Ad Albizzate, all'interno di Ca' Taverna, sede del Municipio, dal 2 al 20 dicembre 2016 si terrà una straordinaria e storica mostra di tre dipinti del pittore bolognese Guido Reni (1575 -1642), uno tra i maggiori interpreti della stagione pittorica emiliana a cavallo tra il Cinquecento ed il Seicento.
L'esposizione, organizzata da Volarte Italia, si è concretizzata grazie all'impegno del suo fondatore e Presidente, Adelio Airaghi, alla collaborazione dell'Amministrazione Comunale, con il Sindaco Zorzo in prima linea, al contributo dell'Assessorato alla Cultura, con l'assessore Eliana Brusa, della Pro Loco, delle Forze dell'Ordine e dei Carabinieri in Congedo oltre a numerosi volontari che stanno collaborando per la sua realizzazione.
Albizzate era già stata teatro di eventi eccezionali, grazie ad Adelio Airaghi. Si ricorda, fra gli altri, un incontro con Giovanni Impastato, fratello di Peppino, l'esposizione due mesi prima della Santificazione del cappello che usava Giovanni Paolo II in montagna, oltre ad eventi di grande rilevanza in provincia quale l'esposizione al Salone Estense di Varese della "Natività" della bottega di Filippo Lippi.
Tre i dipinti che si potranno ammirare: "Maddalena penitente e angeli", di importanti dimensioni, – "Cristo coronato di spine" – "San Sebastiano".

Guido Reni si forma a Bologna nella bottega del pittore fiammingo Denijs Calvaert insieme al giovane Domenichino e aderisce all'Accademia degli Incamminati, detta poi dei Desiderosi, la scuola di pittura, scultura e incisione fondata dai Carracci nel 1582.

In tutto il primo ventennio del Seicento l'artista si divide tra la sua Bologna e l'Urbe, sempre più richiesto da nobili, papi e cardinali, con due brevi tappe anche a Napoli nel 1614 e nel 1622.

Partendo dallo studio della realtà, dalla natura e dallo stile dei grandi maestri del primo Cinquecento, Reni inizia a dar vita ad interpretazioni autonome: la sua ricerca costante del bello ideale, ricavato dal classicismo raffaellesco e mediata dallo stile dei Carracci, sfiora appena il naturalismo di Caravaggio per poi allontanarsene, spinto dalla necessità di ingentilire ed aggraziare.

Oggi i suoi quadri sono esposti al Louvre, alla National Gallery, al Prado. Questo testimonia l'importanza e l'unicità dell'esposizione Albizzatese.
La mostra resterà aperta tutti i giorni dal 2 al 20 Dicembre dalle ore 10 alle 18.
In questo periodo sarà anche possibili visitare l'Oratorio Visconteo di Albizzate, che si trova nella stessa piazza della "Ca Taverna", un piccolo gioiello del trecento, cappella gentilizia dei Visconti nel cui interno si trovano due cicli di affreschi narranti, alla maniera giottesca, le vite di San Ludovico di Tolosa e di San Giovanni Battista.