Matteo Tosi in una nostra recente intervistaMatteo Tosi in una nostra recente
intervista

Giugno 2010: sembrava una ventata di nuova vitalità. La volontà di cambiamento alla Fondazione Bandera era stata ribadita allora attraverso una conferenza stampa: il rilancio dell'istituzione cittadina doveva partire dall'organigramma che vedeva a capo del Consiglio d'Amministrazione l'avvocato Nicola Paolantonio, in qualità di Presidente, Matteo Tosi come direttore scientifico.

Poi, una serie di mostre, tra cui ricordiamo: Luca Gastaldo, i Liberi Artisti della Provincia, Lara Martinato, Gerardo De Angelis, Elena Busisi e Mario Migliara.
Ma dopo un lungo cammino nel campo dell'Arte, durato oltre vent'anni, la Fondazione Bandera chiude definitivamente l'attività espositiva.

"Elena Mezzadra", una delle ultime grandi mostre organizzate"Elena Mezzadra", una delle ultime grandi
mostre organizzate in Fondazione

"Il commiato – fanno sapere da Busto – avverrà con la promozione di altre due rassegne:
Sabato 18 febbraio, alle 17, verrà inaugurata, a cura di Fabrizio Rovesti, la mostra 'Ad libitum' che vedrà esposte le opere di 28 soci della storica Associazione Artisti Legnanesi che ha vantato nelle proprie file due grandi maestri dell'arte italiana: Piero Giunni e Aldo Tagliaferro.
Domenica 19 febbraio, alle 11, sarà invece aperta – a cura di Ettore Ceriani, la personale di Claudio Calzavacca dal titolo 'Ceramiche'.
Entrambe le esposizioni resteranno in calendario fino all'11 marzo. Vi ringraziamo per l'attenzione che è sempre stata riservata alle nostre iniziative e Vi preghiamo di voler diffondere gli estremi di queste due ultime mostre". Firmato: La Direzione

Ambiziose prospettive interrotte – Una doppia sconfitta. Preannunciata, scongiurata da più parti e, alla fine, resasi inevitabile. Nata tra l'entusiasmo generale, la Fondazione muore nel disinteresse più totale. Quadri e sculture lasceranno il posto alla scuola d'inglese dell'Olga Fiorini. Richiami e appelli sono stati lanciati da più parti in passato: a Rovesti e Ceriani tocca ora il triste incarico di inaugurare due mostre che suonano come una serrata ancora più venata di rimpianto.