'Sant'Anna con Maria Bambina''Sant'Anna con Maria Bambina'

Perso un angolo di storia – Nella notte di sabato 1° novembre, probabilmente dopo le due di notte, ormai a festa di Halloween conclusa, alcuni malintenzionati, tuttora ignoti, hanno divelto la porta della piccola cappella di Sant'Anna a Fagnano Olona, per depredarla di tutte le opere d'arte che ne arricchivano l'interno. Un piccolo angolo di storia al quale Armida Macchi, presidentessa della Pro Loco, nel 2003 aveva prestato tante cure per assicurarne il ritorno all'antico splendore, è stato cancellato nel giro di poco tempo: rimangono solo le mura, l'altare e due candelabri; delle preziose suppellettili, per il restauro delle quali furono impiegate decine di migliaia di Euro, nemmeno l'ombra.

Nella refurtiva oggetti artistici del '600
– Il bottino che i ladri si sono accaparrati consta di un prezioso messale del 1644, di alcuni breviari databili fra 1630 e 1644, di un lezionario, di tele sei-sette e ottocentesche, di cornici a stucco e in legno adibite a reliquari, nonché di una tenda di circa 100 anni. Per il loro ritrovamento si stanno muovendo i Carabinieri del Comando di Fagnano, ai quali al momento della denuncia Fausto Bossi e Armida Macchi hanno consegnato le foto che circa due anni fa furono scattate alle singole opere.

Mobile contenente messaleMobile contenente messale

Rimangono amarezza e rabbia – Al di là della perdita materiale, piuttosto ingente, il furto lascia piena di rammarico e delusione, oltre che i membri della Pro Loco, l'intera comunità fagnanese che si stringe attorno alla signora Macchi, sconvolta dalla notizia e afflitta dal desolante scenario del monumento svuotato. Rimangono tanta amarezza e rabbia in tutti coloro che intorno alla cappella di Sant'Anna si sono riuniti ogni anno, dopo che i restauri ne avevano riportato in auge senso di fede e festa.

Giù le mani da San Martino – Nell'attesa di conoscere gli sviluppi delle indagini che il reparto opere trafugate dell'Arma dei Carabinieri sta seguendo, i Fagnanesi si preparano alla festa di San Martino, la cui festa pur ricorrendo martedì 11 novembre verrà celebrata domenica 9 nella omonima cappella riportata agli antichi fasti dopo un lungo lavoro di recupero avvenuto nel 2007. Fausto Bossi, responsabile con la presidentessa di Macchi, di quel recupero, si augura vivamente che almeno questo piccolo gioiello dell'arte venga risparmiato dalle mani sacrileghe di altri trafugatori di opere d'arte.