiosi ed esperti si alternano ogni giovedì a partire dal 21 gennaio alle 17.30. Ha inaugurare il ciclo di incontri è stato Andrea Di Lorenzo del Museo Poldi Pezzoli di Milano che ha approfondito il legame tra Crivelli e la città di Ancona.
Il 28 gennaio Thomas Golsenne (Université de Paris I Panthéon-Sorbonne) si dedicherà a un problema iconografico-iconologico nella lezione intitolata: Il cetriolo di Crivelli come firma. Un incontro che mette in luce una delle peculiarità dell'artista veneziano, un elemento inconsueto per i suoi colleghi che contraddistingue invece le opere di Crivelli.

Un'altra opera in mostraUn'altra opera
 in mostra

Mescoliamo arte e artigianato – Il 4 febbraio è previsto invece un convegno dalle 15 alle 18.30 a Brera si parlerà di Carlo Crivelli e l'arte tessile. L'Associazione culturale MATAM (Museo di Arte Tessile Antica di Milano), presieduta da Moshe Tabibnia, che ha curato la sezione dedicata ai tappeti e ai tessuti presenti in mostra, propone un pomeriggio di studi e approfondimenti tra pittura ed arte tessile per la presentazione del volume Carlo Crivelli e l'arte tessile. I tappeti e i tessuti di Carlo Crivelli, edito da Electa.
L'incontro successivo, dell'11 febbraio è invece dedicato all'arte orafa. Benedetta Montevecchi e Gabriele Barucca (Soprintendenza per i beni storici, artistici ed etnoantropologici per le Marche – Urbino) parleranno dell'oreficeria nelle Marche al tempo di Crivelli.
Chiude la serie di conferenze Valeria Iato della Fondazione Guido L. Luzzatto di Milano analizzando il rapporto tra le opere di Crivelli e la critica del Novecento, in particolare rifacendosi alla critico milanese Luzzato che vent'anni prima degli studi di Longhi su Crivelli, nei suoi scritti ha compiuto una rivalutazione critica in controtendenza rispetto ai ristretti confini della critica d'arte del suo tempo.

Crivelli e Brera
fino al 28 marzo 2010
Pinacoteca di Brera
Via Brera, 28 – Milano
Orari di apertura 8.30 -19.15 da martedì a domenica
(la biglietteria chiude 45 minuti prima)
chiuso lunedì, 25 dicembre, 1 gennaio
Biglietto d'ingresso euro 10,00 intero – euro 7,50 ridotto