Il FamedioIl Famedio

Bodini tra gli 'illustri' – Floriano Bodini, da Gemonio al Famedio, tra le glorie che hanno dato lustro, a Milano, al Paese. Si è recentemente riunita la Commissione per le onoranze al Famedio, che vede tra i suoi numerosi membri anche l'assessore alla cultura di Milano, Vittorio Sgarbi. Lo scultore varesino Floriano Bodini, scomparso il 2 luglio di due anni fa,  sarà inserito tra i grandi del Cimitero Monumentale di Milano. La decisione unanime della commisione presieduta da Manfredi Palmieri, ha scelto anche il grande scultore varesino, insieme ad un elenco di personalità illustri del mondo della cultura, dell'impresa, della società civile: Gianni Versace, Luciano Pavarotti, Alberto Falck (imprenditore), Mangiagalli Giorgio Pardi (primario ginecologia), Corso Giovio (avvocato), Walter Valdi (artista), Gaspare Barbiellini Amidei (scrittore e sociologo), Luigi Crivelli (monsignore), Jolanda Colombini Monti (poetessa), Ester Angiolini (consigliera comunale), Carlo Maria Badini (sovrintendente Teatro alla Scala), Mercedes Gamberi (direttrice delle Civiche Raccolte d'Arte), Amato Santi (stilista).

Floriano BodiniFloriano Bodini

Il laico e la Chiesa – "Credo che una certa fama sia legata al rapporto significativo stretto con la Chiesa e con certi suoi protagonisti" – commenta a caldo Daniele Astrologo Abadal, direttore del Museo Civico Floriano Bodini di Gemonio: "penso, naturalmente, a Papa Paolo VI ed ai numerosi ritratti plastici realizzati in bronzo al Sacro Monte di Varese , per esempio, o in legno, come il 'Ritratto di un Papa' del '68 conservato nei Musei Vaticani di Roma, o ancora in marmo, come quelli del Duomo di Milano". Prosegue Astrologo "quest'ultimo un luogo di alto valore simbolico e nevralgico per la città lombarda. Penso al rapporto con l'uomo e con gli uomini della Chiesa, di cui ha rivelato la loro capacità di incarnare e di comunicare certi valori di umanità". Ma non solo la sfera religiosa ha determinato la scelta: "Lasciando i lidi sacri della cultura cristiana" continua il direttore "il pensiero va a quella corrente artistica conosciuta col nome di Realismo esistenziale. Un fenomeno profondamente legato alla città di Milano e in senso lato, a tutte le metropoli italiane ed europee colpite dalla guerra e poi ricostruite".

Bodini è senza dubbio una personalità che si è fatta riconoscere non solo a Milano, dove ha trascorso tutta la sua vita, ma anche in altri luoghi. Oltre alle opere scultoree ora anche il nome dell'artista va ad impreziosire quello che è considerato un vero e proprio 'museo a cielo aperto'.

Paolo VI (Vaticano)Paolo VI (Vaticano)

'Famae aedes' – Il Tempio della Fama, più conosciuto come Famedio, è il 'cuore' del Cimitero Monumentale di Milano. Costruito nel 1866 dall'architetto Carlo Maciachini, questo luogo viene considerato ancora oggi uno dei monumenti più ricchi e importanti della città. Il Famedio è l'ingresso principale del Cimitero Monumentale di Milano; consiste in una voluminosa costruzione in stile neo-medievale di marmo e mattoni. Viene inizialmente ideato per essere una chiesa, mentre nel 1870 viene utilizzato come luogo di sepoltura degli italiani più onorati. Il primo personaggio importante ad essere traslato all'interno di questa costruzione fu Alessandro Manzoni a dieci anni dalla sua morte, nel 1883. Per vantare l''onore del Famedio', non è necessario che la persona sia sepolta al suo interno, bensì che il suo nome sia riportato in questo stesso luogo. Sono tre le categorie di cittadini che meritano di essere qui menzionati: gli 'illustri' per meriti letterali, artistici e scientifici, i 'benemeriti', che per virtù proprie hanno recato benefici o fama alla città; e 'i distinti nella storia patria', che hanno contribuito all'evoluzione nazionale.