Franco Viola in mostra a CastiglioneFranco Viola in mostra a Castiglione

Castiglione Olona ospita la mostra "Franco Viola", un primo incontro tra la città di Castiglione e quella di Granada. La rassegna, infatti, è stata ospitata al Museo de la Memoria de Andalucía, Granada, dal 28 settembre al 30 novembre 2011 e sarà allestita al Museo Civico Branda Castiglioni e [MAP] Museo Arte Plastica dal 4 febbraio. 
Le due mostre sono accompagnate da un unico catalogo di 240 pagine, edito dalla casa editrice Verlag für moderne Kunst, Nürnberg con testi di Rolando Bellini, Juan Hita Bueno, David Galloway, Lóránd Hegyi, Gottfried Knapp, Manfred Schneckenburger e Massimo Sgroi.

Il percorso artistico e concettuale di Viola, concentrato sull'analisi del paesaggio e sui fenomeni della luce e del colore, inizialmente influenzato dall'espressionismo nord europeo di Nolde, Kirchner e Munch, approda negli ultimi anni al linguaggio artistico dell'Abstract Expressionism della New York School.
In particolare, le opere più recenti, sono il frutto del crescente interesse di Viola per il minimalismo di Barnett Newman, la luminosità del colore e il lirico astrattismo di Mark Rothko, il concetto del sublime delle opere di Clyfford Still.

L'atto pittorico di Viola è il risultato di un processo continuo, che segue la riflessione sulla natura della pittura nell'epoca del modernismo e sul suo rapporto con il luogo, tempo e condizioni umane e sociali in continuo mutamento. E' un ripensare la natura, nel contesto di un flusso cognitivo ed emozionale; nel corso degli ultimi

Franco Viola in mostra a CastiglioneFranco Viola in mostra a Castiglione

anni, esso ha testimoniato un processo che porta, attraverso i linguaggi dell'espressionismo e dell'espressionismo astratto, da un'analisi diretta della natura verso un possibile linguaggio pittorico personale, che si basa, fondendoli, su Concetto e idea del Sublime, spaziando da Caspar David Friedrich al Modernismo americano.

Nella scelta che si impone nell'arte del terzo millennio Franco Viola rilegge, seguendo la propria soggettiva analisi della realtà, deformandola secondo l'occhio dell'artista; un "sentire" interiorizzato che disvela il segreto nascosto della percezione più intima e, per questo, slegata dall'imitazione sociologica della natura tecnologica del mondo contemporaneo.

In un recente saggio, Manfred Schneckenburger tiene a sottolineare: "Senz'alcun dubbio Franco Viola è da elencare tra i creatori. Pochissimi artisti, dall'epoca degli espressionisti tedeschi in poi, hanno trasformato così radicalmente il paesaggio in segmenti di spazio chiari e schematici, riducendolo a pochi essenziali motivi. Quasi nessuno ha sottomesso il paesaggio alle esigenze della superficie, senza indebolire la sua vastità e la massiccia spaziosità. Egli è uno dei rari, anzi rarissimi, pittori italiani che si concentrano su questo genere e sono puri paesaggisti."

Negli ultimi anni, Viola ha esposto le sue opere alla Kunsthalle di Brema, al Kunststhistorisches Museum di Vienna al Moscow Museum of Modern Art ed al Museo d'Arte Contemporanea di Caserta.
Nel 2010 la mostra Trans Siberian Itineraries è stata ospitata dal Novosibirsk State Art Museum, Omsk Museum of Fine Arts, Chelyabinsk Regional Museum of Arts, Samara Regional Art Museum, Tolyatti Art Museum.

Franco Viola
Museo Civico Branda Castiglioni e [MAP] Museo Arte Plastica – Castiglione Olona
Dal 4 febbraio al 18 marzo 2012
Vernissage sabato 4 febbraio, ore 18.00
Per l'occasione sarà presente David Galloway, critico d'arte di ARTnews e dell'International Herald Tribune
A cura di: Rolando Bellini, José Manuel Sánchez – Darro
Con la collaborazione di Federica De Molli