Milano – Dalla singolarità alla coralità, dalla coralità alla singolarità.

Queste le coordinate su cui poggia la personale di Lucia Cantò “Stelle che sorreggono altre stelle”, a cura di Giovanni Paolin e Sara Maggioni, in corso alla Fondazione Elpis.

L’origine della mostra nasce nel 2022 in occasione della terza edizione di Una Boccata d’Arte, progetto espositivo diffuso in tutta Italia, promosso dalla stessa Fondazione con la collaborazione di Galleria Continua e la partecipazione di Threes, che ha visto Lucia Cantò effettuare l’intervento “Resistenza emotiva” nel borgo di Malamocco in provincia di Venezia.

A conferire corpo alla mostra in corso è la forma del vaso inteso sia simbolicamente, sia come oggetto di arredamento, ma anche di funzione pratica.
Il valore aggiunto dell’esposizione consiste nel percorso laboratoriale e creativo che ha preceduto l’evento espositivo, dove alcuni partecipanti sono stati invitati a realizzare propri autoritratti affidandosi alla forma di vasi di terracotta.

Lavori che hanno trovato spazio, in un primo momento, nel piano superiore della Fondazione, mentre al piano terra sono state collocate tre nuove produzioni dell’artista quale chiaro rimando al titolo della mostra.

Come silenti sentinelle, i vasi di Lucia Cantò affermano la loro presenza in un contesto paesaggistico dove divengono punto di riferimento sia per una abituale che per una casuale percorrenza.

Lucia Cantò – “Stelle che sorreggono altre stelle” – Milano – Fondazione Elpis, Via Lamarmora 26. Fino al 4 febbraio. Orari: giovedì-domenica 12-19. (foto Giorgio Benni)

Mauro Bianchini