L'elemento dominante, implicitamente o esplicitamente, nelle opere di Enrico Cavagnin è l'acqua: la sua fluidità e la sua liquidità, i suoi giochi di luce, di riflessi e di specchi, la sua capacità di trasformare i colori e di renderli motili, sono tutti aspetti dell'acqua che Cavagnin coglie e ritrasmette nei suoi lavori. 

In questa sua recente mostra, allestita nella Sala civica "Oriana Fallaci" di Somma Lombardo a cura dell'art director Lorenzo Schievenin Boff, e visitabile fino al 13 di luglio, tutti questi aspetti della sua creatività emergono e vengono alla luce, in opere dotate di grande lirismo astratto.

Molte furono le fonti d'ispirazione per Enrico Cavagnin. Il suo primo maestro, ad esempio, fu il nonno Giorgio, pittore a sua volta: infatti, sovente si recavano insieme in soffitta, quasi fosse il loro atelier, nei quali facevano esperimenti di colore.

Un grande influsso fu poi esercitato dalla città stessa di origine di Cavagnin, ossia Venezia: da essa egli ha tratto appunto il suo amore per l'acqua, il fascino verso le straordinarie potenzialità artistiche insite in questo straordinario elemento. 

Venezia, città lacustre, lo ha ispirato e ne ha influenzato notevolmente la produzione artistica: essa è stata per lui una vera e propria scuola d'arte, in tutti i sensi, non solo accademici, che gli ha fornito le basi tecniche necessarie per esprimere uno squisito mondo interiore. E non soltanto per il paesaggio lacustre: anche gli straordinari monumenti, i quadri di tanti maestri del passato, racchiusi come tesori nelle chiese veneziane, lo hanno educato via via al gusto del bello, alimentando in lui l'aspirazione all'assoluto artistico.


Nella sua fase matura ha poi saputo trarre ispirazione anche dalla contemporaneità e in particolare alla corrente dell'Espressionismo astratto, che ha coinvolto la genialità di tanti artisti del Novecento. 

Tutto ciò ha reso la sua pittura molto gestuale e materica, dotandola di eloquente intensità. Il tratto dominante rimane naturalmente il colore, modulato con la sensibilità propria di chi ha appunto vissuto in una città d'acqua, dove l'occhio percepisce continui riflessi cangianti di luce e colori. In questa liquidità di tinte che si amalgamano e si mescolano, anche imprevedibilmente, ma sempre con grande armonia, è racchiuso il segreto del fascino della opere di questo giovane artista.

Enrico Cavagnin è nato a Lido di Venezia il 4 luglio 1972 da padre veneto e madre norvegese. Appartiene a una famiglia di artisti: come già accennato, il nonno Giorgio era a sua volta un pittore, e gli ha trasmesso, fin da bambino, insieme ai primi rudimenti tecnici, la passione per l'arte; rimane anche profondamente legato alla zia Marit che, in Norvegia, è un'apprezzata pittrice. Ha frequentato la Scuola d'Arte di Venezia, dove ha ottenuto il diploma di Maestro. La pittura è sempre rimasta la sua più personale e sentita forma di espressione personale.   


Personale di Enrico Cavagnin
Dal 5 al 13 luglio 2014 

Sala civica "Oriana Fallaci"
Via Briante 12/A
Somma Lombardo 

Orari:
Venerdì e sabato: dalle 17.00 alle 19.00
Domenica: dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 17.00 alle 19.00

Info:
Cell. +39 349 0709584
icocavagnin@gmail.com