Qui di seguito trovate il racconto di un misterioso episodio che mi è capitato durante il fantastico viaggio in Guatemala, compiuto nell’inverno del 2013. Il titolo del racconto è “La Pietra del Sacrificio”.

I gradini della chiesa di Santo Tomás  a Chichicastenango, in Guatemala, tutti storti per il terremoto, oggi ospitano il più colorato mercato di fiori del mondo. Li raggiungiamo rapidamente poichè saranno loro a indicarci la direzione: da questo luogo infatti comincia il Sentiero che andavamo cercando. Ci troviamo ai piedi della collina e decidiamo di avvicinarci il più possibile alla sommità che si intravvede tra gli alberi: la, ci hanno detto, fanno ancora i riti. Ad un certo punto, nel folto della foresta verdissima che ci avvolge, si apre d’incanto un’inquietante radura con molte pietre disposte in circolo forse centinaia di anni fa. Si capisce subito che è un luogo magnetico: al centro c’è un enorme focolare, un intenso odore di carne bruciata e alcune parti di un animale che affiorano ancora dalle fiamme.

“Avvicinatevi!” vuole dire con un gesto questo strano sciamano del 2000 che ci si presenta davanti, con la camicia a quadri e un berretto da baseball blu,  indossato di sbieco. Lo osserviamo appoggiare il telefonino accanto alla Pietra del Sacrificio mentre continua ad alimentare il fuoco con della legna secca, pronunciando parole arcaiche, formule magiche usate certamente già dagli antichi Sacerdoti Maya.

Sembra invitarci a prendere parte al rituale, stranamente non è infastidito dalla nostra presenza. Vorrei fare una foto a questa scena veramente surreale e cerco di chiedere il permesso indicando la macchina fotografica con il dito. Lui non risponde ma acconsente  con un cenno del capo, senza interrompere la magica modulazione del suo canto di Preghiera. Gli porgo una banconota, in segno di ringraziamento, e lui, senza nemmeno guardarla, la getta nel fuoco. Come offerta.

Poi continua il suo rito.

Collina dei Sacrifici presso il villaggio di Chichicastenango, 28 dicembre 2013.

Siete stati incuriositi da questa narrazione? Le tradizioni ancestrali sono ancora molto vive in questa parte dell’America Centrale. Volete scoprire altri aneddoti? Ci vediamo alla prossima puntata del Viaggiator Curioso!

Ivo Stelluti,

Il Viaggiator Curioso