Flash 80 al MAGa di GallarateFlash 80 al MAGa di Gallarate

Una mostra d'annata – Un'estate vintage al MAGa di Gallarate: all' "universo eclettico e camaleontico degli anni Ottanta" è infatti dedicata la mostra Flash80, che sarà visitabile negli spazi del museo di via De Magri fino al 26 settembre. Una mostra che punta innanzitutto a valorizzare la collezione permanente del museo, messa insieme in decenni di attività. Ma che si allarga per descrivere e raccontare un intero contesto culturale, quello di venti anni fa. Tra magoni nostalgici e nostomanie di oggetti, miti ed accessori, la nuova kermesse gallaratese chiama intorno a sé un'ampia commissione di progetto.

Arte a tutto campo – Dunque, non solo arti visive, ma anche musica, teatro e moda per raccontare gli anni di

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Ronald Regan, Margaret Thatcher e della perestrojka. Ma anche di un'estetica eccentrica ed inconsueta, di un design creativo ma poco funzionale come la libreria Carlton o il mobile Ashoka di Sottsass per Memphis. La rassegna, allestita nei due piani della zona dedicata alle mostre temporanee, getta un focus sulla molteplicità degli input creativi e degli stili che hanno segnato gli anni Ottanta, raccontando un decennio controverso, ma dalla forte identità e riconoscibilità estetica.

Ogni sezione (arte, cinema, teatro, musica, moda, oreficeria e letteratura) troverà una specifica collocazione e un particolare allestimento. Locandine, oggetti di design, abiti di alta moda, copertine di dischi autografate, musiche sperimentali italiane e straniere, la rivista Buscadero, fondata a Gallarate nel 1980, offrono una varia campionatura del panorama culturale. Ed è principalmente gallaratese la compagine delle realtà

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chiamate a collaborare al progetto, come ci viene confermato anche da Luciana Zaro, titolare di una nota oreficeria in centro città e in prima linea per il Premio Città di Gallarate. Coinvolto nel progetto anche Don Alberto dell'Orto, per la sezione del teatro.

Parliamo d'arte – Gli anni '80 videro la consacrazione delle rockstar dell'arte della Transavanguardia, create dal critico agrario, parte – nopeo e parte – salernitano ABO, Achille Bonito Oliva. De Maria, Paladino, Clemente, Cucchi e Chia lavorano negli anni della Napoli di Bassolino. Ma questa è decisamente un'altra storia. Dalla Transavanguardia, al Nuovo Futurismo e al Citazionismo, le opere di Marco Lodola, Luigi Ontani, Omar Galliani testimoniano da una parte il ritorno alla pittura e alla citazione degli stili del passato, dall'altra l'attenzione alla modernità pop attraverso la scelta di materiali industriali e sperimentali.

Flash80
Fino al 26 settembre 2010
MAGa – Museo d'Arte di Gallarate
Via Egidio De Magri 1
http://www.museomaga.it/
orario: 9.30 – 19.30 da martedi' a giovedi' e domenica
9.30 – 22.30 venerdi' e sabato
lunedi' chiuso
0331-791266, 
biglietti: Intero – 8,00
Ridotto – 5,00 dai 15 ai 26 anni e convenzionati