Milano – Dopo la prima data al Guggenheim di Bilbao e successivamente all’Hotel de Caumont di Aix – en – Provence, la mostra “Guggenheim. La Collezione Thannhauser. Da Van Gogh a Picasso” sarà accolta a Milano a Palazzo Reale a partire dal 17 ottobre.

L’esposizione testimonia la straordinaria levatura della collezione creata negli anni da Justin K. Thannhauser poi donata nel 1936 alla Solomon R. Guggenheim Fondation che da quella data la espone permanentemente in una sezione del Museo di New York.

Prodotta  da Comune di Milano, da Mondo Mostre Skira e dal Salomon R. Guggenheim Fondation di New York, curata da Megan Fontanella, conservatrice di arte moderna del Guggenheim, la mostra si avvale dell’allestimento dell’Architetto e designer Pierluigi Cerri e di un pregevole catalogo Skira.

Tale evento, come ha sottolineato il Sindaco Giuseppe Sala, segna un momento distintivo per la città di Milano.

Fu lo stesso Justin Thannhauser, nel 1963, a definire la scelta di donare la sua collezione al Guggenheim “ Dopo avere vissuto cinquecento anni in Germania, dopo avere perso i figli e la prima moglie, la mia famiglia è ora estinta. Per questo desidero donare la mia collezione, l’opera di tutta la mia vita trova ora il suo significato

Il legame di amicizia tra il collezionista e Pablo Picasso è tradotto dalla presenza di ben tredici opere dell’artista andaluso di cui solo “Paesaggio di Céret” (1911) appartenente al Guggenheim.

Altresì si potrà contemplare “Al caffè” (1091), “Il torero” e “Il Moulin de la Gallette” entrambe datate 1900 e “L’aragosta e il gatto” (1939) regalo di nozze di Picasso ai coniugi Thannhauser, con affettuosa dedica all’amico collezionista.

Anche Edouard Manet e Claude Monet sono annoverati tra le grandi passioni di Thannhauser.

Del primo sarà possibile ammirare “Davanti allo specchio” (1876) dove è ritratta una nota cortigiana amante dell’erede al trono olandese, una vera e propria provocazione per l’epoca, del secondo “Il Palazzo Ducale visto da San Giorgio Maggiore” (1908).

Di quanto Vincent Van Gogh sia stato influenzato da artisti francesi impressionisti e postimpressionismi lo si evince da tre opere:”Le viaduc” (1887) restaurato nel 2018 e “Paesaggio innevato” del 1888 e “Montagne a Sanit – Rémy” del 1889.

A fronte di tali nomi si può comprendere come la collezione Thannhauser sia una parte pregevole del Museo Guggenheim che agli inizi degli anni Sessanta annoverava solo un piccolo numero di opere impressioniste e postimpressioniste

Al fine di conferire ulteriore prestigio alla mostra e dimostrare la convergenza tra le due collezioni, la Guggenheim Foundation ha affiancato alla collezione Thannhauser alcune rilevanti lavori sia degli stessi artisti che di altri autorevoli maestri.

Saranno quindi presenti “Gli artiglieri” (1893-1895) e “I giocatori di football” (1980) di Henri Rousseau oltre a  tre magiche opere di Georges Seurat realizzate tra il 1882 e il 1883.

Montagna blu” (1908 – 1909) di Vassily Kandinsky,  testimonia il processo creativo dell’artista, di cui il Museo possiede più di centocinquanta opere.

Non potevano mancare Paul Klee, Robert Delaunay e Henri Matisse.

La mostra che si inaugurerà il 17 ottobre e permarrà sino al 1° marzo 2020 rappresenta un evento imperdibile, una occasione unica al fine di ammirare le opere dei grandi maestri che hanno segnato la storia della pittura tra Ottocento e Novecento.

 

“Guggenheim. La Collezione Thannhauser. Da Van Gogh a Picasso”
Palazzo Reale, Piazza del Duomo 12
Fino al 1° marzo 2020
Orari: lunedì 14,30-19,30
martedì’, mercoledì, venerdì, domenica 9,30-19,30; giovedì, sabato 9,30-22,30
Biglietti: intero Euro 14. Biglietto Open Euro 16. Ridotto Euro 12

Mauro Bianchini